La besciamella è una classica salsa bianca: nasce da un semplice roux di burro e farina emulsionato con latte caldo. Liscia, setosa e neutra, è una base versatile per lasagne, cannelloni e gratin. È considerata una delle salse madri della cucina classica.
In pochi passaggi ottieni una crema liscia e senza grumi: fai un roux di burro e farina, aggiungi latte caldo a filo e cuoci finché sobbolle. Dosi e cottura determinano la densità ideale per lasagne, cannelloni e gratin. Con spezie e varianti puoi personalizzarla.
Quanto burro, farina e latte servono?
La formula più affidabile per partire bene è semplice: per il roux usa parti uguali di burro e farina in peso; poi versa latte caldo in proporzione all’uso previsto. Una scelta equilibrata permette di ottenere una crema coerente, né troppo liquida né eccessivamente soda.
Per un litro di latte, la densità media richiede circa 80 g totali tra burro e farina (40 g + 40 g). Se preferisci indicazioni più agili, per 500 ml dimezza le quantità. Usa farina 00 per una tessitura fine e senza puntini; evita cotture troppo lunghe del roux, che ne scuriscono il sapore.
Dosi di riferimento per 1 litro
- Fluida: 60 g totali (30 g burro + 30 g farina). Adatta per nappare verdure o gratin leggeri.
- Media: 80 g totali (40 g + 40 g). Versatile per lasagne e pasta al forno; scende negli strati senza affondare.
- Soda: 120 g totali (60 g + 60 g). Indicata per farcire cannelloni o sformati che richiedono sostegno.
Come evitare i grumi nella besciamella?
I grumi si prevengono lavorando in modo ordinato:

latte caldo, aggiunta a filo e mescola costante. Aromi come la noce moscata entrano quando la crema è già liscia, così non interferiscono con l’addensamento.
- Temperatura: scalda il latte senza portarlo a bollore; caldo si amalgama meglio al roux e non “sciocca” la farina.
- Versare a filo: aggiungi il latte poco alla volta mentre mescoli con energia con la frusta.
- Frusta o cucchiaio? La frusta rompe sul nascere eventuali grumi; il cucchiaio è utile solo a crema formata.
- Cottura: mantieni un fuoco medio e porta a un breve sobbollire; l’ebollizione completa attiva davvero l’addensamento.
- Sale e aromi: aggiungi sale, pepe e noce moscata quando la crema è già liscia.
- Recupero: se compaiono grumi, usa un setaccio fine o pochi impulsi di frullatore a immersione.
Strumenti che aiutano
Una casseruola dal fondo spesso distribuisce il calore e riduce il rischio di bruciare il roux. Una frusta a palloncino media è l’alleata più efficiente; preferisci utensili in acciaio su pentole non antiaderenti.
La frusta
Sceglila con fili elastici e non troppo rigidi: così “taglia” bene il roux mentre versi il latte e ti permette un controllo preciso.
Passaggi essenziali della besciamella
- Prepara il roux sciogliendo il burro e tostando la farina.
- Scalda il latte, senza bollore, con noce moscata.
- Versa il latte a filo sul roux mescolando con la frusta.
- Cuoci a fuoco medio finché addensa e sobbolle.
- Sala e pepa solo quando la crema è liscia.
- Regola la densità prolungando o riducendo la cottura.
Quanto deve cuocere e quale densità serve?
Il tempo di cottura finale determina la consistenza: più cuoci dopo il primo sobbollire, più la crema si ispessisce e perde sapore di farina. Di seguito, le indicazioni pratiche per i piatti più comuni.
- Lasagne: punta a una densità media. Deve scendere negli strati, avvolgere il ragù e stabilizzare la pasta in cottura. Se la fai troppo soda, le lasagne risultano asciutte; troppo fluida, allagherà la teglia.
- Cannelloni: scegli una crema un po’ più soda. Serve sostegno alla farcia e non deve fuoriuscire ai lati durante la gratinatura. Per ammorbidire l’insieme, tieni una parte di besciamella più fluida da distribuire sopra.
- Gratin di verdure: preferisci una base più fluida. Le verdure rilasciano acqua in forno; una crema leggera lega senza appesantire. Finitura con pangrattato e formaggio grattugiato per una copertura croccante.
