I ravioli sono la quintessenza della pasta ripiena: piccoli scrigni che, tra sfoglia sottile e ripieno saporito, offrono equilibrio, profumo e comfort. In questa guida impari tecniche chiare per impasto, formatura e cottura, con esempi e analogie utili. Dalle forme classiche ai tortelli, capirai proporzioni, tempi e gesti per una sfoglia elastica e gustosa.
Per ravioli consistenti e delicati: impasto bilanciato, ripieno asciutto e cottura attenta. Scegli farine adatte, stendi sottile, sigilla bene, usa poca aria e condimenti in armonia. Riposo dell’impasto e porzioni uniformi fanno la differenza, anche senza attrezzature professionali.
Quali farine usare per l’impasto?
Per ottenere elasticità e tenuta, prediligi farina 00 (glutine più disponibile) e una quota di semola rimacinata per mordente e profumo. Una proporzione collaudata è 1 uovo ogni 100 g di farina, da adattare a umidità e grandezza delle uova per un impasto sodo ma malleabile.
Come ottenere una sfoglia sottile e uniforme?
La sfoglia va stesa gradualmente, dal centro verso i bordi, riducendo lo spessore a step per evitare strappi e onde. Punta a spessore uniforme: troppo sottile si rompe, troppo spesso toglie finezza al ripieno.
Con macchina per pasta, lavora in più passaggi: piega, stendi, e scendi di numero un rullo alla volta (la cosiddetta laminazione a gradini).

Col mattarello, ruota spesso la sfoglia e spolvera con poca semola per non farla attaccare.
Lascia riposare l’impasto coperto 20–30 minuti: rilassa il glutine e facilita stesura e taglio regolare. Per porzionare, preferisci cucchiaini o sac à poche; la regolarità farà cuocere tutto in modo omogeneo.
Passi fondamentali
- Impasta e riposa la sfoglia
- Stendi sottile con spessore uniforme
- Prepara un ripieno asciutto e saporito
- Porziona e sigilla senza bolle d’aria
- Cuoci in acqua bollente salata
- Condisci con sugo in armonia
Quali ripieni funzionano meglio?
I ripieni funzionano quando sono gustosi ma asciutti: l’acqua in eccesso rende la pasta fragile e il sigillo incerto. Scola a lungo la ricotta, o meglio usa ricotta ben scolata in un colino con garza; lega con uova e formaggio e bilancia sale, grasso e acidità.

- Zucca mantovana e amaretti: dolcezza e note tostate. Cuoci la zucca al forno per ridurre l’acqua, poi frulla grossolanamente e aggiungi noce moscata e Grana per struttura.
- Ricotta ed erbette: classico delicato. Strizza bene le erbette saltate in padella e raffreddate; la ricotta setacciata rende il ripieno cremoso, da regolare con poco pangrattato se necessario.
- Cernia e limone: mare pulito e profumo agrumato. Cuoci brevemente la cernia a vapore o in padella, sminuzza e lega con poca patata lessa, scorza di limone e olio extra vergine.
- Gorgonzola dolce e noci: cremosità e croccante. Usa gorgonzola freddo per lavorarlo meglio; le noci tritate fini danno grip al ripieno e sostengono la fusione in cottura.
- Speck croccante e patate: affumicato e rotondo. Rosola lo speck per asciugarlo e liberar profumi; unisci patate schiacciate e erba cipollina per un ripieno consistente e non acquoso.
- Funghi porcini e prezzemolo: bosco e umami. Salta i funghi a fuoco vivo per evaporare l’acqua; trita fine e lega con ricotta o robiola per una texture setosa.
- Melanzane arrostite e provola: affumicato vegetale. Arrostisci le melanzane fino a consistenza asciutta, elimina la buccia amara e amalgama con provola a dadini per fili golosi.
- Carciofi stufati e pecorino: amarognolo elegante. Cottura lenta con limone e menta, poi trita fine; il pecorino aggiunge sapidità e corpo senza bagnare la sfoglia.
Come cuocere e condire al meglio?
Cuoci i ravioli in acqua sobbollente e ben salata: evita il pieno bollore, che li stressa e apre le giunture. Una regola diffusa è 10 g di sale per litro e circa 1 litro d’acqua ogni 100 g di pasta; per i ripieni delicati mantieni proporzioni simili.
Mescola con delicatezza subito dopo l’immersione e assaggia dopo 2–3 minuti: la cottura breve lascia la sfoglia elastica e il ripieno succoso. Scola con schiumarola e passa direttamente in padella con il condimento per una mantecatura ben legata.
Abbina condimenti in armonia con il ripieno: burro e salvia per ricotta ed erbette; pomodoro veloce per carni bianche; olio, limone e prezzemolo per pesce come cernia; fonduta leggera di gorgonzola con noci; speck rosolato con patate o zucca.
Per conservare, puoi congelare i ravioli su vassoio infarinato: una volta duri, trasferiscili in sacchetti. Cuocili direttamente da congelati, pochi alla volta, allungando i tempi di 1–2 minuti e mantenendo il bollore dolce.
Domande frequenti
Quanta farina e quante uova servono per 4 persone?
Per la sfoglia all’uovo di base, calcola circa 400 g di farina e 4 uova medie. La quantità di ripieno varia, ma considera 70–90 g a persona, regolando in base al condimento.
Quanto ripieno mettere in ogni raviolo?
In media 1–2 cucchiaini, a seconda della dimensione. Evita di riempire fino ai bordi: lascia 5–8 mm liberi per una chiusura efficace e pressa le giunture per eliminare l’aria.
Come evitare che i ravioli si aprano in cottura?
Elimina le bolle d’aria, inumidisci leggermente i bordi e sigilla con decisione. Cuoci a sobbollore e non sovraffollare la pentola. Se necessario, rinforza il bordo con una leggera pressione di forchetta.
Si possono congelare i ravioli fatti in casa?
Sì. Congelali distanziati su un vassoio infarinato, poi trasferiscili in sacchetti. Cuocili da congelati, pochi alla volta, aggiungendo 1–2 minuti ai tempi e mantenendo un bollore dolce.
Perché il ripieno rilascia acqua?
Ricotta poco scolata o verdure non asciugate. Scola in frigo con garza, salta le verdure per far evaporare l’acqua, raffredda e lega con uovo o formaggio grattugiato prima del riempimento.
Qual è la differenza tra ravioli e tortelli?
Dipende dalle tradizioni locali: nomi e forme cambiano tra regioni. In generale, entrambi sono pasta ripiena; variano ripieni, grandezza e chiusura, ma la tecnica di base resta simile.
In sintesi pratica
- Scegli farine adatte e regola l’idratazione.
- Stendi una sfoglia sottile e uniforme.
- Mantieni i ripieni gustosi ma asciutti.
- Sigilla bene e cuoci in acqua sobbollente.
- Abbina condimenti in equilibrio con il ripieno.
Con pochi accorgimenti – scelta della farina, riposo, stesura progressiva e porzionatura precisa – i risultati arrivano in fretta. Allena l’occhio alla regolarità, assaggia spesso e prendi appunti: piccoli aggiustamenti danno grandi miglioramenti nel piatto.
Ricorda che il segreto è l’equilibrio: ripieno asciutto, sfoglia elastica e condimento coerente. Parti dalle combinazioni più semplici, poi sperimenta con note affumicate o marine in base alla stagione. La pratica rende ogni gesto più naturale e la tua firma in cucina più riconoscibile.
