Vuoi preparare pancakes vegani morbidi, alti e dorati? Con pochi ingredienti di dispensa e la giusta tecnica, porterai in tavola frittelle senza uova né latte, perfette per la colazione. La chiave è un impasto bilanciato, una pastella fluida al punto giusto e una cottura controllata.
In questa guida impari a bilanciare impasto e pastella, a scegliere sostituzioni semplici e a gestire la cottura con metodo, così il risultato sarà uniforme ogni volta senza dover essere uno chef esperto.
Ricetta base, proporzioni, riposo, cottura e varianti: scopri come ottenere pancakes soffici con pochi ingredienti e piccoli accorgimenti. Dalla scelta di farine e latte vegetale alla gestione della padella, tutto spiegato in modo chiaro e pratico.
Quali ingredienti servono davvero?
Per partire con il piede giusto servono una farina tenera, latte vegetale, un grasso, zucchero, sale e lievito chimico. Ogni elemento ha un ruolo preciso: struttura, umidità, spinta e sapore. Scegliendo bene gli ingredienti otterrai volume, morbidezza e una doratura equilibrata.
Quale latte vegetale scegliere?
La bevanda di soia è la più affidabile: ha proteine e corpo, caglia leggermente con aceto o limone e regala pancake alti. L’avena dona dolcezza e colore, la mandorla è più leggera; evita bevande troppo acquose. Se desideri più morbidezza, aggiungi un cucchiaino di aceto per favorire la coagulazione della soia.
Farine e bilanciamento
Preferisci farina 0 o 00 per una mollica soffice e regolare. Una quota di integrale o avena aumenta sapore e fibre, ma può rendere l’impasto più consistente: aggiusta i liquidi finché la pastella scorre lenta senza strapparsi.
Con farine alternative (riso, grano saraceno, mais) aiuta la struttura con una parte di fecola o amido. Evita una pastella densa: tende a cuocere all’esterno prima di asciugarsi dentro, risultando scura fuori e cruda al centro.
Grassi e zuccheri
L’olio di semi neutro è pratico e leggero; l’olio di cocco aggiunge profumo e struttura. Il grasso lubrifica la rete di glutine e favorisce la doratura; basta poco nell’impasto e un velo in padella.
Lo zucchero contribuisce colore e sapore: non esagerare per evitare croste troppo scure. Un pizzico di sale esalta gli aromi; vaniglia, cannella o scorze di agrumi completano il profilo.
Come ottenere una pastella perfetta?
Setaccia gli ingredienti secchi e unisci i liquidi a parte.

Versa i liquidi nei secchi e mescola poco: fermati quando non vedi più farina asciutta, anche se restano piccoli grumi. La pastella deve essere colabile, non troppo liquida né troppo densa.
Lascia riposare 10–15 minuti: l’amido s’idrata e le bolle si stabilizzano. Se vuoi personalizzare, valuta i sostituti dell'uovo in base al risultato: semi di lino macinati (gel), purea di banana per dolcezza naturale, acquafaba montata per leggerezza e volume.
Passaggi essenziali
- Setaccia gli ingredienti secchi.
- Mescola i liquidi a parte.
- Unisci e mescola poco; lascia riposare 10 minuti.
- Scalda la padella e ungi leggermente.
- Versa porzioni uguali; cuoci finché compaiono bolle.
- Gira una volta; termina a fiamma dolce.
Dosi base e varianti
Ecco le dosi base per circa 8 pancake medi: 180 g farina 0, 12 g lievito in polvere, 2 cucchiai zucchero, 1 pizzico di sale, 240 ml latte vegetale, 2 cucchiai olio. Se usi farina integrale al 50%, aumenta il latte di 20–30 ml per mantenere la corretta colabilità.
Per personalizzare, sostituisci una parte di farina con avena o grano saraceno per un sapore più rustico; aggiungi vaniglia o scorza di agrumi per profumo. Per pancake più spessi, riduci i liquidi; per versioni più sottili, aumentali di poco.
Varianti e topping
- Banana e cannella: aggiungi 80 g di banana schiacciata alla pastella e una punta di cannella. Aumenta leggermente i liquidi se l’impasto risulta spesso; otterrai dolcezza naturale e profumo.
- Ai mirtilli: incorpora i frutti alla pastella all’ultimo, mescolando appena, oppure distribuiscili sulla pastella in padella. Cuoci a fiamma moderata: il succo rallenta la doratura.
