Una lavastoviglie ben tenuta consuma meno, dura di più e lascia piatti davvero puliti. Con piccole azioni regolari puoi prevenire calcare, odori e malfunzionamenti dell’elettrodomestico, proprio come faresti con un’auto che vuoi affidabile nel tempo. In questa guida pratica trovi controlli rapidi, pulizie periodiche e consigli per il carico, spiegati con esempi semplici e adatti anche a chi usa la lavapiatti per la prima volta.
Mantieni alta l’efficienza con routine brevi: controlla filtri e bracci, pulisci guarnizioni, esegui un ciclo a vuoto anti‑calcare e carica correttamente i cestelli. Così riduci odori, consumi e rumorosità, proteggendo nel tempo componenti e risultati di lavaggio.
Quali segnali indicano manutenzione?
Piccoli segnali anticipano i problemi: bicchieri opachi, odori persistenti, residui nei cestelli, spruzzi irregolari, cicli più lunghi del solito.

Se il rumore cambia o aumenta, se restano aloni sulle stoviglie o se la guarnizione sembra unta, è il momento di intervenire. Un’ispezione rapida di filtri, bracci irroratori e guarnizioni evita guasti costosi e mantiene stabile la qualità del lavaggio.
Rumori, odori, residui
Rumori metallici o fruscii possono indicare un corpo estraneo nei bracci o nei filtri. Odori che tornano dopo ogni ciclo suggeriscono ristagni nei sifoni o su guarnizioni. Residui di cibo sui piatti segnalano un flusso d’acqua ostacolato: iniziare dai filtri è quasi sempre la scelta più efficace.
Come eliminare odori sgradevoli?
Gli odori derivano spesso da residui organici e da ristagni. Una buona routine punta su pulizia mirata, ricambio d’aria e prevenzione del biofilm. Apri lo sportello dopo i lavaggi, asciuga i bordi e non lasciare a lungo stoviglie sporche. Evita profumatori invasivi: mascherano il problema senza risolverlo.
- Rimuovi i residui grossolani dai piatti prima del carico. Non serve sciacquare a lungo: basta eliminare il grosso per favorire un flusso regolare e ridurre depositi.
- Pulisci le guarnizioni con un panno umido e un detergente delicato. Raggiungi gli angoli interni dello sportello, dove si accumula la patina.
- Esegui un ciclo a vuoto con acqua calda e acido citrico. Scioglie il calcare leggero e aiuta a igienizzare senza profumazioni invasive.
- Controlla i bracci: se gli ugelli sono ostruiti, l’acqua non lava bene. Libera i fori con uno stuzzicadenti e risciacqua accuratamente.
- Lascia lo sportello socchiuso tra i lavaggi. Favorisce l’evaporazione e ostacola gli odori, soprattutto in cucine poco ventilate.
Passaggi essenziali di manutenzione
- Spegni e scollega l’elettrodomestico prima di intervenire.
- Rimuovi e lava i filtri ogni 1–2 settimane.
- Pulisci bracci irroratori e ugelli una volta al mese.
- Detergi guarnizioni e bordi dello sportello.
- Esegui un ciclo a vuoto con cura anticalcare.
- Carica correttamente piatti e posate per il flusso d’acqua.
- Usa sale, detersivo e brillantante adeguati.
Pulizia profonda mensile
Una volta al mese dedica 20–30 minuti a una pulizia più completa. È il modo migliore per prevenire accumuli, ottimizzare i consumi e mantenere stabile il risultato di lavaggio.
- Estrai e lava i filtri sotto acqua tiepida. Spazzola con cura la rete metallica e la coppa, evitando prodotti aggressivi. Una pulizia accurata dei filtri migliora la pressione dell’acqua e riduce intasamenti.
- Controlla la pompa di scarico. Dopo aver rimosso i filtri, verifica che non ci siano frammenti nella turbina. Se incontri resistenza, fermati: forzare può danneggiare componenti delicati.
- Smonta i bracci irroratori secondo il manuale. Sciacqua e libera gli ugelli; una spilla può aiutare, senza allargare i fori. Bracci puliti aumentano la copertura del getto.
- Detergi guarnizioni e battute dello sportello. Usa panno in microfibra e detergente neutro; asciuga bene. Le guarnizioni pulite evitano perdite e odori persistenti.
- Pulisci i cestelli e le guide. Rimuovi eventuali incrostazioni, controlla rotelle e fermi. Un carrello che scorre libero evita stress a cerniere e cerniere della porta.
- Esegui un ciclo a vuoto ad alta temperatura con cura anticalcare o acido citrico. È utile anche per disincrostare resistenze e tubazioni interne.
- Riempi il serbatoio di sale rigenerante se necessario. Il sale aiuta lo scambio ionico e previene il calcare, soprattutto con acque dure. Regola il dosatore secondo la durezza locale.
