Scegliere l’antifurto giusto non è solo una questione di prezzo: conta la struttura dell’abitazione, le abitudini e l’integrazione con altri dispositivi. In questa guida chiara scoprirai come valutare un sistema di allarme, tra sensori, centralina e sirene, per migliorare la sicurezza quotidiana senza complicazioni.
Vuoi proteggere casa con un allarme affidabile? Qui trovi differenze tra filare e wireless, costi che incidono davvero, posizionamento dei sensori, riduzione dei falsi allarmi, manutenzione e una check‑list in 6 passi per arrivare a una scelta consapevole.
Quale antifurto scegliere per un appartamento?
Parti da come vivi la casa: piano, esposizione, balconi, portoncino, cantina e soffitta. Valuta se preferisci un kit semplice o un impianto scalabile, e quanto sei disposto a occuparti di installazione e manutenzione.
Quanto è importante la certificazione del sistema?
Le certificazioni aiutano a confrontare qualità e sicurezza. Per orientarti, la norma EN 50131 definisce quattro gradi di sicurezza; per case tipiche è frequente il grado 2, mentre livelli superiori servono in scenari più esposti.
Quanto costa installare un allarme?
I costi dipendono da componenti (centralina, sensori, sirene, moduli di comunicazione), posa (cavi o no), complessità degli ambienti e assistenza post‑vendita. In pratica, si va da soluzioni essenziali dal budget contenuto a impianti completi per ville con importi più elevati.
Un trucco semplice: separa il preventivo in pacchetti. Centralina, numero e tipo di sensori, sirene, connettività e intervento tecnico. Così capisci dove incide di più e puoi ottimizzare con scelte mirate e espansioni future.
Come leggere le fasce di prezzo senza errori
Confronta ciò che è incluso (batterie, staffe, programmazione, collaudo). Diffida di prezzi bassissimi su componenti critici o di supplementi poco chiari. Meglio un preventivo trasparente con tempi, garanzia e assistenza specificati per iscritto.
Antifurto filare o wireless: cosa cambia
I sistemi filari (cablati) richiedono passaggi di cavi ma offrono stabilità e nessuna batteria nei sensori. I wireless si installano rapidamente e si adattano bene a case finite o in affitto.
Pro e contro dei sistemi filari
I filari brillano per affidabilità continua, immunità ai disturbi radio e costi prevedibili nel tempo. Richiedono però posa dei cavi, canaline o lavori, e vanno progettati prima di finiture e arredi.
Pro e contro dei sistemi wireless
I wireless puntano su flessibilità e rapidità: sposti i sensori senza opere murarie, ideale per ristrutturazioni leggere. Serve però gestire batterie, copertura radio e verifiche contro interferenze o schermature.
Sopralluogo e progettazione
Un sopralluogo accurato evita zone d’ombra e falsi allarmi: identifica varchi, punti di passaggio e aree sensibili. In Italia, la CEI 79‑3 fornisce criteri di progettazione, installazione e manutenzione con analisi del rischio e documentazione tecnica.
Percorso in 6 passi
- Valuta i rischi dell’abitazione e le abitudini quotidiane.
- Scegli tra sistema filare e wireless in base all’infrastruttura.
- Progetta sensori, sirene e centralina con coperture realistiche.
- Pianifica l’installazione: passaggi cavi, alimentazione, connettività.
- Configura, etichetta e testa ogni componente con scenari reali.
- Programma manutenzione periodica, aggiornamenti e prove di allarme.
Dove mettere i sensori e le sirene
Il posizionamento vale quanto la scelta dei componenti. Considera percorsi d’intrusione probabili, illuminazione, animali domestici e la possibilità di usare sensori pet-immune per ridurre falsi allarmi.
- Porta d’ingresso: abbina contatto magnetico e sensore di vibrazione se il portone è robusto. Un PIR nel corridoio retrostante intercetta chi supera il varco.
- Finestre e balconi: contatti ai serramenti proteggono perimetralmente; barriere a infrarossi o microonde coprono varchi multipli. Preferisci ottiche schermate se c’è sole diretto.
