Hai voglia di portare in tavola una aragosta succosa, dalla polpa dolce e cottura uniforme? Questo crostaceo, re dei secondi di mare, richiede tecnica, tempi accurati e qualche trucco per valorizzare coda e chele. Qui trovi un percorso chiaro: dalla scelta al taglio, fino alle cotture più affidabili.
Per un risultato tenero e saporito: scongela in frigo, incidi la coda, scegli metodi dolci (vapore o bollitura) e controlla la temperatura. Regola i minuti sul peso, lascia riposare e servi con condimenti semplici. Evita fuoco aggressivo e cotture prolungate.
Come preparare l’aragosta prima della cottura?
La preparazione determina metà del successo. Dalla gestione del freddo al primo taglio, pochi gesti evitano sprechi e preservano la delicatezza della polpa.

Serve scongelare la coda?
Se la coda è surgelata, il metodo più sicuro è scongelare in frigorifero per 12–24 ore, dentro un contenitore. Evita acqua calda e microonde: stressano le fibre e rilasciano liquidi. Per velocizzare, puoi usare acqua fredda corrente in busta sigillata, cambiandola spesso, mantenendo la superficie asciutta.
Pulizia e taglio
Asciuga bene. Con forbici da cucina robuste, incidi il carapace lungo la parte superiore della coda e apri leggermente senza rompere la carne. Estrai il filamento scuro se presente. Una leggera pressione con il palmo facilita un taglio pulito; non schiacciare: la polpa deve restare integra.
Quanto pesa e che aragosta scegliere?
Il peso guida tempi e porzioni. Per un secondo, considera 350–500 g a persona se usi solo la coda, più abbondante per il pezzo intero.
Scegli esemplari con carapace integro e profumo marino. Se acquistata in pezzi o congelate, prediligi confezioni senza cristalli di ghiaccio in eccesso o bruciature da freddo. Le etichette con origine e data di surgelazione aiutano a valutare freschezza e qualità.
Vuoi praticità? La coda è la parte più semplice da porzionare e cuocere. Le chele richiedono tempi leggermente diversi: puoi cuocerle a parte oppure tritarle per condimenti.
Passaggi essenziali per aragosta
- Scegli la pezzatura giusta; odore marino, carapace integro, vitalità o surgelazione certificata.
- Scongela in frigorifero 12–24 ore; asciuga bene prima della preparazione.
- Incidi il carapace della coda con forbici robuste, senza danneggiare la polpa.
- Condisci con sale leggero e aromi delicati: limone, erbe, aglio, pepe.
- Cuoci a vapore, bollitura o griglia rispettando i tempi per 500 g–1 kg.
- Lascia riposare 2–3 minuti; servi caldo con burro fuso o olio.
Metodi di cottura principali
I metodi gentili esaltano la dolcezza della polpa.

Regola i tempi in base al peso dell’aragosta e alla pezzatura. Evita calori violenti prolungati: se la superficie si asciuga prima che l’interno sia cotto, avrai fibre coriacee.
Bollitura dolce
Porta acqua salata a sobbollire, non a pieno bollore. Immergi la coda e cuoci finché la carne diventa opaca e soda; parti da 6–8 minuti per 500 g.
Vapore
Il vapore conserva succhi e profumo. Sistemala su cestello, coperchio chiuso; aggiungi 2–3 minuti rispetto alla bollitura e controlla che la polpa sia appena lattiginosa.
Griglia
Ungi leggermente e cuoci con il guscio verso il basso. Fuoco medio e coperchio; spennella con burro o olio per non seccare. Finisci con una breve rosolatura.
Padella al burro chiarificato
Scalda burro chiarificato e rosola dolcemente la polpa, girando una volta. Aggiungi erbe e aglio negli ultimi secondi per profumare senza bruciare.
Forno
Taglia la coda a libro, spennella e cuoci a 200 °C per pochi minuti. Il forno regala doratura controllata, ma non superare il punto in cui la polpa si asciuga.
Sotto vuoto (sous‑vide)
Per chi è attrezzato: sigilla e cuoci in bagno a sous‑vide 60–62 °C per 35–45 minuti, poi finisci con una scottata. Risultato uniforme e molto succoso.
Insalata tiepida post‑cottura
Raffredda rapidamente, taglia a bocconi e condisci con olio, limone e erbe. Ottima per ricorrenze quando vuoi servire in anticipo senza perdere fragranza.
Tempi di cottura e temperatura interna
Il segnale più affidabile è la temperatura interna di 63 °C misurata nel cuore della coda. In alternativa, osserva che la polpa diventi opaca e si stacchi con facilità dal guscio.
Linee guida orientative: per 500 g di coda, 6–8 minuti in acqua o 8–10 al vapore; aggiungi 2–3 minuti ogni 250 g in più. Per pezzi interi di 1 kg, 14–18 minuti in bollitura sono una base prudente; verifica sempre colore e consistenza.
Salse, contorni e impiattamento
Con la sua dolcezza naturale, l’aragosta chiede condimenti semplici. Burro fuso, olio extravergine, limone, erbe delicate: bastano a esaltare senza coprire.
Accompagna con patate novelle, verdure croccanti o una maionese leggera. Impiatta la coda aperta a libro, spennellata e lucida; aggiungi un tocco acido per equilibrio.
Domande frequenti
Posso cuocere l’aragosta congelata senza scongelarla?
Si può bollire direttamente dal congelato aumentando leggermente i minuti, ma la resa migliore si ottiene scongelando lentamente: la polpa resta più uniforme e succosa.
Quanto tempo cuoce una coda di 1 kg?
Indicativamente 14–18 minuti in acqua sobbollente; al vapore occorrono 2–3 minuti in più. Controlla sempre consistenza e colore, oppure la temperatura interna prima di servire.
Come si taglia correttamente la coda?
Con forbici robuste incidi il dorso del carapace, apri a libro e rimuovi l’eventuale filamento scuro. Non schiacciare: la carne deve restare integra e umida.
Meglio aragosta o astice per la griglia?
L’astice ha chele carnose e sapore più marcato; l’aragosta è più dolce e profumata. Per la griglia funzionano entrambi: scegli in base a gusto e reperibilità.
Che condimenti esaltano la polpa senza coprirla?
Burro fuso o olio, limone, erbe delicate (erba cipollina, prezzemolo), un tocco d’aglio. Spezie intense solo con moderazione per non coprire la dolcezza.
Come conservare gli avanzi cotti?
Raffredda rapidamente e conserva in frigorifero ben coperta per 1–2 giorni. Per periodi più lunghi, congela porzioni già pulite; scongela in frigo e riscalda delicatamente a vapore.
In sintesi sull’aragosta
- Scongela in frigo e asciuga bene per evitare perdite di succo.
- Incidi la coda con forbici robuste, salvaguardando la polpa.
- Preferisci cotture dolci; regola i minuti sul peso.
- Controlla una temperatura interna di circa 63 °C.
- Condimenti semplici, riposo breve e servizio immediato.
Con pochi gesti mirati puoi ottenere una carne tenera, lucida e profumata. Parti da una preparazione accurata, scegli il metodo giusto, misura i tempi e lascia un breve riposo: in questo modo la polpa si assesta e i sapori risultano più nitidi e armonici.
Che si tratti di una cena elegante o di ricorrenze, punta su ingredienti essenziali e cotture gentili. Allenati con le pezzature più piccole, prendi confidenza con tempi e consistenze, poi osa con presentazioni più ricche: l’eleganza dell’aragosta farà il resto.