Il zabaione è una crema montata di tuorli e zucchero, soffice e fragrante, perfetta come dessert al cucchiaio o salsa calda. Noto anche come sabayon, nasce dall’incontro tra uova, calore dolce e un vino aromatico. In questa guida trovi dosi, cottura a bagnomaria e idee per versioni senza alcol e con Marsala.
Rapporto classico 1:1:1 in peso (tuorli:zucchero:liquido). Monta a bagnomaria a 65–70 °C finché raddoppia. Usa Marsala o sostituisci con succhi/latte. Servi subito o raffredda mescolando. Uova freschissime o pastorizzate. Conserva coperto in frigo per 24 ore, poi rigenera a vapore o bagnomaria.
Cos’è lo zabaione?
È una spuma calda e vellutata ottenuta montando tuorli e zucchero con un liquido aromatizzante, spesso un vino dolce. La magia sta nell’emulsione d’aria e nel leggero addensamento delle proteine del tuorlo, che regalano corpo e lucentezza. Grazie alla consistenza setosa, si serve da solo in coppette, con frutta fresca o come salsa su pan di Spagna e biscotti. Si può profumare con scorza di agrumi, vaniglia o spezie, mantenendo però il gusto pulito dell’uovo. La versione più diffusa in Italia prevede vino Marsala, ma sono comuni anche Moscato, Passito o Vin Santo.
Quale vino usare e perché?
Forza, acidità e dolcezza del vino definiscono profumo ed equilibrio dello zabaione. Il classico è il vino Marsala: aromatico, caldo e con zuccheri che arrotondano la spuma. Se desideri note floreali e più gentili, prova Moscato; per un finale ambrato e complesso, un Passito o Vin Santo. I distillati e i liquori (rum, brandy) si possono usare in piccola parte per profumare, ma è meglio non superare quantità minime per non indurire il gusto e l’alcolicità. L’alternativa senza alcol? Succhi di mela o d’uva bianca, infusi di tè nero robusto, oppure latte con vaniglia. Scegli comunque un liquido dal sapore pulito e coerente con il dolce di accompagnamento.
Ricetta base passo passo
Questa è la formula affidabile per uno zabaione stabile e setoso.

Le dosi sono facili da ricordare e la cottura dolce a bagnomaria riduce il rischio di granulosità.
Ingredienti per 4 porzioni
- 4 tuorli grandi (circa 80 g)
- 80 g zucchero semolato fine
- 80 ml vino Marsala o altro vino dolce
- Scorza di limone o vaniglia (facoltativo)
- Pizzico di sale (opzionale)
Attrezzatura
- Ciotola resistente al calore (metallo o vetro)
- Frusta a mano o fruste elettriche
- Pentola per bagnomaria
- Termometro da cucina (consigliato)
- Ciotola con ghiaccio per raffreddare
Metodo a bagnomaria
Il bagnomaria offre calore uniforme e controllato: l’acqua deve sobbollire appena, senza toccare il fondo della ciotola. Così eviti shock termici e controlli meglio la texture.
- Prepara la pentola con due dita d’acqua e porta a sobbollire. Appoggia sopra la ciotola con i tuorli e lo zucchero.
- Monta energicamente fino a ottenere un composto chiaro e molto spumoso. Incorpori aria, la base della futura cremosità.
- Aggiungi il liquido a filo, continuando a montare. Versa lentamente per non smontare la schiuma.
- Continua la cottura dolce, frustando senza sosta. La schiuma si stabilizza e il volume cresce visibilmente.
- Controlla la temperatura: idealmente 65–70 °C. Mantenerla in questo intervallo aiuta a evitare la coagulazione improvvisa e mantiene setosa la crema.
- Verifica la nappatura: sollevando la frusta, il filo deve cadere formando un nastro che si dissolve dopo qualche secondo.
- Togli dal fuoco. Per servirlo caldo, vai subito in tavola; per servirlo freddo, poni la ciotola su ghiaccio e mescola per 1–2 minuti.
Se vuoi pastorizzare i tuorli, mantieni temperatura stabile e prolungala per qualche minuto, senza superare il punto in cui la crema perde lucentezza. Non smettere di mescolare.
Passaggi chiave dello zabaione
- Prepara il bagnomaria con acqua appena sobbollente.
- Sbatti tuorli e zucchero fino a chiaro e spumoso.
- Aggiungi Marsala a filo, continuando a montare.
- Cuoci a bagnomaria fino a raddoppio di volume.
- Mantieni 65–70 °C per una texture setosa.
