Il silicone neutro è un sigillante elastico versatile per sanitari, docce e interni esposti all’umidità. A differenza del mastice acetico, non aggredisce metalli e pietre naturali: per questo è ideale dove serve una sigillatura affidabile e duratura. Lo trovi in cartucce per pistola, con finiture antimuffa e vari colori, adatto a giunti che richiedono elasticità e aderenza a ceramica, vetro e alluminio.
Per una sigillatura pulita: scegli il tipo giusto, pulisci e asciuga le superfici, maschera i bordi, taglia il beccuccio, stendi un cordolo continuo, liscia e rimuovi il nastro. Attendi la polimerizzazione indicata dal produttore prima del contatto con acqua o carichi.
Qual è la differenza tra silicone neutro e acetico?
La differenza tra silicone neutro e acetico è nella chimica di reticolazione: i neutri rilasciano alcoli o ossimi, gli acetici acido acetico dall’odore di aceto. In pratica, i neutri sono più compatibili con metalli e calcestruzzo, mentre gli acetici aderiscono molto bene a vetro e ceramica.
Quando usare il silicone neutro su doccia e sanitari?
Usalo per i giunti perimetrali tra piatto doccia e piastrelle, bordo vasca, lavabi e top, perimetrali del box e per riparare piccole crepe non strutturali in bagno.
Evita dove serve resistenza strutturale o adesione su materiali oleosi o fortemente polverosi; su superfici porose molto assorbenti può servire un primer consigliato dal produttore.
Se il giunto è soggetto a movimenti, scegli un prodotto con classe di movimento 25% secondo ISO 11600.
Passaggi fondamentali per sigillare
- Scegli il silicone neutro giusto per supporto e ambiente.
- Pulisci e asciuga accuratamente le superfici.
- Applica nastro di mascheratura ai bordi.
- Taglia il beccuccio con l’angolo e diametro adeguati.
- Stendi il cordolo con pressione costante.
- Liscia il sigillante con spatola bagnata.
- Rimuovi il nastro e lascia polimerizzare.
Come applicare il silicone neutro passo dopo passo
Preparazione e tecnica contano più della forza.

Segui questi passaggi per ottenere una linea uniforme, resistente all’acqua e facile da pulire; consulta sempre la scheda tecnica del produttore per tempi e compatibilità.
- Valuta l’uso e scegli il prodotto: ambiente bagno o cucina, presenza di muffa, esposizione a detersivi. Preferisci versioni antimuffa per docce e sanitari; scegli colore e finitura coerenti con le superfici.
- Prepara le superfici: rimuovi silicone vecchio con taglierino e apposito rimuovi-sigillante, elimina residui e calcare. La superficie deve essere asciutta, pulita e sgrassata per favorire l’adesione.
- Maschera i bordi: applica nastro di carta a distanza costante dal giunto per ottenere uno spigolo netto. Premi bene il nastro per evitare infiltrazioni di sigillante sotto i bordi.
- Taglia il beccuccio: pratica un taglio a 45° e un foro di diametro poco superiore alla larghezza del giunto. Fai una prova su cartoncino per verificare la sezione del cordolo.
- Applica il cordolo: tieni la pistola a circa 45° e procedi con movimento continuo, spingendo leggermente il materiale nel giunto. Mantieni pressione costante sulla leva per evitare interruzioni o rigonfiamenti.
- Liscia il sigillante: subito dopo l’applicazione, sagoma il cordolo con spatola bagnata o con soluzione acqua e poco sapone. Non esagerare con l’acqua: troppa riduce l’adesione superficiale.
- Rimuovi il nastro e attendi: togli il nastro appena finita la lisciatura. Il tempo di pelle può essere 5–20 minuti; la polimerizzazione completa può richiedere 24–48 ore per alcuni millimetri, in base a temperatura e umidità. Verifica sempre la scheda tecnica del produttore.
- Pulizia e conservazione: elimina gli eccessi con panno e solvente idoneo indicato dal produttore. Per riutilizzare la cartuccia, chiudi ermeticamente la cartuccia e conserva in luogo fresco e asciutto.
Quanto silicone serve?
