Il porcellanato, spesso indicato come grès porcellanato, è una soluzione versatile per pavimenti e rivestimenti domestici. Denso, resistente e poco assorbente, si adatta a ambienti eleganti e spazi di forte passaggio. In questa guida scoprirai come valutarlo, pulirlo in modo corretto e conservarne la finitura nel tempo.

Definizione chiara, differenze con altri materiali, criteri di scelta (spessore, formato, finitura), routine di pulizia e rimedi per macchie: una guida pratica per capire il porcellanato, evitare errori comuni e mantenere i pavimenti uniformi e senza aloni nel quotidiano.

Che cos’è il porcellanato?

Il grès porcellanato è una ceramica tecnica ottenuta da impasti selezionati, pressati e cotti ad alte temperature. Il risultato è un corpo compatto con basso assorbimento d’acqua e un’elevata resistenza meccanica, ideale per case, negozi e uffici. È disponibile in formati, spessori e finiture differenti, per pavimenti e rivestimenti coordinati.

Il grès porcellanato rientra nel gruppo BIa, con assorbimento d’acqua E ≤ 0,5%, secondo la classificazione delle piastrelle ceramiche.

UNI/EN — UNI EN 14411, 2016.

Quale finitura scegliere: lucido o opaco?

Il lucido valorizza la luce e le venature, ma mette più in evidenza polvere e microsegni. L’opaco (o satinato) offre un aspetto naturale e maschera meglio sporco leggero. In ambienti di passaggio o con animali domestici, una finitura non lucida spesso risulta più pratica nel quotidiano.

Quanto è resistente il gres porcellanato?

Il materiale ha ottima resistenza all’usura e agli urti rispetto a molte altre superfici domestiche. La durabilità reale dipende da qualità della piastrella, finitura, posa e manutenzione: pavimenti ben installati e curati restano stabili e omogenei per anni.

Qual è la differenza tra gres porcellanato e altri materiali?

Rispetto alla ceramica tradizionale, il grès porcellanato è più denso e meno assorbente, quindi più stabile. A confronto con pietra naturale, richiede meno trattamenti periodici e non teme le variazioni di umidità come alcuni marmi delicati. Il laminato o vinilico è più caldo al tatto, ma generalmente meno resistente a graffi e calore.

Se cerchi un pavimento “tuttofare”, il grès porcellanato unisce estetica e manutenzione semplice. Sceglilo con criterio (spessore, formato, finitura) e con una buona posa: la combinazione riduce rischi di rotture, fessure o aloni difficili da eliminare.

Come scegliere spessore e formato

Valuta l’uso dell’ambiente (zona giorno, bagno, esterno), il carico previsto e il tipo di posa. In ambienti con tagli minimi, il grès porcellanato rettificato consente fughe strette e un aspetto più uniforme. Nei locali tecnici o all’aperto può essere utile uno spessore maggiore per stabilità e resistenza.

  1. Analizza il traffico dell’area. Cucine e ingressi richiedono superfici che sopportino sporco, urti accidentali e trascinamenti. Una piastrella di qualità aiuta a prevenire micro-scheggiature sui bordi.
  2. Calcola il formato in rapporto allo spazio. Formati grandi ampliano visivamente ambienti piccoli, ma richiedono sottofondi molto planari. In stanze irregolari, formati medi facilitano tagli e adattamenti in posa.
  3. Valuta lo spessore. In caso di riscaldamento a pavimento, spessori standard favoriscono l’efficienza. All’esterno o su terrazzi, lastre più spesse miglioreranno la stabilità su supporti e piedini regolabili.
  4. Controlla planarità e sottofondo. Una base regolare riduce l’uso di colla correttiva e limita richiami in opera. Una posa ben preparata evita dislivelli e consente fughe più uniformi.
  5. Pianifica la disposizione dei tagli. Definisci uno schema prima di iniziare, partendo dagli assi principali. Tagli equilibrati sui bordi rendono l’insieme più ordinato e armonico.
  6. Considera la luce. La direzione dei listoni o delle lastre rispetto alle finestre modifica percezione e riflessi. Prova alcune piastrelle a terra e osserva il risultato in diverse ore del giorno.
  7. Pensa alla manutenzione futura. Formati molto grandi riducono le fughe, ma richiedono attrezzature in posa e movimentazione accorta. Fughe ben eseguite semplificano la pulizia nel tempo.
  8. Coerenza con lo stile. Effetti pietra, legno o cemento cambiano carattere all’ambiente. Scegli texture e colori che dialoghino con serramenti, pareti e arredi per un risultato coordinato.

Quali finiture: lucido, satinato, opaco

Il lucido esalta i dettagli grafici, ma evidenzia impronte e residui; il satinato bilancia comfort visivo e praticità; l’opaco risulta più “materico” e indulgente con lo sporco. Le finiture strutturate aumentano l’aderenza, utili in esterno o in bagni e docce.

