Tra le fantasie più riconoscibili del guardaroba maschile e femminile, il quadri Principe di Galles (detto anche glen plaid) torna ciclicamente sulle passerelle e nelle collezioni. È una fantasia di origine scozzese, elegante ma sorprendentemente versatile, che funziona bene dal lavoro al tempo libero.

In questa guida capirai cos’è il motivo Principe di Galles, come riconoscerlo a colpo d’occhio e come abbinarlo in modo semplice. Troverai consigli pratici su colori, capi chiave, vestibilità e cura, con esempi di outfit per l’ufficio, il weekend e le occasioni eleganti.

Che cos’è e da dove arriva?

Il motivo trae origine dalla valle di Glenurquhart, in Scozia, dove nell’Ottocento fu adottato come tessuto per l’abbigliamento da campagna, per poi essere reso popolare dal Principe di Galles Edoardo VIII tra gli anni Venti e Trenta. Da qui il nome con cui lo conosciamo oggi.

Il suo fascino risiede nell’equilibrio tra tradizione e modernità: è un motivo intramontabile che comunica autorevolezza, ma non risulta mai rigido se bilanciato con capi contemporanei e linee pulite.

Come riconoscere il disegno?

Il Principe di Galles si distingue per l’intreccio di blocchi a quadri piccoli e grandi, ottenuti dall’alternanza di gruppi di fili chiari e scuri. In genere è tessuto in armatura twill (saia), che crea una diagonale discreta e una mano morbida tipica dei tessuti pettinati.

Primo piano del motivo Glen Plaid con quadri piccoli e grandi su grigio twill
Dettaglio del motivo Prince of Wales su tessuto in armatura twill grigio. · Garik 11 · CC BY-SA 3.0 · Glen Plaid aka Prince of Wales check pattern
  • I quadri piccoli formano una specie di “mosaico” regolare; quelli più grandi incorniciano l’insieme dando ritmo al disegno.
  • La tavolozza classica è sui toni grigie, con contrasti nero e antracite; talvolta appare un “overcheck” sottile colorato (rosso, blu, ruggine).
  • La trama in twill rende il tessuto confortevole e resistente, adatto a giacche, pantaloni e cappotti.
  • È diverso dal pied de poule (che forma piccoli ganci) e dal tartan (più regolare e spesso multicolore).
  • In versione moderna, il motivo può essere ingrandito o sfocato per un effetto grafico più deciso.

Cosa fare e cosa evitare

  • Parti dai toni grigi e neutri nelle prime combinazioni.
  • Abbina con nero, blu o cammello per un look equilibrato.
  • Scegli capi con proporzione semplice se il motivo è marcato.
  • Evita troppi pattern concorrenti nello stesso outfit.
  • Controlla il fit: il taglio pulito valorizza il motivo.
  • Preferisci tessuti di peso adeguato alla stagione.
  • Inserisci un colore acceso solo in un punto alla volta.

Come abbinarlo nei diversi contesti?

Il bello del Principe di Galles è che può essere formale o rilassato, a seconda di taglio, accessori e colori. Molte redazioni moda, tra cui Vogue Italia, lo segnalano come base solida dei guardaroba trasversali:

Vetrina invernale con manichini vestiti e capi a quadri Prince of Wales
Vetrina di negozio con capi invernali, compresi abiti a quadri. · LAUAMRYIMW 332 · CC BY-SA 4.0 · HK WC Wan Chai – Hennessy Road shop winter clothing (Jan 2022)

interpreta stili diversi senza perdere personalità.

Ufficio

Un blazer strutturato in grigio medio, su camicia bianca e pantaloni neri o blu, è un’ancora di stile per riunioni e presentazioni. Se il dress code è smart casual, sostituisci la camicia con un dolcevita sottile e scarpe derby.

Casual

Per il weekend, prova pantaloni in Principe di Galles con T‑shirt e sneaker pulite. Funziona anche il cardigan in lana rasata con jeans scuri: semplice ma curato.

Elegante

Un abito due pezzi con quadro discreto è ideale per cerimonie diurne o eventi business serali. Aggiungi una cravatta in maglia o una pochette minimale per rifinire senza appesantire.

Weekend

Un cappotto a vestaglia in Principe di Galles sopra felpa e chinos crea un contrasto moderno. Completa con stivaletti Chelsea o mocassini in suede.