- Servi subito o raffredda dolcemente mescolando.
Errori comuni e soluzioni
- Crema granulosa o stracciata. Succede per surriscaldamento o acqua che tocca la ciotola. Riduci la fiamma, mescola continuo e fermati appena la crema vela il cucchiaio.
- Volume che non cresce. Tuorli troppo freddi o montata timida. Parti a temperatura ambiente e dai energia alla frusta: la stabilità nasce dall’aria ben incorporata.
- Sapore troppo alcolico. Hai usato liquidi troppo forti o in eccesso. Diluisci con parte di succo o latte e bilancia lo zucchero per una dolcezza armoniosa.
- Odore di uovo marcato. Uova non freschissime o cottura insufficiente. Aggiungi scorza di limone o vaniglia e porta la crema a una cottura più uniforme e delicata.
- Schiuma grossolana. Fruste lente o intermittenti. Mantieni un ritmo costante e veloce; se serve, usa fruste elettriche per una struttura più fine.
- Crema troppo dolce. Riduci lo zucchero del 10–15% o servi con frutti rossi aciduli. Il contrasto rende il morso più equilibrato e pulito.
- Ricristallizzazione dello zucchero. Zucchero troppo grezzo o non ben sciolto. Usa semolato fine e lavora finché la granulosità scompare completamente.
- Raffreddamento brusco. Ghiaccio diretto e mescolata assente. Raffredda su bagnomaria freddo e mescola dolcemente per non smontare la schiuma e mantenerla setosa.
Varianti, servizio e conservazione
Per un tocco diverso, prova allo zabaione una nota di caffè (espresso ridotto), cioccolato (polvere setacciata a fine cottura) o agrumi (succo d’arancia al posto del vino). In versione senza alcol, ottimi succo di mela o d’uva, tè nero intenso o latte con vaniglia:

il risultato resta cremoso, solo più delicato.
Servi in coppette con frutti di bosco, biscotti secchi o pan di Spagna. Come salsa, è delizioso sul gelato alla crema o su torte asciutte. Per un semifreddo veloce, mescola zabaione freddo con panna semi-montata: otterrai una mousse soffice e godibile.
Quanto dura in frigo?
Coperto e ben raffreddato, lo zabaione si conserva in frigorifero fino a 24 ore. Prima di servirlo, rimescola o rigenera brevemente a bagnomaria tiepido, senza riportarlo a bollore. Sconsigliato il congelamento: la spuma perde struttura e diventa acquosa al ritorno in temperatura.
Domande frequenti
Posso prepararlo senza alcol?
Sì. Sostituisci il vino con succhi (mela, uva), infusi di tè nero o latte con vaniglia. La dolcezza cambia: assaggia e regola lo zucchero di 5–10% secondo il liquido scelto.
Si può usare il Marsala secco?
Sì, darà un profilo più asciutto e meno dolce. Bilancia aggiungendo poco zucchero extra o completando con una quota di Moscato se desideri maggiore rotondità.
Qual è la proporzione ideale?
Il rapporto classico è 1:1:1 in peso (tuorli:zucchero:liquido). Per uno zabaione più leggero, riduci il liquido del 10%; più ricco, aumenta lo zucchero del 5–10%.
Come evitare che impazzisca?
Usa bagnomaria dolce, mescola senza sosta e mantieni 65–70 °C. Evita che l’acqua tocchi la ciotola e interrompi la cottura quando la crema vela il cucchiaio.
Posso usare zucchero di canna?
Sì, meglio uno zucchero di canna fine per evitare granulosità. Può intensificare colore e note caramellate: assaggia e regola il liquido per mantenere la consistenza.
In sintesi operativa
- Dosi 1:1:1 tuorli:zucchero:liquido.
- Cottura a 65–70 °C a bagnomaria.
- Marsala classico; alternative senza alcol possibili.
- Servire subito o raffreddare mescolando.
- Conservare 24 ore in frigo.
Preparare lo zabaione è un esercizio di controllo: calore dolce, frusta costante, ingredienti semplici. Moltiplica le dosi mantenendo le proporzioni, scegli il liquido che dialoga col dessert e annota ciò che funziona nella tua cucina. Pochi minuti di attenzione ripagano con una crema luminosa e profumata.
Quando prendi confidenza, sperimenta: aromi diversi, servizio caldo o freddo, usi come salsa o mousse. Ricorda di lavorare con cura e di assaggiare spesso: lo zabaione migliore è quello calibrato sul tuo palato e sul dolce che vuoi accompagnare.