- Verifica che il brillantante sia sufficiente. Migliora l’asciugatura e riduce gli aloni. Se noti gocce o macchie, aumenta leggermente l’erogazione.
Perché usare il programma Eco?
Il programma Eco è progettato per bilanciare consumi e pulizia su carichi normali poco sporchi. Sfrutta tempi più lunghi, temperature moderate e fasi ottimizzate di ammollo, così l’energia necessaria si riduce pur mantenendo un buon risultato.
Nelle etichette energetiche europee l’energia è espressa in kWh per 100 cicli e i dati (energia, acqua e durata) sono misurati sul programma Eco. Questo aiuta a confrontare modelli diversi in modo omogeneo. In pratica, usare spesso il programma Eco abbassa i consumi senza rinunciare all’igiene quotidiana.
Questo documento specifica i metodi per misurare le prestazioni delle lavastoviglie elettriche per uso domestico.
Vedi estratto originale
This document specifies methods for measuring the performance of electric dishwashers for household use.
Come caricare piatti e posate?
Un buon carico massimizza il flusso d’acqua e limita gli urti. Evita sovrapposizioni, non bloccare i bracci e orienta le superfici più sporche verso il centro. Rimuovi il grosso dei residui: non è un pre‑lavaggio, ma un gesto che previene ostruzioni e migliora la resa del detersivo.
- Piatti e ciotole: inclinali verso l’interno e alterna grandi e piccoli. Evita di coprire completamente gli uni con gli altri per non ostacolare il getto d’acqua.
- Bicchieri e tazze: riponili nel cestello superiore, leggermente inclinati. Evita che si tocchino per ridurre il rischio di micro‑urti e opacità.
- Posate: alterna manici in alto e in basso nel portaposate. Le lame rivolte verso il basso migliorano la sicurezza e l’esposizione al getto.
- Teglie e pentole: posizionale sul cestello inferiore, ai lati. Se sono molto sporche, usa il programma intensivo solo quando necessario.
- Plastica leggera: preferisci il cestello superiore e un ciclo con asciugatura adeguata. Senza contatto diretto con la resistenza riduci la deformazione.
- Spazio per i bracci: verifica che possano girare liberi prima di avviare il ciclo. Un giro di prova a mano evita sorprese.
Domande frequenti
Ogni quanto vanno puliti i filtri?
Con uso quotidiano, una volta a settimana è ideale; in alternativa, ogni 10–15 cicli. Se vedi residui o senti cattivi odori, anticipa la pulizia per mantenere costante il flusso d’acqua.
Posso usare aceto per togliere il calcare?
Meglio preferire acido citrico diluito, meno aggressivo su guarnizioni e metalli. Evita concentrazioni elevate e non mescolare con candeggianti; segui sempre dosi moderate e risciacqua bene a fine ciclo.
Il sale rigenerante serve con le pastiglie tutto‑in‑uno?
Sì, se la tua acqua è da media a dura. Il sale rigenerante lavora nello scambiatore per ridurre il calcare; verifica la durezza locale e regola dosatore e consumo del sale di conseguenza.
Perché i bicchieri escono opachi?
Può dipendere da calcare, dosi di detersivo o temperatura. Aumenta leggermente il brillantante, controlla la durezza e valuta un ciclo con anticalcare. Evita sovraccarichi che schermano il getto.
Cosa fare se non scarica l’acqua?
Spegni e verifica filtri e pozzetto; rimuovi eventuali residui. Controlla che il tubo di scarico non sia piegato o ostruito. Se il problema persiste, evita interventi invasivi e contatta l’assistenza.
Ha senso un risciacquo a freddo prima del lavaggio?
Non è necessario nella maggior parte dei casi. Meglio rimuovere i residui solidi e avviare il ciclo adatto al grado di sporco: così risparmi energia e non diluisci il detersivo.
In sintesi operativa
- Pulizia regolare di filtri, bracci e guarnizioni previene odori e guasti.
- Un ciclo a vuoto con anticalcare mantiene efficiente il circuito idraulico.
- Il programma Eco riduce consumi con carichi ordinari correttamente disposti.
- Carico ben studiato e dosi corrette migliorano lavaggio e asciugatura.
- Sale e brillantante regolati sulla durezza evitano aloni e incrostazioni.
Con una routine semplice e costante puoi mantenere elevata l’efficienza, migliorare la qualità di lavaggio e ridurre consumi e rumori. Bastano controlli mirati, piccole attenzioni ai componenti e la scelta del ciclo più adatto al carico.
Se riscontri anomalie ricorrenti o perdite, non forzare componenti e non smontare parti complesse: è preferibile rivolgersi a centri assistenza qualificati. Prendersi cura dell’elettrodomestico con regolarità consente di prevenire criticità e di prolungarne la vita utile in modo responsabile.
