Rinfrescante, aromatico e bilanciato: il mojito è un cocktail cubano che unisce menta, lime, rum, zucchero e soda in un long drink perfetto. Con una tecnica del muddling delicata e menta fresca, puoi ottenere una bevuta pulita e profumata, ideale per ogni occasione.

Dosi chiare in ml, menta giusta e una pestatura leggera: così si ottiene un mojito limpido e fragrante. Usa un bicchiere in vetro alto, ghiaccio a cubi, zucchero fine o sciroppo e bilancia con soda.

Quali dosi usare in ml per il mojito?

Un buon riferimento per le dosi in ml è 45 ml di rum bianco, 20 ml di succo di lime fresco, 2 cucchiaini rasi di zucchero bianco (oppure 15 ml di sciroppo 1:1), top di soda, 6–8 foglie di menta. Queste proporzioni garantiscono freschezza, acidità e dolcezza in equilibrio, senza coprire i profumi della menta.

La ricetta standard riconosciuta dai professionisti indica 45 ml di rum, 20 ml di succo di lime, 6 foglie di menta, 2 cucchiaini di zucchero e soda q.b., con ghiaccio a cubi. Per confronto, puoi consultare la ricetta ufficiale IBA e adattarla ai tuoi gusti personali, restando vicino al rapporto rum/lime 2:1.

Se preferisci un profilo più secco, riduci lo zucchero a 1 cucchiaino; se desideri più rotondità, usa 15–20 ml di sciroppo semplice. Un jigger ti aiuta a misurare con precisione; in alternativa, una tazzina con tacche in ml funziona egregiamente.

Quale menta è migliore per il mojito?

Per un profumo erbaceo e non invadente, scegli soprattutto Mentha spicata (menta verde): ha note fresche e pulite che non coprono il lime. La Mentha piperita è più mentolata: interessante in piccole quantità, ma può dominare la bevuta.

La menta cresce vigorosa in suolo umido e ben drenato; in vaso si controlla meglio l'espansione dei rizomi.

Royal Horticultural Society — Growing mint, n.d. Translated from English.
Testo originale

Mint grows vigorously in moist, well-drained soil; best grown in containers to restrain invasive rhizomes.

Usa foglie integre e steli giovani: sono ricchi di oli essenziali. Non tritare la menta; preferisci una schiacciata leggera che rilasci aroma senza estrarre amaricanti. Prima di usarla, “schiaffeggia” due foglie tra le mani per attivarne i profumi.

Ingredienti e attrezzatura essenziale

Il cuore del mojito sta in ingredienti freschi e in una tecnica semplice, ripetibile. Procurati lime sodi, rum bianco secco e zucchero fine (o sciroppo), oltre a menta non appassita, soda ben fredda e ghiaccio a cubi.

Per l’attrezzatura, basta un bicchiere highball in vetro, un muddler (pestello liscio), un cucchiaio da bar e un misurino (jigger).

Flat lay di ingredienti e utensili per preparare un Mojito classico
Disposizione degli ingredienti e degli strumenti per un Mojito. · Personal Creations · CC BY 2.0 · Rum Day Mojito instructions shaker sugar lime juice mint leaves glass ice cubes (18675336852).jpg

Se prepari sciroppo di zucchero in anticipo, conservalo in un barattolo a chiusura ermetica in frigorifero per mantenerne pulizia e stabilità.

Passaggi fondamentali del mojito

La precisione non significa complicazione: pochi gesti accurati fanno la differenza. Mantieni tutto freddo, dosa bene e tratta la menta con delicatezza per un profilo nitido.

Passaggi fondamentali del mojito

  • Raffredda il bicchiere in vetro.
  • Aggiungi zucchero e lime, poi pesta delicatamente.
  • Inserisci menta, schiaffeggia le foglie, non strapparle.
  • Versa rum e colma con ghiaccio a cubi.
  • Mescola dal basso senza rompere la menta.
  • Completa con soda e assaggia per bilanciare.
Pestatura di lime e foglie di menta nello shaker con muddler
Momento della pestatura di lime e menta in uno shaker. · Dinner Series · CC BY 2.0 · Muddling.jpg

Prima metti zucchero e lime: pestando dolcemente estrai oli dalla buccia e succhi dagli spicchi, evitando note amare. Aggiungi le foglie di menta intere e spingile appena contro la parete del bicchiere. Versa il rum, riempi con ghiaccio e colma con soda fredda.

Mescola con il cucchiaio da bar dal fondo verso l’alto: così distribuisci zucchero e succhi senza sbriciolare la menta. Questa è la tecnica del muddling applicata “al minimo”, utile per preservare fragranza e limpidezza del drink.

