Una lavastoviglie ben curata consuma meno, lava meglio e dura di più. Con una manutenzione semplice e costante, questo elettrodomestico – spesso da incasso – evita odori, blocchi e lavaggi inefficaci. In questa guida trovi controlli pratici, pulizie periodiche e consigli per prevenire problemi comuni.

Che sia nuova o datata, la macchina lavante beneficia di piccole attenzioni: filtri puliti, bracci irroratori liberi e guarnizione elastica.

Per mantenere efficiente la lavastoviglie: pulisci filtri e bracci, cura la guarnizione, usa sale regolando la durezza, avvia un ciclo a vuoto ogni tanto e controlla incasso e tubi. Così riduci odori, aloni e consumi, evitando guasti costosi.

Quali segnali indicano problemi comuni?

Riconoscere i sintomi consente di intervenire prima che il guasto peggiori. Se noti problemi ricorrenti, verifica filtri, dosaggio del detergente e lo stato dei bracci irroratori.

Perché si formano odori nella lavastoviglie?

Residui intrappolati nel filtro e umidità trattenuta sulla guarnizione favoriscono i cattivi odori. Una pulizia regolare e l’asciugatura della vasca a sportello socchiuso aiutano a prevenirli.

  • <b>Piatti opachi o con aloni</b>: spesso indicano acqua dura, poco brillantante o filtri sporchi. Controlla la presenza di sale nel serbatoio e verifica che i bracci ruotino liberi.
  • Odori persistenti: i residui nel filtro o nei bordi della porta fermentano. Pulisci guarnizione e vasca e lascia areare dopo il ciclo per far evaporare l’umidità.
  • Residui di cibo sui piatti: possono derivare da cestelli troppo pieni o bracci bloccati. Ridisponi le stoviglie e verifica che gli ugelli non siano ostruiti.
  • <b>Acqua sul fondo</b>: un filtro intasato o un tubo di scarico piegato impediscono il deflusso. Svuota e pulisci i filtri e controlla che la curva del tubo sia corretta.
  • Rumori insoliti: monete, ossi o pezzetti di vetro possono urtare la pompa. Spegni in sicurezza e rimuovi i corpi estranei con attenzione.
  • Macchie bianche di calcare: indicano carenza di sale o durezza non impostata. Aumenta il brillantante se serve e regola la durezza in base all’acqua locale.
  • Cicli più lunghi del solito: la macchina può compensare acqua fredda, sensori sporchi o dosaggi errati. Verifica filtro, sensori e detersivo in polvere o tabs.
  • <b>Perdite visibili</b>: controlla guarnizione, raccordi e fascette dei tubi. Se l’acqua filtra dal pannello, interrompi l’uso e valuta l’intervento di un tecnico.

Quando aggiungere il sale rigenerante?

Rabbocca il <b>sale rigenerante</b> quando si accende la spia o se noti calcare su bicchieri e resistenze. Dopo il primo riempimento, ricordati di <b>impostare la durezza dell’acqua</b> secondo il manuale del produttore: l’addolcitore funzionerà al meglio.

Sale vs brillantante

Il sale rigenerante agisce sull’addolcitore interno; il brillantante aiuta l’asciugatura e limita gli aloni. Non sono intercambiabili: usa entrambi se l’acqua è dura. Se i bicchieri risultano opachi, aumenta leggermente il brillantante; se vedi calcare, verifica sale e impostazioni della durezza.

Quanto sale usare?

Riempi il serbatoio fino al livello indicato dal costruttore. Dopo il rabbocco, avvia un risciacquo per dissolvere eventuali cristalli caduti nella vasca. Usa solo sale per lavastoviglie: non usare sale da cucina, che contiene additivi indesiderati.

Come pulire filtri, guarnizione e bracci

Pochi gesti periodici mantengono alte prestazioni e igiene. Ecco come pulire il filtro della lavastoviglie, la guarnizione della porta e i bracci irroratori senza smontaggi complessi.

  1. Stacca la spina, lascia raffreddare e svuota la vasca. La sicurezza viene prima di tutto: evita di toccare resistenze o lame della pompa.
  2. Estrai cestello inferiore e rimuovi il <b>filtro</b> (grossolano e fine). Sciacqualo sotto acqua calda, eliminando i residui con uno spazzolino a setole morbide.
  3. Controlla la sede del filtro: eventuali granelli di vetro o noccioli possono danneggiare la pompa. Rimuovili con cautela, mai con le dita se c’è vetro.
  4. Pulisci i <b>bracci irroratori</b>. Se il manuale lo consente, sganciali e libera gli ugelli con uno stuzzicadenti; evita aghi metallici che allargano i fori.
  5. Detergi la <b>guarnizione</b> perimetrale con un panno in microfibra inumidito e asciuga. Una guarnizione elastica assicura tenuta e previene cattivi odori.
  6. Rimonta tutto correttamente. Avvia un breve ciclo di risciacquo per verificare che non ci siano perdite e che i bracci ruotino liberamente.
  7. Ripeti queste cure a intervalli regolari. Se cucini spesso o usi programmi rapidi, aumenta la frequenza delle pulizie per mantenere costante l’efficienza.

