La scelta del anticoncezionale incide su benessere, serenità e responsabilità. In poche pagine capirai differenze tra contraccezione ormonale e non ormonale, metodi contraccettivi disponibili, efficacia reale e quando valutare una doppia protezione.
Le informazioni qui proposte hanno scopo generale e non sostituiscono il parere di un professionista sanitario, che può aiutarti a personalizzare la decisione in base alla tua storia clinica.
Vuoi una panoramica rapida? I metodi più efficaci sono impianti e IUD; preservativi proteggono anche dalle IST (infezioni sessualmente trasmissibili). Valuta obiettivi, tolleranza agli ormoni, costi e abitudini; in caso di dubbi o cambiamenti di salute, confrontati con un professionista.
Perché contano scelta e contesto
Non esiste un metodo “migliore” per tutti: contano età, relazioni, desideri riproduttivi, condizioni di salute e routine quotidiana. La scelta funziona quando unisce efficacia, aderenza (facilità d’uso reale) e rispetto delle tue priorità.
La pianificazione familiare consente alle persone di raggiungere il numero di figli desiderato e di determinare l’intervallo tra le gravidanze.
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Family planning allows people to attain their desired number of children and determine the spacing and timing of their births.
Approcci diversi rispondono a esigenze diverse: ad esempio chi cerca reversibilità immediata può preferire metodi a breve durata, mentre chi vuole stabilità può orientarsi su opzioni a lunga durata.
Quali tipi di anticoncezionale esistono?
Le opzioni coprono barriere, ormonali e dispositivi intrauterini, oltre alla contraccezione d’emergenza.

Conoscere i principi ti aiuta a confrontarle con lucidità.
Quanto cambia l'efficacia tra i metodi?
Molto: alcuni hanno margini d’errore minimi, altri dipendono dalla regolarità d’uso quotidiana. Nel seguito trovi differenze e fattori chiave da considerare.
Quando serve la doppia protezione?
Quando c’è rischio di IST (Infezioni Sessualmente Trasmissibili): abbina un metodo efficace con il preservativo per sommare prevenzione gravidanza e protezione dalle infezioni.
- Preservativi (esterno e interno): metodi di barriera che riducono il contatto di fluidi. Offrono protezione dalle IST; l’efficacia contraccettiva dipende dall’uso corretto e dalla resistenza del materiale.
- Pillola combinata: estrogeno + progestinico. Regolarizza il ciclo e può ridurre crampi e acne. Richiede assunzione quotidiana; dimenticanze e interazioni possono ridurne l’efficacia.
- Minipillola (solo progestinico): adatta quando gli estrogeni non sono indicati. Va assunta ogni giorno alla stessa ora; la finestra di ritardo è più stretta.
- Cerotto e anello: rilasciano ormoni in modo continuo. Comodità settimanale (cerotto) o mensile (anello). Possibili effetti locali o cutanei; serve monitorare la corretta applicazione.
- Impianto sottocutaneo (es. Nexplanon): un bastoncino nel braccio rilascia progestinico per anni. Manutenzione minima e alta efficacia; posizionamento e rimozione sono procedure ambulatoriali.
- IUD ormonale: dispositivo in utero con rilascio locale di progestinico. Lunga durata, flussi spesso più leggeri; può richiedere un periodo di adattamento iniziale.
- IUD al rame: non ormonale, crea un ambiente sfavorevole agli spermatozoi. Durata pluriennale; flussi e crampi possono essere più intensi nei primi mesi.
- Metodi naturali: osservazione del ciclo e dei segni corporei. Richiedono formazione e costanza; la variabilità personale può ridurne l’affidabilità.
- Coito interrotto: non è un metodo affidabile; la presenza di spermatozoi nel liquido pre-eiaculatorio e gli errori umani lo rendono rischioso.
- Contraccezione d’emergenza: da usare dopo un rapporto a rischio. È un “paracadute”, non un metodo regolare; l’efficacia è maggiore se assunta il prima possibile.
Quanto è efficace ogni metodo?
L’efficacia si valuta su due piani: uso perfetto (condizioni ideali) e uso tipico (nella vita reale). Il tasso di fallimento tipico esprime quante gravidanze avvengono in un anno su 100 persone che usano quel metodo.
Uso perfetto vs uso tipico
Con uso tipico, la pillola registra circa il 7% di gravidanze/anno, il preservativo esterno circa il 13%, mentre impianti e IUD restano sotto l’1% annuo.

