Negli ultimi anni la coppettazione è tornata al centro dell’attenzione in saloni e spa. Si tratta di una pratica nota come “cupping” o “terapia con le coppette”, in cui una leggera suzione crea vuoto sulla pelle. In ambito bellezza viene proposta per rilassamento, massaggio profondo e cura della pelle, ma con aspettative realistiche.
In questa guida scopri come funziona la coppettazione in contesto estetico, quali segni lascia, quanto durano, differenze tra coppette in vetro e silicone, e le precauzioni per scegliere una seduta sicura e consapevole.
Come funziona la coppettazione sul corpo?
Durante una seduta, il professionista appoggia piccole coppette sulla pelle e crea un vuoto controllato che “solleva” delicatamente i tessuti. La sensazione ricorda un massaggio con pressione negativa, con intensità modulata in base alla zona e alla sensibilità personale.

Quali sono i rischi da considerare?
I segni circolari e l’arrossamento sono comuni, in genere non dolorosi e temporanei. Può comparire ipersensibilità cutanea nella zona trattata; raramente, irritazioni se la pelle è molto reattiva. Meglio evitare su aree con pelle lesa o molto fragile e rivolgersi sempre a operatori formati.
Coppette in vetro vs silicone
Le ventose in vetro mantengono bene la forma e permettono una visibilità chiara della pelle sottostante, a beneficio del controllo. Richiedono però attenzione nella gestione e una accurata igienizzazione tra un utilizzo e l’altro.
Le coppette in silicone risultano flessibili, leggere e pratiche per tecniche “a scorrimento” con poco attrito. Offrono un controllo della suzione rapido con la semplice compressione, ma possono deformarsi se premute troppo e richiedono pratica per una pressione uniforme.
Suzione: a secco o con olio?
Nella variante “a secco” le coppette restano ferme in un punto per alcuni minuti, con una suzione costante. Nella variante “a scorrimento” si usa un velo d’olio per farle scivolare come un massaggio lento: è percepita come più dinamica e può risultare più confortevole su aree estese.
Fatti rapidi sulla coppettazione
- La coppettazione crea un vuoto che solleva la pelle.
- Le coppette più comuni sono in vetro e silicone.
- I segni circolari sono temporanei e non dolorosi.
- Le prove sui benefici sono limitate e variabili.
- Sedute tipiche durano 10–20 minuti in spa.
- Sconsigliato il fai‑da‑te su zone delicate.
È efficace contro cellulite e ritenzione?
Nel contesto bellezza, la coppettazione viene talvolta proposta per migliorare l’aspetto della pelle e favorire il relax. Le evidenze su cellulite e ritenzione sono però limitate e di qualità variabile. È sensato considerarla come massaggio di supporto al benessere, non come soluzione miracolosa.
Cosa dicono gli studi
Le prove su efficacia e sicurezza della coppettazione sono ancora limitate; servono studi clinici di qualità più elevata per trarre conclusioni affidabili.
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There is limited research on cupping therapy, and more high-quality studies are needed to determine its effectiveness and safety.
La coppettazione può causare lividi e indolenzimento temporanei; effetti collaterali seri sono rari se eseguita da professionisti qualificati in ambienti igienici.
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Cupping can cause temporary bruising and soreness; serious side effects are rare when performed by trained professionals in hygienic settings.
Come scegliere un professionista e una seduta sicura
Una buona esperienza inizia dalla scelta dell’operatore e del contesto.
Ecco criteri pratici per valutare formazione, igiene e comunicazione prima di prenotare.
- Verifica la formazione. Chiedi quale corso specifico su coppettazione ha frequentato e se pratica regolarmente. Domande chiare aiutano a valutare competenza e approccio alla tua sensibilità.
- Osserva pulizia e strumenti. Superfici, lenzuolini e disinfezione devono essere curati. Le coppette, soprattutto quelle riutilizzabili, richiedono igienizzazione scrupolosa dopo ogni utilizzo.
