Se ti stai chiedendo che cosa sia il mormonesimo, qui trovi una guida chiara e completa. Si parla della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, spesso chiamata “mormoni”, delle loro credenze, delle pratiche quotidiane e dell’organizzazione. Capire questo movimento richiede uno sguardo alla sua storia, ai testi sacri e alla vita comunitaria.
Panoramica pratica: origini nel XIX secolo con Joseph Smith; testi principali come Bibbia e Libro di Mormon; dottrine su Gesù Cristo, rivelazione e famiglia; pratiche come battesimo per immersione, missione e vita di comunità; organizzazione guidata da un profeta-presidente.
Qual è l’origine del mormonesimo?
Il mormonesimo nasce nel XIX secolo negli Stati Uniti, in un contesto di fervore religioso chiamato spesso “Secondo Grande Risveglio”. La Chiesa fu organizzata nel 1830 nello stato di New York da Joseph Smith. All’origine c’è la convinzione che il cristianesimo antico potesse essere “restaurato” nella sua pienezza.
Per capire questa idea, pensa a una lingua antica che viene riportata alla luce: non si inventa da zero, ma si recupera e si riordina ciò che si ritiene autentico. Allo stesso modo, i mormoni parlano di restaurazione della Chiesa fondata da Gesù Cristo.
Quali testi usano i mormoni?
I mormoni considerano la Bibbia sacra e ispirata (apprezzano in particolare la King James Version in inglese) e usano anche altre scritture moderne. La più nota è il Libro di Mormon, che, insieme a Dottrina e Alleanze e Perla di Gran Prezzo, compone il canone mormone.

Libro di Mormon
Il Libro di Mormon, secondo la tradizione, è la testimonianza di popoli dell’antico continente americano che credettero in Cristo. Viene presentato come “un altro testamento di Gesù Cristo”, complemento della Bibbia. È usato per lo studio personale, l’insegnamento in chiesa e la predicazione missionaria.
Bibbia e altre scritture
La Bibbia rimane un riferimento centrale, soprattutto i Vangeli e le lettere apostoliche. Dottrina e Alleanze raccoglie rivelazioni sulla guida e sull’ordinamento della Chiesa. La Perla di Gran Prezzo include scritti come il Libro di Mosè e il Libro di Abramo, più estratti della storia di Joseph Smith.
Punti essenziali sul mormonesimo
- Movimento cristiano restaurazionista nato nel XIX secolo negli USA.
- Testi sacri: Bibbia (KJV), Libro di Mormon, Dottrina e Alleanze, Perla di Gran Prezzo.
- Organizzazione gerarchica con profeta-presidente e Quorum dei Dodici.
- Pratiche chiave: battesimo per immersione, missioni, genealogia e tempio.
- Stile di vita: Parola di Saggezza, decima, osservanza del giorno del Signore.
- Focus su famiglia, servizio e libertà religiosa.
Credenze e dottrine principali
Le credenze fondamentali sono spesso riassunte negli Articoli di Fede, un elenco breve e divulgativo. Nella prospettiva mormone, Gesù Cristo è il centro della fede, e la rivelazione continua guida l’organizzazione della Chiesa.
- Dio e la Trinità: si crede nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo, intesi come tre Persone distinte, unite nello scopo. Questa visione vuole mantenere al tempo stesso unità e individualità.
- Gesù Cristo: è il Salvatore e Redentore. La sua espiazione rende possibile il perdono dei peccati e la risurrezione; la fede in Lui è fondamento della salvezza. La centralità di Cristo orienta culto e vita quotidiana.
- Rivelazione e profetismo: Dio continua a parlare tramite profeti viventi. Per i fedeli, questo mantiene la Chiesa dinamica, capace di affrontare domande contemporanee senza rinunciare alle radici bibliche.
- Scritture aggiuntive: oltre alla Bibbia, il Libro di Mormon e altri testi offrono chiarimenti dottrinali. L’uso di più scritture mira a illuminare temi complessi con prospettive complementari.
- Ordinanze e alleanze: il battesimo per immersione e la confermazione sono gli inizi; nel tempio vi sono ordinanze per la famiglia e l’eternità. L’enfasi sulle alleanze incoraggia impegno e coerenza.
- Chiesa restaurata: si crede che l’autorità sacerdotale (sacerdozio) sia stata ripristinata. L’organizzazione ecclesiastica è vista come un ritorno al modello apostolico.
- Libertà religiosa e morale personale: coscienza e responsabilità individuali sono valorizzate. Si promuovono servizio, carità e un’etica sobria nelle scelte quotidiane.