Questi numeri spiegano perché la scelta non dipende solo dalla teoria, ma da quanto un metodo si integra nella tua routine. Se tendi a dimenticare orari, un’opzione a lunga durata può offrire una sicurezza più stabile.
Protezione dalle infezioni
Solo i metodi di barriera come i preservativi offrono protezione significativa contro le IST (Infezioni Sessualmente Trasmissibili). Per molte persone, abbinare un metodo molto efficace con il preservativo è una strategia prudente.
Come valutare rischi, effetti e comodità
Ogni metodo ha possibili effetti attesi e meno attesi. Alcuni danno benefici extra (flussi più leggeri, meno crampi), altri possono portare a spotting o irritazioni. Il punto centrale è il bilanciamento tra benefici e tollerabilità.
Le opzioni ormonali richiedono attenzione a eventuali controindicazioni personali e anamnesi familiare. Se stai considerando impianti, IUD o la pillola, condividi col professionista le tue priorità: regolarità del ciclo, acne, emicrania, fumo, e altri fattori di salute.
Valuta anche aspetti pratici: frequenza d’uso, necessità di prescrizione, costi, accesso e comodità durante viaggi o cambi di routine. La buona scelta è quella che riesci a mantenere con continuità nel tempo.
Passaggi chiave per scegliere
- Definisci obiettivi e priorità (efficacia, comodità, reversibilità).
- Valuta la tolleranza agli ormoni e le eventuali controindicazioni personali.
- Considera frequenza d’uso e margine d’errore accettabile.
- Confronta effetti collaterali comuni e benefici non contraccettivi.
- Pesa costi, accesso e necessità di prescrizione.
- Proteggi dalle IST con il preservativo, quando serve.
- Parla con un professionista per una scelta informata.
Quando cambiare o sospendere
Può avere senso rivedere la scelta se emergono effetti poco tollerati, se cambiano relazioni o obiettivi riproduttivi, oppure se la tua routine rende difficile l’aderenza. Riconsidera il metodo anche dopo nuove diagnosi o terapie.
Leggi sempre le avvertenze ufficiali (per esempio il foglio illustrativo di Nexplanon) e, in caso di dubbi, discuti alternative e tempistiche con un professionista. Un confronto tempestivo evita interruzioni non protette e ti aiuta a pianificare il passaggio con criterio.
Domande frequenti
Dopo aver smesso la pillola, quando posso rimanere incinta?
La fertilità può tornare rapidamente, spesso entro pochi cicli, ma i tempi variano. Per una valutazione personalizzata e per gestire la transizione, confrontati con un professionista sanitario.
Nexplanon quanto dura la protezione?
L’impianto è indicato per una protezione pluriennale secondo le specifiche autorizzate. Per usi e scadenze, fai riferimento alle informazioni ufficiali e al parere del professionista.
Qual è il metodo più efficace?
I metodi a lunga durata come impianti e IUD hanno tra le efficacie più alte nell’uso tipico. La scelta migliore dipende però da salute, preferenze e continuità d’uso.
La contraccezione d’emergenza sostituisce i metodi regolari?
No, è pensata per situazioni occasionali dopo un rischio. Non offre protezione continuativa e non sostituisce un metodo regolare adatto alle tue esigenze.
Chi non può usare metodi ormonali?
Dipende dalla storia clinica personale. Alcune condizioni richiedono cautela o esclusione. Per sicurezza, serve una valutazione medica individuale prima di iniziare o cambiare metodo.
Il preservativo basta sempre?
È fondamentale contro le IST e utile per la contraccezione, ma l’efficacia dipende dall’uso corretto. In molti casi si sceglie la doppia protezione: metodo efficace + preservativo.
In sintesi, cosa conta
- L’efficacia varia molto tra metodi.
- L’uso corretto è decisivo.
- Profili ormonali e controindicazioni contano.
- Il preservativo resta chiave contro le IST.
- Confrontati con un professionista per personalizzare.
La contraccezione è una scelta personale che cambia nel tempo. Mantieni un dialogo aperto con chi ti segue dal punto di vista sanitario, segna domande o dubbi e rivedi la soluzione quando cambiano obiettivi, relazioni o condizioni di salute.
Un approccio informato e flessibile ti aiuta a bilanciare sicurezza, praticità e benessere. Scegli con calma, valuta pro e contro e pianifica eventuali passaggi per evitare periodi non protetti: piccole decisioni oggi costruiscono serenità domani.