Vuoi portare in tavola il profumo del Mediterraneo? Con la paella puoi farlo anche a casa, senza attrezzatura professionale. Scoprirai il riso giusto, il sofrito, i tempi e i trucchi per ottenere il caratteristico socarrat.
Usa riso a chicco corto (bomba o simili), padella larga, fuoco medio-alto. Tosta il riso, aggiungi brodo caldo nel rapporto 1:3 e non mescolare. Distribuisci ingredienti in superficie; piselli anche surgelati. Fai il socarrat finale e lascia riposare 5 minuti.
Quali ingredienti servono per la paella?
La base è semplice: riso a chicco corto, sofrito (cipolla, aglio, pomodoro), olio extravergine, brodo, zafferano e, a piacere, paprika dolce. Carne (pollo e coniglio) o pesce e frutti di mare, oltre a verdure come fagiolini e piselli, completano il piatto. L’attrezzatura ideale è la paellera; in mancanza, usa una padella larga dal fondo spesso.
La paella valenciana tradizionale include riso, pollo, coniglio, garrofó e fagiolini piani; niente insaccati.
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La paella valenciana tradicional incluye arroz, pollo, conejo, garrofó, ferraura, tomate, azafrán, aceite, sal y agua. No incluye embutidos.
Paella mista (pollo + mare)
Unisce pollo e coniglio con gamberi, cozze e vongole. I piselli danno colore e dolcezza. La pancetta può dare una nota affumicata, ma non appartiene alla tradizione valenciana: considerala una variante creativa.
Paella di mare (solo pesce)
Protagonisti sono gamberi, calamari, cozze e vongole. Brodo o fumetto di pesce ben saporito, profumato allo zafferano, e qualche striscia di peperone per vivacità.
Paella vegetariana
Ricca di verdure (fagiolini, carciofi, funghi, peperoni) e legumi. Il sapore profondo viene dal brodo vegetale ben ridotto, dal sofrito e da una corretta tostatura del riso.
Quale riso scegliere per una paella perfetta?
Preferisci varietà a chicco corto a medio contenuto di amilosio. Il riso bomba è il più affidabile: assorbe circa 2,5–3 volte il suo volume di liquido restando sgranato. Alternative valide sono Senia e Bahía; evita risi per risotti troppo cremosi (Arborio, Carnaroli) che rilasciano amido.
Regola pratica: rapporto brodo/riso vicino a 1:3 per bomba; caldo, non freddo. Non lavare il riso (servono gli amidi di superficie) e non coprire finché il liquido non è quasi assorbito.
Come cucinare la paella passo passo
La tecnica conta più della lista ingredienti. Mantieni la superficie del riso su un solo strato, usa fuoco moderato e cerca la crosticina finale: è il celebre socarrat.
- Scalda olio e prepara il sofrito: cipolla e aglio tritati, poi pomodoro; cuoci finché è denso e brillante.
- Rosola la carne e/o i calamari, quindi toglili e tienili da parte. Questo fondo darà carattere alla cottura.
- Tosta il riso nella paellera per 1–2 minuti, mescolando per ungerlo bene e lucidarlo.
- Bagna con brodo bollente; aggiungi zafferano e regola di sale. Distribuisci subito carne e frutti di mare in modo uniforme.
- Cuoci a fuoco medio senza mescolare. Se serve, aggiungi poco brodo caldo ai bordi.
- Negli ultimi minuti sistema gamberi e cozze in superficie. I piselli entrano verso la fine per restare verdi.
- Quando il liquido è quasi asciutto, alza il fuoco per 1–2 minuti per creare il socarrat.
- Spegni, copri con un telo e lascia riposare 5 minuti: i vapori termineranno la cottura.
Passaggi essenziali della paella
- Prepara un soffritto breve di cipolla, aglio e pomodoro.
- Distribuisci carne e/o frutti di mare in modo uniforme.
- Tosta il riso nella paellera per 1–2 minuti.
- Bagna con brodo caldo e aggiungi zafferano.
- Cuoci senza mescolare fino a quasi asciugatura.
- Alza il fuoco per 1–2 minuti per il socarrat.