Per sicurezza antiscivolo, considera anche la classe di scivolosità R10 come riferimento intermedio: le classi R vanno da R9 a R13 e indicano un livello crescente di aderenza su rampa inclinata. Ricorda che maggiore grip può rendere la pulizia leggermente più impegnativa.

Come pulire il porcellanato ogni giorno

La routine è semplice: rimuovi polvere e sabbia, poi lava con detergenti neutri diluiti in acqua tiepida, risciacqua e asciuga. Usa panni in microfibra ben strizzati per limitare aloni. Evita cere e prodotti filmogeni che lucidano in modo artificiale e intrappolano lo sporco.

  • Prima pulizia: dopo la posa, elimina residui di cantiere con prodotti specifici per il grès (seguendo le istruzioni). Un lavaggio di avviamento corretto facilita tutte le pulizie successive.
  • Spolvero regolare: sabbia e polvere agiscono come carta vetrata sotto le suole. Meglio rimuoverle con aspirapolvere o panni elettrostatici per prevenire micrograffi su finiture delicate.
  • Lavaggio: poca soluzione, mop ben strizzato, passate ordinate a “S”. Cambia l’acqua quando diventa torbida per evitare di ridistribuire lo sporco. Un secondo secchio per il risciacquo aiuta.
  • Asciugatura: nei lucidi è utile asciugare subito con panni puliti per ridurre aloni da calcare. In acque dure, valuta un piccolo addolcitore domestico o asciugatura più attenta.
  • Manutenzione periodica: verifica lo stato delle fughe e rimuovi residui nelle intersezioni. Una cura costante delle giunzioni mantiene l’aspetto omogeneo del pavimento.

Come rimuovere macchie e aloni

Individua il tipo di macchia e intervieni con il prodotto più adatto, sempre testando in un angolo nascosto. Evita acidi forti, candeggina e miscele “casalinghe” aggressive: possono opacizzare o alterare la finitura. Procedi con pazienza, usando panni morbidi e risciacqui accurati.

Calcare: acqua e detergente neutro, poi asciugare. Grasso/olio: sgrassatore delicato, senza solventi forti. Bevande colorate: detergente delicato e risciacqui ripetuti. Ruggine: prodotto specifico per ceramica, seguendo il tempo di posa indicato. Gomma nera: gomma magica o panno con detergente neutro, movimenti leggeri e controllati.

Cosa fare ed evitare

  • Usa detergenti neutri specifici per gres porcellanato.
  • Evita acidi forti, candeggina o cere lucidanti.
  • Risciacqua con acqua pulita per evitare aloni.
  • Rimuovi subito sabbia e polvere con panni morbidi.
  • Proteggi i piedini dei mobili con feltrini.
  • Fai manutenzione periodica delle fughe.

Hai ancora dubbi pratici? Qui sotto trovi le risposte rapide alle domande più comuni sulla scelta, la pulizia e la gestione quotidiana del grès porcellanato.

Domande frequenti

Si deve sigillare il porcellanato?

In genere no: il grès porcellanato ha assorbimento molto basso. Può essere utile sigillare le fughe, non la piastrella, per semplificare pulizia e protezione da macchie.

Il porcellanato lucido si graffia più facilmente?

Il lucido mette in evidenza i microsegni più dell’opaco. Riduci il rischio rimuovendo sabbia, usando feltrini sotto i mobili e tappetini nelle zone di passaggio.

Posso usare il vapore per la pulizia quotidiana?

Sì, con moderazione e senza sostare a lungo nello stesso punto. Evita il getto diretto sulle fughe non sigillate e asciuga per prevenire aloni e depositi di calcare.

Come prevenire gli aloni dopo il lavaggio?

Usa poca soluzione, panni ben strizzati, acqua pulita e risciacqui. L’asciugatura immediata, soprattutto su lucidi e in aree con acqua dura, riduce notevolmente gli aloni.

Come trattare macchie ostinate senza rovinare la finitura?

Identifica la macchia e usa un detergente specifico per ceramica, a pH neutro. Testa su un’area nascosta, rispetta i tempi indicati e risciacqua con cura.

In sintesi operativa

  • Definisci formato, spessore e finitura in base all’uso.
  • Pianifica la posa per fughe regolari e stabili.
  • Pulisci con detergenti neutri e panni in microfibra.
  • Evita acidi forti, cere e miscele aggressive.
  • Tratta subito sabbia, macchie e residui di calcare.

Un pavimento in grès porcellanato ben scelto, posato e mantenuto rimane elegante e funzionale per molto tempo. Crea una routine: rimuovi la polvere, lava con prodotti neutri, risciacqua e asciuga. Se compaiono macchie o aloni, intervieni con metodo, testando prima in un punto nascosto.

Per i nuovi acquisti, prendi qualche campione e osservalo alla luce naturale nelle stanze reali. Sperimenta anche la pulizia su un piccolo pezzo: capirai subito quanto una finitura adatta al tuo uso renda più semplice la cura quotidiana e quanto un approccio costante ma leggero mantenga un aspetto uniforme.

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