- Fai un colloquio iniziale. Un professionista serio chiede obiettivi, preferenze e aree “no go”. Dovresti poter scegliere intensità e durata, con un consenso informato semplice e comprensibile.
- Chiarisci intensità e segni. Pretendi spiegazioni su livelli di suzione, eventuali segni temporanei e tempi di recupero. Nessuna pressione a tollerare disagio: la tua comodità viene prima.
- Controlla materiali. Chiedi se usano ventose in vetro o coppette in silicone e perché. Ogni materiale ha pro e contro; importante è un uso consapevole e rispettoso della pelle.
- Richiedi linee guida di sicurezza. Buone prassi includono evitare aree con tagli, dermatiti attive o varici rilevanti e modulare la suzione nelle zone delicate.
- Valuta comunicazione e feedback. Durante la seduta l’operatore dovrebbe chiedere come ti senti e adattare l’intensità. Un dialogo aperto riduce il rischio di fastidi e migliora l’esperienza.
Quanto durano i segni e come gestirli
I segni circolari tendono a svanire in pochi giorni, a volte una settimana, variando per fototipo, pressione e area trattata. In genere non sono dolorosi e non indicano danno cutaneo.
Segni circolari: cosa indicano
Rappresentano un aumento temporaneo del flusso locale e una lieve fuoriuscita capillare, simile a un livido superficiale. Per gestirli: prediligi abiti ampi, evita esposizione solare diretta nelle 48 ore successive, e usa una idratante delicata se la pelle appare secca. Evita di non grattare o strofinare con forza la zona.
Domande frequenti sulla coppettazione
Quanto dura una seduta di coppettazione?
In ambito spa, una sessione focalizzata può durare 10–20 minuti, includendo preparazione e confronto iniziale. Trattamenti combinati (es. massaggio) possono richiedere più tempo, in base a obiettivi e aree trattate.
La coppettazione fa male?
In molti casi è percepita come una trazione intensa ma sopportabile. Un lieve indolenzimento dopo è possibile. Segnala sempre fastidio: l’operatore deve ridurre la suzione o interrompere in base alla tua sensibilità.
Posso fare coppettazione se ho la pelle sensibile?
Pelli molto reattive possono arrossarsi facilmente. È prudente iniziare con intensità bassa, testare una piccola area e valutare la risposta. In caso di dubbi personali, chiedi consiglio a un professionista qualificato.
Serve il calore per creare il vuoto nelle coppette?
Oggi, in ambito estetico, il vuoto è spesso generato meccanicamente o comprimendo coppette in silicone. L’uso di fiamma è meno comune nelle spa moderne, dove si privilegia controllo e sicurezza operativa.
La coppettazione riduce la cellulite?
Le evidenze sono limitate e non conclusive. Alcune persone riferiscono una pelle più morbida e un senso di leggerezza temporaneo. Per risultati estetici, considera routine costante di stile di vita e trattamenti di supporto.
In sintesi e prossimi passi
- La coppettazione usa suzione controllata, non calore intenso.
- Segni e arrossamenti sono per lo più temporanei.
- Le evidenze su benefici estetici restano limitate.
- Scegli operatori formati e ambienti igienici.
- Evita il fai-da-te su zone sensibili.
La coppettazione può offrire una sensazione di rilassamento e un massaggio diverso dal solito, ma conviene impostare aspettative realistiche e scegliere professionisti qualificati. Valuta obiettivi, tempi e budget, osserva igiene e chiarezza nella comunicazione, e ascolta le reazioni della tua pelle. Un approccio consapevole permette di capire se questa esperienza si adatta davvero alle tue esigenze.
Se decidi di provarla, inizia con aree piccole e intensità moderata, annota come ti senti nei giorni successivi e programma eventuali appuntamenti in periodi in cui i segni non creino imbarazzo. Le scelte informate sono le più sostenibili nel tempo.