- Riposa 5 minuti coperto con un telo.
Si possono usare surgelati e piselli?
Sì. I piselli surgelati sono pratici: aggiungili negli ultimi minuti così restano verdi e croccanti. Per i frutti di mare, usa brodo o fumetto di pesce caldo e saporito per dare profondità.
Per il pesce scongelamento in frigorifero lento (8–12 ore) o rapido sotto acqua fredda in busta sigillata; poi asciuga bene per evitare acqua in padella. Calamari e gamberi piccoli possono andare anche da surgelati se la padella è ben calda e il liquido è già a bollore.
Meglio evitare mix troppo carichi: scegli 2–3 protagonisti e dosali. Così ogni boccone resta equilibrato e il riso può cuocere uniformemente senza sovraccaricare la superficie.
Errori comuni e come evitarli
- Aggiungere troppo liquido. Il riso affoga e risulta molle. Pesalo e rispetta i rapporti; aggiunte solo ai bordi e in piccole dosi.
- Mescolare durante la cottura. Rompe la struttura e libera amido. Mantieni la superficie ferma: non mescolare dopo aver versato il brodo.
- Fuoco troppo alto all’inizio. Brucia il fondo prima che il riso si idrati. Parti medio, poi regola e solo alla fine alza per il socarrat.
- Ingredienti freddi nel brodo. Bloccano il bollore e allungano i tempi. Usa brodo sempre caldo e proteine a temperatura ambiente.
- Padella piccola e riso spesso. La cottura diventa disomogenea. Meglio uno strato sottile; se serve, cuoci due paelle più piccole.
- Soffritto pallido. Senza caramellizzazione manca profondità. Cuoci il sofrito finché è denso e scuro ma non bruciato.
- Sale e spezie all’ultimo. Non penetrano nel chicco. Sala e profuma il brodo in anticipo; lo zafferano va infuso a caldo.
- Troppi ingredienti. Confondono il palato e raffreddano la padella. Scegli pochi elementi e dai loro una cottura curata.
Domande frequenti
Quanta paella servire a persona?
Calcola 80–90 g di riso crudo a persona per paelle ricche di ingredienti; 100 g se la paella è più semplice e vegetariana.
Posso farla senza paellera?
Sì, usa una padella larga dal fondo spesso. Evita strati alti: lo spessore del riso deve restare sottile per cuocere in modo uniforme.
Come ottenere il socarrat senza bruciare?
Quando il liquido è quasi assorbito, alza il fuoco 1–2 minuti ascoltando il crepitio; spegni e lascia riposare coperto. Non muovere il riso in questa fase.
Meglio zafferano in pistilli o in polvere?
I pistilli danno aroma più pulito: tostali leggermente e infondili in poco brodo caldo. La polvere è pratica ma va dosata con attenzione.
Posso sostituire i piselli?
Sì, con edamame, taccole o piccoli cubetti di zucchina. Aggiungili verso fine cottura per preservarne colore e consistenza.
Come conservare gli avanzi?
Raffredda rapidamente, riponi in contenitore ermetico e consuma entro 1–2 giorni. Scalda in padella con un filo d’acqua o al microonde coperto.
Riepilogo rapido in 6 punti
- Scegli riso a chicco corto (bomba se possibile).
- Tosta il riso e usa brodo caldo 1:3.
- Non mescolare dopo il brodo.
- Distribuisci gli ingredienti in superficie.
- Crea il socarrat negli ultimi 1–2 minuti.
- Riposa 5 minuti coperto prima di servire.
Con pochi passaggi accurati, la paella diventa un rituale conviviale più che una semplice ricetta. Parti da una base essenziale, rispetta tempi e calore, e personalizza con 2–3 ingredienti protagonisti. Che sia di mare, mista o vegetariana, punta all’equilibrio dei sapori e a un riso ben sgranato.
Il consiglio finale è semplice: prova, prendi nota e ripeti. Dopo due o tre tentativi avrai automatizzato dosi e fuoco. A quel punto potrai divertirti con abbinamenti stagionali, senza perdere l’identità della paella.
