Che cosa intendiamo quando parliamo della Bibbia? È una raccolta di testi sacri che hanno plasmato culture, lingue e arti; molti la chiamano anche Sacra Scrittura o semplicemente Scritture. Questa guida offre una vista d’insieme chiara: struttura dei libri, temi portanti e suggerimenti pratici per orientarsi senza perdersi nei dettagli.
La Bibbia raccoglie libri nati in secoli diversi, dall’Antico al Nuovo Testamento. Spieghiamo come è composta, quali temi insegna e come leggerla con metodo, distinguendo generi, canoni e contesti storici, dal Vicino Oriente alla cultura greca.
Come è strutturata la Bibbia?
La Bibbia è divisa in Antico Testamento e Nuovo Testamento e si presenta in canoni differenti a seconda delle tradizioni. Il canone biblico ebraico (Tanakh) è tripartito in Torah, Profeti e Scritti; quello cristiano comprende Antico e Nuovo Testamento, con conti di libri diversi.

La Chiesa cattolica tradizionalmente conta 73 libri, mentre il canone protestante ne elenca 66; esistono varianti nell’ortodossia orientale. Per orientarsi, conviene partire dai grandi blocchi letterari:
Pentateuco/Torah. Cinque libri che gettano le fondamenta: creazione, patriarche, esodo e alleanza. Presentano leggi e narrazioni che definiscono identità e culto del popolo d’Israele.
Libri storici. Raccontano l’ingresso nella terra, i giudici e la monarchia. Descrivono conquiste, crisi e riforme religiose, mostrando come la storia sia letta alla luce della fede.
Sapienziali/Poetici. Poesie, proverbi e riflessioni esistenziali. Offrono sapienza pratica e preghiera, passando dall’elogio della creazione al problema del dolore innocente.
Profeti. Oracoli e visioni rivolti a re e popoli. Denunciano ingiustizie, richiamano all’alleanza e aprono alla speranza di rinnovamento.
Vangeli. Quattro ritratti della vita, morte e risurrezione di Gesù. Ognuno ha stile e pubblico propri, ma annuncia lo stesso nucleo di buona notizia.
Atti degli Apostoli. Narra l’espansione del messaggio da Gerusalemme al mondo mediterraneo. Mostra comunità reali, con sfide, decisioni e crescita.
Lettere. Messaggi pastorali e teologici alle prime comunità. Chiariscono dottrina e vita pratica, con attenzione a unità, carità e perseveranza.
Apocalisse. Profezia simbolica di consolazione e giudizio. Invita alla fedeltà nelle prove, usando immagini potenti e linguaggio visionario.
Quando sono stati composti i libri?
La formazione dei testi è avvenuta nell’arco di oltre un millennio, passando dall’oralità alla scrittura in ebraico e aramaico, poi in greco koinè. Tra le testimonianze più antiche spiccano i manoscritti del Mar Morto, che attestano tradizioni testuali già in età ellenistica.
Per l’Antico Testamento, una tradizione ebraica conservata nel testo masoretico stabilizza la vocalizzazione e alcuni dettagli tra IX e X secolo. Altre testualità e traduzioni coesistevano nel mondo antico.
Per il giudaismo della diaspora e poi per molte comunità cristiane, una versione greca fu di largo uso, influenzando citazioni e interpretazioni del Nuovo Testamento.
Punti chiave sulla Bibbia
- Composta da Antico e Nuovo Testamento.
- Circa 66–73 libri, a seconda delle tradizioni.
- Scritta in ebraico, aramaico e greco koinè.
- Genere misto: storia, poesia, profezia, sapienza, lettere.
- Contesto vicino-orientale, inclusa la Mesopotamia.
- Temi centrali: alleanza, promessa, sapienza, salvezza.
- Canonici diversi tra ebraismo, cattolicesimo, ortodossia e protestantesimo.
Qual è il contesto storico?
La Bibbia nasce nel Vicino Oriente antico: popoli, lingue e imperi si incrociano, e l’esperienza religiosa si esprime in racconti, leggi, preghiere e profezie. La storia d’Israele si sviluppa tra grandi potenze e cambiamenti politici.
La Mesopotamia, l’Egitto e la regione di Canaan fanno da sfondo a molte narrazioni:

migrazioni, esili, ritorni. In epoca ellenistica e romana, il greco divenne lingua comune delle città mediterranee; la Settanta servì da ponte tra mondi culturali e influenzò la ricezione dei testi.
Quali sono i temi principali?