- Garage e cantina: usa contatti rinforzati e sensori a tenda sulle basculanti. Attenzione alle temperature: scegli dispositivi con range operativo coerente con l’ambiente.
- Soggiorno e corridoi: PIR o doppia tecnologia per aree di passaggio. I sensori pet-immune aiutano se hai animali; regola altezza e sensibilità per bilanciare comfort e sicurezza.
- Sirena esterna: in alto e non raggiungibile, con protezione anti‑rimozione e anti‑schiuma. Valuta una copertura contro gli agenti atmosferici per preservare la durata.
- Sirena interna: crea deterrenza immediata e guida sonora in caso di intrusione. Può supportare messaggi vocali o toni differenti per allarme, manomissione e guasto.
- Centralina e tastiere: non visibili dall’ingresso; prevedi alimentazione stabile e batteria di backup. Tastiere e lettori badge in punti di passaggio facilitano inserimento e disinserimento.
Come mantenere efficiente l’impianto
Pochi gesti periodici mantengono l’affidabilità nel tempo. Prevedi un calendario di test e un contatto con l’installatore per aggiornamenti e verifiche.
Esegui test mensili di inserimento, sirene e notifica. Ogni 6–12 mesi controlla cablaggi e serraggi; sui wireless sostituisci le batterie prima della soglia critica per evitare falsi guasti. Aggiorna firmware e app per correggere bug e migliorare stabilità.
Rischi, falsi allarmi e sicurezza informatica
I falsi allarmi nascono spesso da sensori mal posizionati, tarature eccessive o impedimenti ambientali. Intervieni su soglie di sensibilità, tempi di ingresso e aree di mascheramento.
Sul fronte digitale, usa password robuste e un account amministratore con autenticazione a due fattori. Se il sistema è connesso, isola i dispositivi su rete separata, limita gli accessi remoti e verifica periodicamente log e notifiche per individuare anomalie.
Domande frequenti
Meglio filare o wireless per un appartamento?
Se stai ristrutturando o puoi passare cavi, il filare è robusto e richiede meno manutenzione. In case finite o in affitto, il wireless riduce interventi e tempi di posa.
Serve la connessione al cellulare o alla rete?
Utile per notifiche e gestione remota. Meglio un doppio canale (rete e cellulare) per ridondanza, così ricevi avvisi anche con internet domestico indisponibile.
Posso installarlo da solo?
Un kit semplice può essere fai‑da‑te, ma per impianti articolati conviene un professionista: progettazione, posizionamento e collaudo corretto riducono rischi e falsi allarmi.
Come riduco i falsi allarmi con animali in casa?
Usa sensori pet‑immune, imposta ritardi nei corridoi di passaggio e regola la sensibilità. Verifica periodicamente le tarature con prove reali in presenza degli animali.
Cosa succede se manca la corrente?
La centralina prosegue con batteria di backup per un periodo limitato. Al ripristino, controlla il registro eventi e sostituisci batterie vicine a fine vita.
Riepilogo essenziale in punti
- Analizza i rischi e lo stile di vita prima di decidere.
- Scegli tra filare e wireless in base alla casa.
- Progetta sensori, sirene e centralina con coperture realistiche.
- Verifica certificazioni e gradi secondo EN 50131.
- Prevedi test e manutenzione regolari per affidabilità.
- Riduci i falsi allarmi con tarature e posizionamento.
Una scelta ponderata parte dall’analisi dei rischi, non dalla corsa all’ultimo gadget. Segui il percorso in sei passi, cura progettazione e posizionamento, e documenta ogni modifica in modo ordinato: quando servirà assistenza, risparmierai tempo e incertezze.
Se hai dubbi specifici (ambienti complessi, immobili di pregio, integrazioni domotiche), confrontati con un installatore qualificato: potrà verificare sul posto e proporti una soluzione calibrata, evitando costi superflui e massimizzando affidabilità nel tempo.