Quando usare un ciclo a vuoto

Un ciclo a vuoto con un prodotto specifico per lavastoviglie aiuta a sciogliere grassi e residui nelle tubazioni. Evita candeggina e miscele aggressive; segui sempre le indicazioni del produttore e del manuale.

Lavastoviglie da incasso: cosa controllare

Una posa corretta migliora sicurezza e resa. Prima di montarla o verificarne l’alloggiamento, considera le <b>misure standard da incasso</b>, la ventilazione e l’accessibilità a tubi e prese.

  • Spazio e ventilazione: lascia aria sufficiente su fianchi e retro. Una ventilazione minima riduce condensa e allunga la vita dei componenti.
  • Allineamento del pannello: la porta deve chiudersi senza sforzi e restare in posizione. Cerniere e fune di bilanciamento vanno regolati secondo manuale.
  • Guarnizione perimetrale: verifica che non sia schiacciata o tagliata. Una tenuta imperfetta causa umidità sui mobili.
  • Tubo di scarico: evita strozzature e assicurati della “curva alta” sotto il lavello. Così limiti riflussi e cattivi odori nello scarico.
  • Alimentazione idrica: controlla rubinetto, raccordi e guarnizioni. Se presente, verifica il sistema antiallagamento.
  • Rumorosità: vibrazioni e urti indicano appoggio irregolare. Regola i piedini o inserisci feltrini; l’ammortizzazione della porta deve essere omogenea.
  • Accessibilità: il tappo del sale e il filtro devono essere comodi da raggiungere anche dopo l’installazione del pannello.

Ciclo intensivo o eco: quale scegliere

Scegli il programma in base allo sporco, non all’abitudine. L’obiettivo è bilanciare risultato, tempi e consumi, evitando sprechi e rilavaggi.

  • Eco: ideale per carichi misti poco incrostati. Usa meno acqua ed energia, ma richiede tempi più lunghi per ottenere lo stesso risultato.
  • <b>Ciclo intensivo</b>: per pentole, teglie e incrostazioni. Temperature più alte e getti più energici sciolgono il grasso difficile.
  • Prelavaggio: utile con residui secchi o pesanti. Se sciacqui bene i piatti, spesso puoi saltarlo.
  • Carico: non sovrapporre stoviglie e non bloccare i bracci. Piatti inclinati verso il centro favoriscono lo scarico dell’acqua.
  • Detergente: dosa in base alla durezza dell’acqua e al carico. Troppo prodotto può lasciare patine; troppo poco riduce l’efficacia.
  • Asciugatura: apri leggermente lo sportello a fine ciclo per far uscire il vapore. Riduce aloni e odori residui.

Manutenzione in 6 passi

  • Svuota residui e controlla il filtro.
  • Pulisci i bracci irroratori e gli ugelli.
  • Lava la guarnizione porta e i bordi.
  • Aggiungi sale e imposta durezza acqua.
  • Avvia un ciclo a vuoto con cura.
  • Ispeziona incasso, tubi e perdite.

Riepilogo rapido

  • Pulisci regolarmente filtri, bracci e vasca per mantenere le prestazioni.
  • Usa sale rigenerante e imposta la durezza per limitare il calcare.
  • Cura la guarnizione e areazione per prevenire odori e muffe.
  • Controlla incasso, tubi e raccordi per evitare perdite.
  • Scegli il programma adatto allo sporco per ridurre sprechi e rilavaggi.

Una manutenzione leggera ma costante è la strategia più efficace per una macchina efficiente e affidabile. Pianifica piccoli interventi periodici e ascolta i segnali: un rumore diverso, un odore insolito o un alone ricorrente indicano che è tempo di intervenire. Consulta sempre il manuale per le specifiche del tuo modello e, in caso di dubbi, chiedi supporto qualificato.

Con questi gesti, la tua lavastoviglie resta un alleato quotidiano: stoviglie pulite, consumi sotto controllo e meno imprevisti. Metti in calendario i controlli, tieni a portata di mano panno, spazzolino e sale, e trasforma la manutenzione in un’abitudine semplice e sostenibile.

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