Varianti, dolcificanti e analcolico

Se preferisci un dolce più uniforme, usa sciroppo di zucchero 1:1 (zucchero e acqua in parti uguali). Scalda appena per sciogliere, raffredda e conserva in contenitore a chiusura ermetica. Lo sciroppo attenua la grana dello zucchero, rendendo il sorso più setoso.

Per un twist fruttato, aggiungi 10–15 ml di purea di fragola o frutto della passione; per un tocco botanico, qualche goccia di bitter agrumato. La soda al pompelmo, in piccola quota, regala un amaro elegante. Ricorda di riequilibrare con lime o zucchero se necessario.

Vuoi l’alternativa senza alcol? Il nojito sostituisce il rum con soda in più o con un “rum” analcolico. Mantieni identiche menta e lime; aumenta leggermente lo sciroppo per compensare l’assenza alcolica e ottenere corpo.

Errori comuni da evitare

Piccole imprecisioni possono compromettere il risultato. Ecco un elenco pratico per prevenire gli errori più frequenti e salvare il sapore della tua preparazione.

  • Pestare troppo la menta. Rompere nervature e steli libera note vegetali amare. Una pressione leggera è sufficiente a estrarre gli oli senza sovraestrarre clorofilla.
  • Usare ghiaccio tritato non asciutto. Si scioglie in fretta e annacqua il drink. I cubi compatti raffreddano senza diluire eccessivamente, lasciando il profilo aromatico integro.
  • Dimenticare il sale amaro naturale del lime. Il succo va sempre filtrato; la parte bianca e i semi portano astringenza. Spremi solo a metà corsa per evitare oli amari.
  • Sovraccaricare di zucchero. Copre menta e lime e rende pesante il sorso. Meglio iniziare con poco e aggiustare, assaggiando prima di colmare con soda.
  • Usare menta stanca o ossidata. Foglie scurite hanno perso fragranza. Conserva i rametti in acqua fredda o avvolti umidi in frigo e usali entro breve.
  • Rum troppo aromatico. Alcuni stili invadono la bevuta. Un rum bianco secco lascia spazio a lime e menta, creando un equilibrio pulito e lineare.
  • Bicchiere tiepido. Un highball freddo stabilizza temperatura e diluizione; scalda il vetro con ghiaccio prima di iniziare e svuotalo all’ultimo.

Domande frequenti sul mojito

Meglio zucchero bianco o di canna?

Lo zucchero bianco fine si scioglie più facilmente e lascia un profilo pulito; quello di canna grezzo dona note di melassa. Entrambi funzionano: dosa e assaggia per bilanciare.

Posso sostituire la soda con acqua frizzante?

Sì. La soda neutra è ideale, ma un’acqua frizzante ben gasata funziona. Se l’acqua è poco effervescente, riduci leggermente il ghiaccio per non perdere vivacità.

Quante foglie di menta usare?

Inizia con 6–8 foglie intere. Se la varietà è molto intensa, riduci a 4–6. Evita foglie spezzate: rilasciano clorofilla e rendono il drink più amaro e torbido.

Meglio lime a spicchi o succo filtrato?

Entrambi. Gli spicchi pestati aggiungono oli della buccia e profumo; il succo filtrato garantisce precisione. Una via intermedia è pestare 2 spicchi e aggiungere 10–20 ml di succo.

Serve davvero il cucchiaio da bar?

Aiuta a mescolare dal basso senza danneggiare la menta. In alternativa usa un cucchiaio lungo e liscio, muovendoti con delicatezza per distribuire zucchero e succhi in modo uniforme.

Riepilogo essenziale

  • Dosi in ml chiare mantengono l’equilibrio tra dolce, acido e freschezza.
  • La menta va solo schiacciata: evita di strapparla o tritarla.
  • Usa un highball in vetro e ghiaccio a cubi compatti.
  • Mescola dal basso e chiudi con soda ben fredda.
  • Assaggia e correggi prima di servire, senza sovraccaricare di zucchero.

Con dosi precise, ingredienti freschi e gesti misurati, il mojito esprime un profumo nitido di menta e lime, sostenuto da una dolcezza discreta. Prenditi il tempo per provare piccole variazioni e trovare il tuo equilibrio ideale: la coerenza viene dall’attenzione ai dettagli, non dalla fretta.

Ricorda di servire ben freddo e di gustare responsabilmente. Cura della menta, pestatura gentile e una mano leggera con lo zucchero sono i tre pilastri che rendono questo long drink piacevole e replicabile in ogni stagione.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
Quanto è stato utile questo articolo?0Vota per primo questo articolo!