- Pasta al forno: resta sulla densità media. La crema deve penetrare bene nel formato scelto, rivestirlo e creare un equilibrio con formaggi e condimenti.
- Crepes salate: una besciamella fluida valorizza ripieni delicati (ricotta, spinaci, prosciutto). Lascia scaldare in forno giusto il tempo di gratinare, per non asciugarla.
- Gnocchi alla parigina: richiedono una crema rotonda e stabile. Usa una base media, poi completa con formaggio grattugiato e gratin deciso.
- Timballetti di riso: meglio una consistenza verso il solido. La crema deve fare da collante tra i chicchi, senza trasformarli in un blocco compatto.
Si può fare senza burro o senza glutine?
Sì. Per una versione senza burro, sostituiscilo con olio: l’olio extravergine dà carattere, un olio di semi risulta più neutro. Parti dal 70–80% del peso del burro e regola a gusto; scalda l’olio, aggiungi la farina e tosta come per il roux classico.
Per una versione senza glutine, puoi addensare con amido di mais o fecola. Sciogli l’amido in un po’ di latte freddo, versa nella casseruola e porta a sobbollire mescolando finché la crema vela il cucchiaio. L’amido addensa con gusto più pulito rispetto alle farine alternative.
Versione senza latticini
Sostituisci il latte con bevande vegetali non zuccherate (soia, avena, mandorla dal gusto delicato). Per un profilo più “latte”, aggiungi una piccola quota di panna vegetale e una presa di sale; a piacere, profuma con noce moscata o pepe bianco.
Come conservarla e riscaldarla?
Raffredda rapidamente e copri “a contatto” con pellicola per evitare la pellicina. In frigorifero si mantiene bene per un breve periodo; al momento di usarla, riportala sul fuoco con un filo di latte o acqua, mescolando finché torna setosa.
Freezer: sì o no?
Il congelamento è possibile se la userai per cotture in forno: porziona, congela e scongela in frigo, poi scalda dolcemente. La texture può cambiare leggermente; emulsionare con una frusta restituisce omogeneità.
Domande frequenti
Posso usare latte scremato?
Sì, funziona. Otterrai una crema un po’ meno rotonda: compensa con un minuto in più di cottura o con una piccola noce di burro alla fine.
Perché la besciamella sa di farina cruda?
Non hai cotto abbastanza il roux o non hai raggiunto un breve bollore. Tosta la farina nel burro per 1–2 minuti e lascia sobbollire la crema prima di spegnere.
Come correggere una besciamella troppo densa?
Allunga con latte caldo, poco per volta, mescolando con una frusta fino a raggiungere la consistenza desiderata. Rimetti sul fuoco un istante per stabilizzare.
Che spezie, oltre alla noce moscata?
Pepe bianco, macis, alloro in infusione nel latte, un pezzetto di cipolla steccata. Aggiungi gli aromi quando la crema è già liscia per non creare grumi.
Posso farla in anticipo?
Certo. Coprila a contatto e conservala al fresco per poco tempo. Al bisogno, scalda dolcemente con un goccio di latte, mescolando finché torna uniforme.
È adatta alle lasagne al ragù?
Sì: scegli una densità media, così scende bene negli strati e lega il ragù senza appesantire. Distribuiscila in modo uniforme su ogni strato.
Riepilogo essenziale in cucina
- Roux 1:1 burro e farina; latte caldo a filo.
- Densità: fluida, media o soda in base all’uso.
- Grumi: frusta, calore moderato e breve bollore.
- Varianti: senza glutine e senza latticini riuscite.
- Conservazione: pellicola a contatto, frigo breve, freezer ok.
Con pochi ingredienti e una buona tecnica, la besciamella valorizza ricette di tutti i giorni e occasioni speciali. Sperimenta densità e aromi in base al piatto: una crema ben calibrata trasforma lasagne, cannelloni o gratin in preparazioni appaganti.
Prenditi il tempo di capire come reagiscono calore e amido: dopo i primi tentativi, costruirai il tuo metodo. Una volta trovata la tua “firma” — spezie, consistenza, rotondità — avrai una base sicura e pronta a elevare ogni primo piatto.