Dipende da larghezza e profondità del giunto. Per giunti larghi può essere utile inserire un cordoncino in schiuma espansa per limitare la profondità e far lavorare il sigillante in taglio, evitando sprechi e adesioni su tre lati.

Quanto tempo impiega ad asciugare?
I tempi variano per formulazione, spessore, temperatura e umidità. In generale, dopo la formazione della pelle conviene attendere la polimerizzazione indicata, prima di bagnare il giunto o sollecitarlo con carichi o detersivi.
Come rimuovere il vecchio sigillante
Incidi i lati con un taglierino affilato, solleva il cordolo e tira via il grosso. Usa un rimuovi-silicone per i residui, poi pulisci e asciuga. Solo a superficie asciutta e pulita applica il nuovo sigillante, seguendo le fasi descritte.
Problemi frequenti e soluzioni rapide
Anche con buona tecnica possono comparire difetti. Ecco come intervenire senza rifare tutto e preservare l’estetica e la tenuta del giunto.
- Cordolo ondulato o irregolare: spesso è causato da velocità e pressione non costanti. Liscia subito con spatola bagnata e, se serve, rifai un tratto corto mantenendo pressione uniforme.
- Bolle nel sigillante: possono dipendere da umidità intrappolata o residui. Incidi la bolla, rimuovi il difetto e ripassa una piccola quantità, poi liscia con decisione.
- Distacco su pietra naturale: residui di polvere o supporto troppo assorbente riducono l’adesione. Pulisci meglio e valuta un primer compatibile indicato dal produttore.
- Muffa che ricompare: di solito è un problema di aerazione e pulizia. Migliora il ricambio d’aria, asciuga dopo la doccia e considera un sigillante con additivi antimuffa.
- Ritiro o fessurazioni: spesso il giunto è troppo profondo e stretto. Usa un cordoncino in PE come fondo giunto e ripristina con spessore adeguato e cordolo continuo.
- Aloni o macchie: residui di sapone o solvente in eccesso. Ripulisci con panno in microfibra e, alla prossima applicazione, dosa meno soluzione saponata.
Domande frequenti
Quanto dura il silicone neutro?
Dipende da qualità del prodotto, esposizione a acqua e detersivi, ventilazione e manutenzione. Ispeziona annualmente e sostituisci quando vedi indurimenti, crepe, distacchi o muffe persistenti.
Posso applicarlo sopra il silicone vecchio?
Meglio di no: il silicone aderisce male al silicone. Rimuovi il vecchio cordolo, elimina i residui con apposito prodotto, pulisci e asciuga, poi applica il nuovo sigillante.
Serve un primer prima del silicone neutro?
Non sempre. Su ceramica e vetro in genere non serve; su superfici porose o difficili può migliorare l’adesione. Verifica le indicazioni del produttore e prova su un’area nascosta.
Il silicone neutro è verniciabile?
No, i siliconi non sono verniciabili. Se devi pitturare, valuta un sigillante verniciabile compatibile con il supporto, oppure scegli un colore di silicone finale adatto.
È adatto per acquari?
Usa solo prodotti specifici e certificati per acquari. Segui scrupolosamente i tempi di polimerizzazione indicati e le avvertenze del produttore per evitare rischi per fauna e acqua.
In sintesi operativa
- Scegli un silicone neutro adatto a supporto, ambiente e movimento previsto.
- Prepara e asciuga bene le superfici, poi maschera i bordi con cura.
- Applica un cordolo continuo, liscia subito e rimuovi il nastro.
- Rispetta tempi di pelle e polimerizzazione prima del contatto con acqua.
- Manutenzione e igiene regolari riducono muffa, macchie e piccole crepe.
Una sigillatura ben fatta è il risultato di attenzione ai dettagli più che di forza. Con il prodotto giusto, superfici pulite, movimenti regolari e rispetto dei tempi indicati, ottieni giunti duraturi e facili da mantenere. In caso di dubbi, esegui sempre una prova su un’area nascosta.
Ricorda che il silicone neutro non risolve problemi strutturali: se noti movimenti anomali, infiltrazioni ricorrenti o materiali friabili, intervieni alla causa prima di sigillare. Una piccola pianificazione oggi evita interventi più invasivi domani e mantiene la doccia e i sanitari puliti e protetti.