La fregula, detta anche fregola, è il cous cous sardo: piccole palline di semola tostate che assorbono sapori come una spugna. Dalla zuppa di mare alla versione risottata, è un primo piatto della tradizione capace di unire comfort e carattere con pochi, buoni ingredienti.
Scopri come scegliere formato e brodo, i tempi di cottura per una fregula al dente e le mantecature che la rendono cremosa. Trovi ingredienti indispensabili, passaggi chiari, condimenti classici e idee vegetariane, con errori comuni da evitare e proporzioni semplici per risultati costanti.
Cos’è la fregula sarda?
La fregula sarda è una pasta di semola lavorata in piccole sfere e rifinita con una leggera tostatura. Nata in Sardegna, si presta a ricette in brodo, a preparazioni asciutte e a una cottura “risottata” che concentra sapori e crea cremosità naturale.
In cosa la fregula ricorda il cous cous?
Per forma e assorbimento ricorda il cous cous, ma la fregula ha grana più corposa e tostatura marcata. Si comporta come una pasta: richiede tempi di cottura definiti, va salata con misura e migliora con una breve mantecatura finale.
Quale formato scegliere: fine, media o grossa?
La fine cuoce in fretta e rende bene in minestre; la media è la più versatile; la grossa è ideale in zuppe ricche o per chi ama una masticabilità più netta. Per un risultato al dente, assaggia sempre negli ultimi minuti.
Ingredienti e attrezzatura essenziali
Per elevare la fregula bastano pochi elementi ben scelti. Punta su ingredienti freschi e un brodo saporito:

faranno la differenza più di ogni trucco.
- Fregula: scegli un buon marchio o artigianale. La tostatura deve essere uniforme; fine, media o grossa in base alla ricetta. Conserva al riparo dall’umidità.
- Brodo caldo: vegetale, di pesce o di carne secondo il condimento. Deve essere sempre caldo per non fermare la cottura e per modulare sapidità e consistenza.
- Olio extravergine, aglio, cipolla: la base aromatica dà rotondità. Rosola dolcemente per non bruciare i profumi e crea un fondo che avvolga i chicchi.
- Pomodoro e zafferano: il primo aggiunge acidità e colore; il secondo unisce profumo e tradizione sarda. Usali con misura per non coprire il gusto della semola.
- Pesce e frutti di mare: vongole, cozze, calamari o gamberi. Apri i molluschi a parte, filtra i succhi e aggiungili per arricchire il brodo e dare profondità.
- Verdure e legumi: zucchine, carciofi, peperoni, ceci. Saltali separatamente per mantenerne la consistenza e incorporali negli ultimi minuti di cottura.
- Erbe e spezie: prezzemolo, alloro, pepe, scorza di limone. Finiture fresche che puliscono il palato e accentuano i profumi della fregula.
- Attrezzatura: pentola capiente, padella larga, mestolo e coperchio. Ti servono controllo della fiamma, spazio per mescolare e calore costante per una cottura uniforme.
Cotture e tempi perfetti
La fregula è duttile: si può cuocere in brodo come una minestra, “a risotto” aggiungendo liquido a mestoli o per assorbimento come una pasta corta. Regola d’oro: liquido sempre caldo e assaggio frequente.
Cottura in brodo (zuppa)
Per una zuppa marina, il brodo di pesce va portato a sobbollore, poi si versa la fregula e si mescola spesso. Aggiungi pomodoro o zafferano se desideri, completa con frutti di mare già aperti e una grattata di scorza di limone per freschezza.
Cottura risottata e al dente
La cottura risottata permette controllo totale: tosta dolcemente la fregula nel fondo, bagna con poco vino (facoltativo) e aggiungi brodo caldo a mestoli, aspettando che si assorba prima del successivo.

Manteca con olio o una noce di burro per una cremosità brillante.
Condimenti classici di mare
Vongole, cozze e gamberi sono abbinamenti iconici. Salta il pesce a parte, filtra i succhi e incorporali negli ultimi minuti: amplificano la sapidità senza sovrastare. Una spolverata di prezzemolo tritato e un filo d’olio a crudo chiudono il piatto.
Alternative vegetariane saporite
Carciofi stufati con menta, zucchine e limone, peperoni arrostiti o ceci al rosmarino: la fregula assorbe e valorizza. Per note sarde, prova zafferano e scorza d’agrumi; per corpo, aggiungi un cucchiaio di crema di legumi nell’ultima fase.
Zafferano alla campidanese
Una versione profumata: base di cipolla, pomodoro leggero e zafferano. Cuoci la fregula in brodo caldo, mantecando con olio. La dolcezza del pomodoro e la spezia esaltano la tostatura della semola, senza coprirla.
Passi chiave della cottura
- Porta a sobbollire il brodo e versa la fregula.
- Mescola spesso e cuoci a fuoco medio 10–14 minuti.
- Regola i liquidi: aggiungi brodo poco per volta.
- Assaggia e sala solo verso fine cottura.
- Manteca con olio o burro per una finitura lucida.
- Lascia riposare 1 minuto e servi subito.
Domande frequenti sulla fregula
Si deve tostare di nuovo la fregula?
Se è già tostata non è necessario; una breve tostatura in padella può intensificare il profumo, ma va fatta a fuoco basso per evitare note amare.
Quanta fregula a persona?
Calcola circa 70–80 g per piatti asciutti o risottati e 60–70 g per versioni in brodo, adattando in base a condimento e appetito.
Quale brodo è ideale?
Vegetale per versioni leggere, di pesce per condimenti di mare, di carne per note robuste. Deve essere caldo e appena sapido: ti aiuterà a dosare il sale.
Si può preparare la fregula senza glutine?
La fregula tradizionale è a base di semola di grano duro; esistono alternative simili gluten‑free sul mercato, ma non sono la fregula sarda classica.
Come si conserva la fregula cotta?
In frigorifero, in contenitore ermetico, per 1–2 giorni. Allunga con poco brodo caldo in padella per riportarla in temperatura e ridare cremosità.
Meglio olio o burro per mantecare?
L’olio extravergine dà freschezza e profumo; una piccola noce di burro rende il risultato più lucido e avvolgente. Scegli in base al condimento.
In sintesi pratica
- Usa brodo caldo e aggiungilo a mestoli per controllo e sapore.
- Fregula media: 10–14 minuti; fine più rapida, grossa più lenta.
- La cottura risottata aiuta cremosità e mantieni i chicchi al dente.
- Condimenti versatili: mare, verdure, legumi, zafferano o pomodoro.
- Manteca e riposa un minuto per una texture perfetta.
La fregula è un formato umile e geniale: con pochi gesti e ingredienti essenziali porta in tavola profumi di Sardegna. Scegli il formato adatto, lavora sul brodo e non avere fretta: saranno l’assaggio e il controllo del calore a guidarti verso la consistenza che ami.
Prova prima una versione semplice e poi personalizza: una zuppa con cozze e pomodoro, una risottata allo zafferano o una variante vegetariana con carciofi e limone. Annota tempi e proporzioni: costruirai un tuo riferimento affidabile per replicare la riuscita ogni volta.
