La plastica è ovunque: bottiglie, imballaggi, sacchetti e oggetti quotidiani. Riciclarla bene fa risparmiare risorse e riduce rifiuti. In questa guida impari a riconoscere i materiali plastici, fare raccolta differenziata con criterio e preparare i contenitori senza stress.
Per riciclare bene: individua il codice 1–7, svuota e risciacqua, comprimi i volumi, separa i materiali misti e conferisci nel contenitore corretto. Riduci la plastica monouso, riusa quando possibile e verifica le regole locali per casi dubbi come giocattoli, film e imballaggi sporchi.
Quali tipi di plastica si riciclano davvero?
Non tutte le plastiche si trattano allo stesso modo. Molti imballaggi in PET (1) e HDPE (2) vengono riciclati con buone rese; il PP (5) è sempre più accettato. PVC (3), PS (6) e la categoria “altri” (7) richiedono attenzione perché la raccolta varia per territorio.
PET è il polietilene tereftalato usato per bottiglie; HDPE è il polietilene ad alta densità impiegato per flaconi; PP è il polipropilene di vasetti e tappi. PS è il polistirene (anche espanso), mentre LDPE (4) è il polietilene a bassa densità di film e sacchetti. In Italia, il consorzio Corepla supporta raccolta e riciclo degli imballaggi, ma le regole operative dipendono dal gestore locale.
PET (1) e HDPE (2)
Le bottiglie e i flaconi in PET e HDPE hanno filiere mature: si trasformano in nuove bottiglie, fibre tessili e componenti. Prediligi contenitori trasparenti: il colore scuro riduce la qualità del riciclato.
PP (5) e oltre
Il PP è comune in vaschette alimentari e tappi: sempre più impianti lo recuperano. Plastica mista e prodotti complessi vanno trattati caso per caso. Per imballaggi multimateriale preferisci componenti separabili.
Come riconoscere i simboli 1–7 sulla plastica?
Sui prodotti trovi un triangolo con frecce (Mobius) e un numero 1–7 che indica la famiglia di polimeri.

Questi codici di riciclo non certificano che l’oggetto sarà riciclato, ma aiutano a conferirlo correttamente e a progettare filiere efficienti.
Lo standard D7611 definisce il sistema di codici di identificazione della resina per i manufatti in plastica, associando numeri ai principali polimeri.
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ASTM D7611 establishes a resin identification coding system for plastic products, assigning numbers to the main polymer families.
Controlla sempre etichetta e simboli. Se un imballaggio è composto da parti diverse (film, carta, alluminio), separale: ogni frazione seguirà il suo canale. In assenza di simboli, affidati alla tipologia d’uso e alla densità del materiale.
Passaggi fondamentali
- Identifica il tipo di resina con il simbolo triangolare e il numero 1–7.
- Svuota e risciacqua contenitori e bottiglie; asciuga per evitare muffe e odori.
- Comprimi volumi ingombranti, senza creare pacchi; rimuovi tappi e etichette se richiesto.
- Separa materiali misti: plastica, carta, metallo e organico.
- Conferisci nei bidoni corretti o nei centri di raccolta comunali.
- Evita il sacchetto nero: usa sacchi trasparenti dove previsti.
Come pulire e preparare imballaggi e sacchetti
Basta un risciacquo rapido: l’obiettivo è rimuovere residui evidenti che attirano insetti e sporcano altri rifiuti. Evita lavaggi energivori; una passata con acqua fredda è spesso sufficiente, soprattutto per bottiglie e vaschette leggere.
Lascia scolare e asciuga per qualche minuto:

così preveni odori e muffe lungo il tragitto. Comprimi flaconi e bottiglie dalla base, ma non legarli insieme; riduci solo il volume, lasciando l’oggetto individuabile in impianto.
Strumenti utili a casa
Una piccola spazzola, un goccio di aceto, e un colapasta dedicato aiutano a velocizzare le operazioni. Conserva un contenitore per i piccoli pezzi (tappi, pellicole, retine) e scaricalo nel sacco quando pieno.
Quali errori comuni fanno fallire il riciclo?
Molti errori nascono dalla fretta. A livello globale, meno del 10% dei rifiuti plastici viene effettivamente riciclato: prevenire gli scarti è cruciale, e una buona preparazione fa la differenza. Il rapporto Global Plastics Outlook lo conferma con dati comparabili tra Paesi.
- Conferire imballaggi sporchi. I residui alimentari contaminano il carico e costringono a scartare l’intero lotto. Fai un risciacquo veloce e scuoti l’acqua: bastano pochi secondi.
- Mescolare materiali diversi. Carta, metalli e organico non vanno nella plastica. Separa le componenti: stacca il cartoncino, togli la linguetta metallica, differenzia i film.
- Usare sacchi opachi. I sacchi scuri impediscono i controlli visivi e possono essere respinti. Preferisci sacchi trasparenti o quelli imposti dal tuo gestore locale.