  1. Blazer Principe di Galles + jeans indaco + T‑shirt bianca: tre capi semplici che sommano struttura e freschezza. Scegli una T‑shirt dal collo pulito e scarpe essenziali.
  2. Pantaloni a quadri + maglia blu navy + stivali: il blu armonizza il motivo e rende l’insieme adatto al lavoro informale. Una cintura color cuoio scalda la palette.
  3. Gonna a matita in Principe di Galles + camicia seta avorio: elegante, con tacchi medi e gioielli discreti. Il contrasto lucido‑opaco dona profondità.
  4. Abito tre pezzi con quadro fine + camicia celeste: perfetto per presentazioni. Inserisci una cravatta a micro‑pois per aggiungere ritmo senza confliggere col motivo.
  5. Cappotto grigio Principe di Galles + dolcevita nero + pantaloni grigio scuro: monocromo sofisticato. Gioca con texture spazzolate per movimento visivo.
  6. Shorts sartoriali a quadri + camicia lino bianca + sandali cuoio: estivo e pulito in città. Aggiungi una cintura sottile per definire la linea.
  7. Abito Principe di Galles + sneakers minimal bianche: contrasto contemporaneo. Mantieni il resto neutro per lasciare al motivo il ruolo da protagonista.

Quali colori stanno meglio?

La base grigio‑nera del Principe di Galles permette molte combinazioni. Il trucco è bilanciare saturazione e luminosità per non “schiacciare” i quadri e, al tempo stesso, non creare competizione visiva.

  • Nero: connota rigore e mette in risalto il disegno. Usa tessuti lisci per un effetto nitido; evita pelli lucide se il quadro è molto fitto.
  • Grigi su grigio: look tonale che allunga la figura. Varia le texture (lana pettinata, flanella) per evitare piattezza.
  • Blu navy: alternativa al nero, più morbida sul viso. Ottimo per ufficio e cerimonia diurna.
  • Cammello: scalda la palette e illumina il grigio. Un cappotto cammello sopra un completo a quadri è un classico.
  • Bordeaux o verde bottiglia: tocchi intensi ma eleganti su maglie, cravatte o borse. Meglio a piccoli accenti.
  • Bianco panna e avorio: aprono l’insieme in primavera. Attenzione a calze e scarpe per non frammentare troppo la silhouette.

Quali capi scegliere e fit?

Per massimizzare l’effetto “pulito”, punta su capi con volumi netti e proporzioni essenziali. I due investimenti più versatili sono un blazer e un cappotto: si portano con tutto e non stancano.

Se vuoi un look sobrio, scegli un taglio diritto e un quadro piccolo. Per un impatto più contemporaneo, prova quadri ingranditi con spalle leggermente strutturate. I pantaloni a vita alta valorizzano il motivo, perché offrono più “spazio” al disegno.

Per le silhouette: spalle lievemente scese addolciscono linee rigide; pinces frontali aggiungono comfort senza volume eccessivo; gonne a portafoglio gestiscono il motivo con equilibrio. Non esistono “regole assolute”: conta la prova allo specchio e il tuo stile.

Cura e manutenzione

Il Principe di Galles, spesso in lana pettinata o flanella, richiede attenzioni base: spazzolare dopo l’uso, arieggiare, appendere su grucce sagomate. Lava a secco quando necessario, alternando i capi per allungarne la vita. Riponi fuori stagione in sacche traspiranti con antitarme naturali.

Domande frequenti

Il motivo Principe di Galles è formale o casual?

Entrambi. Con tagli sartoriali e palette scure è perfetto per l’ufficio; con T‑shirt, maglie e sneaker diventa rilassato. La chiave è il bilanciamento dei capi.

Si può indossare d’estate?

Sì, scegli versioni leggere in cotone o lana fresca e colori più chiari. Mantieni il motivo fine e gli strati minimi per restare arioso.

Come distinguere il Principe di Galles dal pied de poule?

Il pied de poule crea piccoli “ganci” ripetuti; il Principe di Galles alterna blocchi di quadri piccoli e grandi. Osserva l’insieme: nel primo vedi denti, nel secondo griglie.

Con quali scarpe abbinarlo?

Derby o Oxford in pelle per il formale; loafer o Chelsea per smart casual; sneaker bianche minimal per il tempo libero. Tieni colori neutri per non competere col motivo.

Sta bene a tutte le età?

Sì. Il motivo è trasversale: i tagli moderni e le combinazioni semplici lo rendono attuale a ogni età. Parti da capi chiave e costruisci il resto con calma.

In sintesi rapida

  • È un motivo scozzese classico ma flessibile.
  • Funziona con nero, blu, cammello e toni grigi.
  • Tagli puliti e fit corretti fanno la differenza.
  • Basta un capo a quadri per costruire l’outfit.
  • Cura e riposo allungano la vita dei capi.

Scegliendo capi ben fatti e combinazioni semplici, il Principe di Galles entrerà con naturalezza nella tua rotazione quotidiana. Inizia da un blazer o da un cappotto e prova diversi accostamenti cromatici; una foto allo specchio aiuta a verificare equilibrio e proporzioni.

Quando ti senti a tuo agio con le basi, inserisci un accento di colore o una texture diversa per personalizzare l’insieme. Con attenzione a fit, pesi dei tessuti e coerenza dei volumi, questo motivo ti accompagnerà per molte stagioni.

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