- Al cacao: setaccia 15 g di cacao con gli ingredienti secchi e compensa con 15–20 ml di latte. Il cacao assorbe liquidi e regala un gusto più pieno, perfetto con frutti rossi.
- Con gocce di cioccolato: aggiungile a fine mescola per non scioglierle. Se la pastella è calda, tieni le gocce in frigo: resteranno ben distribuite.
- Integrali all’avena: sostituisci il 30–50% con farina integrale o fiocchi d’avena finemente tritati. Più struttura e sapore, da bilanciare con qualche cucchiaio di latte in più.
- Senza zucchero aggiunto: dolcifica con purea di mela o banana. Il gusto è più delicato; completa con frutta fresca o un filo di sciroppo alla fine.
- Alla zucca: aggiungi 100 g di purea di zucca ben asciutta e spezie (cannella, noce moscata). Otterrai colore intenso e una consistenza setosa.
- Topping classici e moderni: frutta fresca, sciroppo d’acero, yogurt vegetale, granella di frutta secca o creme spalmabili. Alterna consistenze per uno sbalzo di croccantezza e cremosità.
Cottura senza sorprese
Scalda una padella antiaderente a fiamma media per un paio di minuti.

Ungi con un velo d’olio e tampona l’eccesso con carta. Versa porzioni uguali (2–3 cucchiai) lasciando spazio; non schiacciare la pastella: si livellerà da sola.
Quando girare i pancake?
Gira al primo segnale combinato: bolle che si aprono e non si richiudono, bordi opachi e asciutti, base dorata. Fai un giro unico e termina la cottura dall’altro lato per pochi secondi, così restano soffici e non si asciugano all’interno.
Perché vengono gommosi?
Spesso per impasto lavorato troppo, lievito poco attivo o fuoco basso. Mescola poco, controlla la freschezza del lievito e mantieni il calore costante. Se l’interno resta umido, abbassa leggermente la fiamma e prolunga di poco la cottura.
Conservazione e servizio
Servili caldi appena fatti: è la migliore conservazione per consistenza e profumo. Durante la cottura impilala su un piatto e coprili con un canovaccio per trattenere il vapore e mantenerli morbidi.
Posso congelarli?
Sì: lascia raffreddare completamente, separa i pancake con carta forno e congela fino a 2 mesi. Rigenera in tostapane o in padella senza aggiungere grassi: torneranno dorati fuori e morbidi dentro, pronti per frutta fresca e sciroppo.
Domande frequenti
Posso usare solo farina integrale?
Sì, ma la pastella sarà più corposa. Aumenta gradualmente i liquidi fino a una colabilità lenta e mescola poco per non sviluppare eccessivamente il glutine.
Quale latte vegetale è migliore per l’impasto?
La soia assicura struttura e volume; l’avena dona dolcezza e colore; la mandorla è più leggera. Evita bevande troppo acquose e, se usi soia, aggiungi un cucchiaino di aceto o limone.
Come evitare che si attacchino alla padella?
Scalda bene la padella, ungi con un velo d’olio e tampona l’eccesso. Rispetta il riposo della pastella e gira solo quando i bordi sono opachi e la base dorata.
Si possono fare senza zucchero?
Sì: dolcifica con banana o purea di mela. Il gusto sarà più delicato; puoi completare con frutta fresca o un filo di sciroppo dopo la cottura.
Come renderli più alti e soffici?
Usa lievito fresco, mescola poco, lascia riposare la pastella e cuoci a calore medio. Mantieni le porzioni uguali e fai un solo giro per trattenere il vapore interno.
Posso prepararli in anticipo?
Puoi cuocerli, farli raffreddare e conservarli in frigo per 1–2 giorni. Scaldali in tostapane o padella per ridare fragranza. In alternativa, congelali separati da carta forno.
Riepilogo in 5 punti
- Usa farina tenera e lievito chimico fresco.
- Mescola poco la pastella e lasciala riposare.
- Padella calda, fuoco medio e giro unico.
- Dosi base flessibili, bilancia liquidi e farine.
- Servi subito o conserva correttamente.
Ora hai un metodo chiaro per pancakes soffici, dorati e regolari. Parti dalla base, poi sperimenta con farine, aromi e frutta: piccoli cambiamenti portano risultati diversi, ma il principio resta lo stesso, ossia impasto bilanciato e cottura controllata.
Fai una prova nel weekend, prendi nota di consistenza e calore della padella e adatta la ricetta ai tuoi gusti. Con pochi accorgimenti e un pizzico di pratica, la tua colazione avrà sempre un tocco speciale.