- Legare insieme più contenitori. Le “mazzette” intrappolano l’aria e ingannano i selettori ottici. Schiaccia singolarmente, senza nastri o corde, e lascia i pezzi sciolti.
- Confondere monouso e riutilizzabile. Alcuni contenitori rigidi sono pensati per durare; se integri pezzi rotti, valuta riparazione o riuso creativo prima del conferimento.
- Buttare oggetti non imballaggi. Giocattoli, utensili e sedie non seguono sempre il flusso degli imballaggi. Informati sul centro di raccolta o sull’eventuale ritiro dedicato.
- Ignorare le regole locali. Piccole differenze cambiano l’esito del riciclo. Controlla periodicamente il calendario del gestore: aggiornamenti tecnici possono ampliare o restringere gli accettati.
Dove portare giocattoli e oggetti in plastica
I giocattoli in plastica sono spesso multimateriale (viti, elettronica, batterie). Se hanno parti elettriche rientrano nei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e non vanno nel cassonetto della plastica. Porta questi prodotti all’isola ecologica o presso punti di ritiro dedicati.
Oggetti in sola plastica rigida, come cassette o sedie, possono essere accettati dal centro di raccolta comunale; alcuni territori prevedono servizi su prenotazione. Se sono ancora utilizzabili, considera il riuso tramite mercatini o donazioni: prolungare la vita di un prodotto è la forma di risparmio più efficace.
Come ridurre l’uso di plastica monouso
Ridurre a monte semplifica il riciclo e fa risparmiare. Piccoli cambi abitudinari hanno un impatto notevole sul lungo periodo, soprattutto nelle famiglie numerose.
- Porta una borsa riutilizzabile e rifiuta i sacchetti superflui. Preferisci reti o sacche per frutta e verdura.
- Usa borracce e tazze riutilizzabili al posto di bottigliette e bicchieri monouso. Molti locali offrono refill d’acqua.
- Acquista prodotti sfusi o in grandi formati quando ha senso. Scegli imballaggi semplici e facilmente separabili.
- Valuta dispenser e ricariche per detergenti. Riduci flaconi e trigger, che sono spesso di polimeri diversi.
- Ripara e riusa: contenitori robusti possono diventare organizzatori, vasi o strumenti per il bricolage. Ogni riuso evita un nuovo acquisto.
Domande frequenti
Devo togliere tappi ed etichette dalle bottiglie?
Dipende dal gestore locale. Se tappi ed etichette sono della stessa famiglia di polimeri, possono essere accettati; altrimenti meglio separarli. Schiaccia la bottiglia e riavvita il tappo solo se richiesto.
I sacchetti biodegradabili e compostabili vanno nella plastica?
No, vanno di norma nella raccolta dell’organico. Sono progettati per il compostaggio industriale e non sono equivalenti alle plastiche tradizionali. Verifica sempre le indicazioni riportate sul sacchetto e le regole del tuo comune.
Posso riciclare giocattoli rotti in plastica?
Se hanno parti elettriche o batterie rientrano nei RAEE e seguono canali dedicati. I giocattoli in sola plastica rigida spesso vanno al centro di raccolta, non con gli imballaggi. Controlla le regole locali prima del conferimento.
Cosa faccio con imballaggi unti o con residui di cibo?
Rimuovi i residui visibili con un risciacquo rapido. Se l’imballaggio resta molto sporco, meglio conferirlo nell’indifferenziato per non contaminare la raccolta. Evita l’uso di acqua calda: non è necessario per il riciclo.
Le pellicole e i film sottili sono riciclabili?
Dipende dalla dotazione impiantistica locale. I film in LDPE (4) sono riciclabili dove indicato; se non specificato, potrebbero non essere accettati. Riduci, riusa o porta ai punti di raccolta dedicati se disponibili.
Dove trovo le regole aggiornate del mio comune?
Consulta il sito o il calendario del gestore rifiuti della tua zona e le guide ufficiali. Molte app permettono di cercare per materiale o scansione del codice a barre e offrono aggiornamenti periodici.
Cosa ricordare davvero
- Identifica il polimero e conferisci solo materiali idonei.
- Pulisci e asciuga: pochi secondi bastano per evitare contaminazioni.
- Riduci i volumi senza legare più pezzi insieme.
- Per oggetti e giocattoli, usa centri di raccolta dedicati.
- Previeni: riusa e limita la plastica monouso.
Riciclare bene è un’abitudine che si costruisce con piccoli gesti costanti. Con una gestione attenta degli imballaggi e scelte d’acquisto più semplici, il riciclo diventa affidabile e meno costoso per tutti.
Quando hai dubbi, verifica le indicazioni locali e preferisci soluzioni che riducano a monte gli scarti. La somma di comportamenti consapevoli produce un risultato concreto: meno rifiuti, materiali più puliti e un’economia circolare più efficiente.