- Famiglia e eternità: la famiglia è al centro del discepolato; i matrimoni sono celebrati anche “per l’eternità” nei templi. Questo rafforza legami e senso di continuità.
Noi crediamo in Dio, l’Eterno Padre, e nel Suo Figlio Gesù Cristo, e nello Spirito Santo.
Pratiche e organizzazione
L’organizzazione è guidata da un profeta-presidente, sostenuto dalla Prima Presidenza e dal Quorum dei Dodici Apostoli. Le congregazioni locali (rioni o rami) funzionano con leadership laicale:

molti membri servono senza retribuzione.
Tra le pratiche: battesimo per immersione, sacramento settimanale, opera missionaria e ordinanze del tempio, tra cui il battesimo per i morti. La genealogia è vista come un modo per unire le generazioni e offrire benedizioni anche agli antenati.
Lo stile di vita promuove salute, sobrietà e servizio. La Parola di Saggezza scoraggia alcol, tabacco e sostanze nocive; si incoraggia la decima e il riposo domenicale. Famiglia, studio delle scritture e preghiera quotidiana sono pratiche ricorrenti.
Differenze e domande comuni
Molti interrogativi nascono dal confronto con altre confessioni cristiane. Ecco alcune risposte sintetiche per orientarsi senza stereotipi, mettendo a fuoco punti di contatto e differenze.
I mormoni sono cristiani?
I mormoni si definiscono cristiani perché credono in Gesù Cristo come Salvatore e usano la Bibbia. Altre tradizioni discutono la loro dottrina trinitaria e le scritture aggiuntive. Il dialogo interconfessionale verte spesso su questi temi chiave.
Come si entra nella Chiesa?
Attraverso fede in Cristo, pentimento, battesimo per immersione e confermazione. Prima del battesimo c’è un periodo di istruzione e di libera decisione personale, con colloqui e partecipazione alle riunioni della comunità.
Che ruolo ha la famiglia?
La famiglia è considerata centrale per il progresso spirituale. Attività come la serata familiare, la preghiera domestica e il servizio reciproco mirano a rendere stabile la vita quotidiana e a rafforzare legami duraturi.
Di seguito, risposte rapide a dubbi ricorrenti.
Domande frequenti
I mormoni venerano Joseph Smith?
No. Joseph Smith è considerato profeta e fondatore, ma l’adorazione è rivolta a Dio Padre e a Gesù Cristo. La sua figura è onorata come strumento nella restaurazione.
Che differenza c’è tra Bibbia e Libro di Mormon?
La Bibbia è il testo condiviso dal cristianesimo; il Libro di Mormon è, per i mormoni, un altro testamento di Cristo. Per loro i due testi sono complementari e non sostitutivi.
Cosa succede nei templi mormoni?
Nei templi si svolgono ordinanze sacre legate all’eternità della famiglia e alle alleanze con Dio. Queste non sostituiscono, ma completano il culto domenicale nelle cappelle.
Perché i mormoni fanno missione?
Per condividere il messaggio di Cristo e servire le comunità. Molti giovani dedicano 18–24 mesi al servizio missionario; adulti e coppie possono servire in forme compatibili con la loro vita.
I mormoni bevono caffè o alcolici?
La Parola di Saggezza scoraggia alcol, tabacco e sostanze considerate nocive, tra cui caffè e tè tradizionale. La scelta è personale ma fortemente raccomandata dalla Chiesa.
Come sono organizzate le comunità locali?
Le comunità (rioni o rami) sono guidate da vescovi o presidenti di ramo. Molti incarichi sono svolti da laici, favorendo partecipazione diffusa e formazione spirituale.
In sintesi essenziale
- Il mormonesimo si definisce cristiano e centrato su Gesù Cristo.
- Testi sacri: Bibbia più scritture moderne, con forte attenzione allo studio personale.
- Organizzazione guidata da profeta-presidente e leadership laicale diffusa.
- Pratiche distintive includono missione, tempio e vita familiare orientata all’eternità.
- Stile di vita sobrio, con Parola di Saggezza e impegno verso comunità e servizio.
Conoscere il mormonesimo significa ascoltare storie di fede, famiglie e comunità che cercano di vivere il Vangelo in chiave contemporanea. Puoi confrontare queste informazioni con le tue conoscenze pregresse e approfondire, con spirito critico e rispettoso, i temi che ti interessano di più.
Nello spirito del dialogo, vale la pena distinguere tra percezioni e pratiche effettive, valutando le fonti e l’esperienza diretta. Un approccio curioso e informato aiuta a vedere con maggiore chiarezza, favorendo rispetto e comprensione reciproca.