La trama attraversa promesse e alleanze, preghiera e sapienza, storia e profezia. Figure come Abramo, Davide, Salomone e Giona incarnano scelte, limiti e speranze. I temi si intrecciano creando un arco narrativo coerente, dal principio alla speranza finale.
Alleanza e promessa
Il rapporto tra Dio e il popolo è presentato come alleanza, sostenuta dalla fiducia nella promessa. Abramo diventa il segno della fiducia che cammina, mentre i profeti richiamano alla responsabilità concreta verso Dio e verso il prossimo.
Giustizia, misericordia e sapienza
La giustizia non è solo legale: è vita giusta che cura il povero e lo straniero. La misericordia unisce verità e perdono. Nei sapienziali, domande radicali (come in Giobbe) cercano senso, senza nascondere il dolore.
Storia e profezia
Le vicende della monarchia israelita, con re come Davide e Salomone, mostrano che potere, culto e giustizia devono integrarsi. La profezia contesta gli idoli del momento e tiene aperto l’orizzonte della speranza.
Gesù e il Nuovo Testamento
I Vangeli raccontano la vita e l’insegnamento di Gesù, con accenti distinti ma convergenti. La sua figura rende concreto l’annuncio del Regno e orienta la lettura di Legge, profeti e sapienza in chiave di compimento e rinnovamento.
Come leggere la Bibbia oggi?
Un approccio informato aiuta a cogliere il senso senza appiattire i testi. Contano il genere letterario, il contesto originario e il dialogo tra passi paralleli. È utile affiancare dizionari, note esegetiche e introduzioni brevi.
- Riconosci il genere. Narrazione, poesia, legge e apocalittica hanno regole diverse. Una lettura attenta evita anacronismi e valorizza le immagini nel loro contesto.
- Inquadra il contesto. Colloca autore, destinatari e situazione storica. È una bussola per distinguere ciò che è esortazione, memoria o annuncio.
- Confronta traduzioni. Ogni versione evidenzia sfumature. Il confronto mette in luce lessico, parallelismi e riprese interne, offrendo una comprensione più robusta.
- Lascia parlare l’insieme. Un passo si capisce meglio alla luce dell’intero arco narrativo. Cerca fili tematici, ripetizioni e promesse in crescendo.
- Procedi per sezioni. Ritmo regolare e obiettivi chiari favoriscono una lettura sostenibile, senza perdere l’orientamento tra libri e generi.
Domande frequenti
Quanti libri ha la Bibbia?
Dipende dalla tradizione: circa 66 nei canoni protestanti, 73 nel cattolico, numeri variabili in alcuni canoni orientali. La differenza riguarda l’inclusione dei deuterocanonici.
Cosa significa Antico e Nuovo Testamento?
Due grandi insiemi testuali: l’Antico raccoglie la storia e la fede d’Israele; il Nuovo presenta Gesù, le prime comunità e l’annuncio del Vangelo al mondo mediterraneo.
Perché i canoni sono diversi?
Le differenze derivano da tradizioni testuali e scelte storiche sul canone: alcuni libri sono accettati come deuterocanonici in un contesto e considerati apocrifi in un altro.
In quali lingue è stata scritta la Bibbia?
Per lo più in ebraico, alcune parti in aramaico e, per il Nuovo Testamento, in greco koinè. Nel tempo si sono diffuse versioni in moltissime lingue moderne.
Cos’è la Settanta?
È una antica traduzione greca delle Scritture ebraiche, molto usata nell’ebraismo della diaspora e nelle prime comunità cristiane, che ha influenzato citazioni e interpretazioni.
In sintesi essenziale
- Antico e Nuovo Testamento con canoni differenti.
- Libri composti in ebraico, aramaico e greco.
- Temi chiave: alleanza, sapienza, salvezza.
- Contesto del Vicino Oriente e cultura greco-romana.
- Metodo di lettura: generi, contesto, confronto traduzioni.
Conoscere struttura, lingue e generi permette di leggere con più lucidità e gusto. Un piano di lettura realistico, accompagnato da buone introduzioni, aiuta a collegare episodi e temi, evitando semplificazioni. Confrontare traduzioni e note, e tenere presenti i contesti, rende la lettura più informata e più consapevole.
Iniziare dai Vangeli, o da una selezione di pagine sapienziali e storiche, può essere un modo accessibile per entrare nel ritmo dei testi. Poi, passo dopo passo, la mappa dell’insieme diventa più familiare: ciò che prima appariva frammentario si ricompone in un racconto ampio e coerente.
