Quando serve coprire legna, arredi o aiuole, un telone è spesso la soluzione più semplice. Questa guida ti aiuta a capire quale telo impermeabile scegliere, come fissarlo e come farlo durare più a lungo, con esempi pratici e consigli facili da applicare.
Scegli il telone in base a materiale e grammatura, tendilo senza pieghe e fissalo su punti robusti. Mantienilo pulito e asciutto, riparalo al bisogno e riponilo al riparo da sole e umidità per prolungarne la vita utile in giardino.
Che cos’è un telone da giardino?
È una copertura resistente e riutilizzabile, pensata per proteggere oggetti o superfici da pioggia, polvere, resina, raggi solari e vento. Può essere in polietilene (PE), polipropilene (PP) o cloruro di polivinile (PVC), con bordi rinforzati e occhielli per il fissaggio. I modelli variano per spessore, trattamento anti-UV e trama.
In giardino si impiega per coprire legna, mobili da esterno, barbecue, piccoli cumuli di compost o attrezzi, ma anche come riparo temporaneo durante i lavori. Una buona impermeabilità e la giusta grammatura sono essenziali per evitare strappi o ristagni d’acqua.
Applicazioni tipiche e dimensioni orientative
- Copertura legna: scegli un telo leggermente più grande della catasta per creare gocciolatoio su tre lati. Lascia una fessura per la ventilazione e riduci la condensa.
- Mobili da giardino: misura l’ingombro totale e aggiungi 15–20 cm per lato per la chiusura. Evita ristagni creando una pendenza verso l’esterno.
- Barbecue e cucine all’aperto: verifica spigoli vivi e copri i punti di contatto con protezioni morbide. Prediligi colori scuri se esposto a lungo al sole.
- Attrezzi e macchine: solleva il telo da terra con pallet o listelli per favorire il ricambio d’aria. Fissa la base per evitare sventolii.
- Protezioni durante lavori: per tinteggiature o tagli di pietre, usa teli robusti. Ancora i bordi con pesi distribuiti, non solo ai quattro angoli.
- Ripari temporanei: per una tettoia rapida, tendi il telo su corde tese. Crea sempre un minimo di pendenza per lo scolo dell’acqua.
- Pacciamatura d’emergenza: non sostituisce i teli specifici antierba, ma può servire per brevi periodi. Pratica fori di ventilazione per non soffocare il suolo.
- Coperture stagionali di vasche o sabbiere: prevedi una struttura di supporto centrale per evitare la “sacca” d’acqua. Controlla regolarmente dopo i temporali.
Quale materiale scegliere per il telone?
La scelta del materiale dipende dal compromesso tra costo, peso, flessibilità e durata al sole. Conoscere differenze e accessori ti consente di fare un acquisto proporzionato all’uso reale.
PE, PP o PVC?
Il polietilene (PE) è leggero, economico e abbastanza impermeabile; ideale per coperture stagionali e usi occasionali. Il polipropilene (PP) offre buona resistenza meccanica e spesso una trama più stabile, utile quando il vento è un fattore.
Un telone in PVC è più pesante e molto resistente a strappi e abrasioni; sopporta meglio uso intensivo e carichi di acqua, ma costa e pesa di più. Valuta anche la flessibilità a basse temperature e l’eventuale odore iniziale del materiale.
Trama, occhielli e rinforzi
La trama “a rete” interna conferisce stabilità: più fitta è, minore è la tendenza allo strappo. Cerca bordi ripiegati e cuciti o termosaldati, con occhielli rinforzati ogni 50–100 cm. Gli occhielli in metallo anticorrosione (es. ottone) sopportano meglio trazione e intemperie.
Verifica la stabilizzazione ai raggi UV: senza trattamento i teli possono indurire e diventare fragili. Il colore non è solo estetico: i toni scuri scaldano di più, quelli chiari riflettono luce e calore.
Passi rapidi d’uso
- Misura l’area e definisci lo scopo.
- Scegli grammatura e materiale adeguati.
- Prepara il fondo e rimuovi spigoli vivi.
- Tendi il telone evitando pieghe critiche.
- Fissa con occhielli, corde o picchetti.
- Verifica drenaggio e ventilazione.
- Pulisci, asciuga e riponi all’asciutto.
Quanto deve pesare (g/m²)?
La grammatura g/m² indica il peso per superficie del telo: a parità di materiale, valori più alti significano spessori e resistenze maggiori. La grammatura dei tessuti tecnici si misura per unità di area secondo norme per tessuti rivestiti e tecnici.
Oltre al peso, considera l’impermeabilità reale. Molti produttori dichiarano la colonna d’acqua (mm): più è alta, migliore è la resistenza alla penetrazione dell’acqua secondo test idrostatici su tessili. Valuta anche cuciture e punti di fissaggio, spesso i primi a cedere.
Range indicativi per gli usi comuni
- Leggero (circa 70–120 g/m²): coperture brevi, protezione da polvere e piogge moderate, facilità di manovra.
- Medio (circa 140–180 g/m²): buona versatilità per arredi, legna stagionata, piccoli ripari temporanei.
- Robusto (circa 200–300 g/m²): resiste meglio a vento e abrasioni; adatto a tettoie provvisorie e aree esposte.
- Professionale (>300 g/m²): uso intensivo, carichi d’acqua e ambienti impegnativi; richiede fissaggi adeguati alla massa del telo.
Ricorda che il comportamento al sole dipende dalla stabilizzazione UV del materiale. Un telo più pesante non sempre dura di più se lasciato costantemente esposto senza manutenzione.
Come fissare un telone in modo sicuro?
Il fissaggio corretto evita strappi e ristagni. Prevedi sempre pendenze e punti di scarico; distribuisci la trazione lungo i bordi e non solo sugli angoli. Integra con corde elastiche o funi e, se necessario, con pesi uniformemente distribuiti.
- Prepara il perimetro: elimina spigoli e proteggi gli spigoli con gomma o stracci per ridurre l’abrasione.
- Pianifica la ventilazione: lascia piccole aperture per lo scambio d’aria, specie su legna e arredi in legno.
- Tensionamento: tira il telo in modo uniforme dalle due diagonali per ridurre pieghe pronunciate che accumulano acqua.
- Punti di ancoraggio: usa occhielli alternati con corde elastiche; i picchetti vanno inclinati a 45° rispetto alla trazione.
- Controllo periodico: dopo il primo temporale, verifica eventuali sacche d’acqua e riallinea i tiranti.
- Ridondanza: se il vento è forte, aggiungi cinghie trasversali o una rete di contenimento superiore.
Su superfici dure (cemento, pietra) evita di tirare il telo contro sporgenze. Su terreni morbidi, inserisci teli sotto il telo per ridurre l’abrasione e prolunga la vita della copertura.
Pulizia, riparazione e stoccaggio
Rimuovi sporco e foglie regolarmente con acqua e sapone neutro; evita solventi aggressivi. Risciacqua bene e favorisci l’asciugatura completa prima di piegarlo. Per muffe leggere, usa detergenti delicati e risciacqua abbondantemente.
Piccoli strappi si riparano con patch o nastri specifici per il materiale del telo: il PVC richiede adesivi compatibili; i teli in PE/PP spesso preferiscono nastri telati ad alta adesione. Prediligi riparazioni localizzate su superfici pulite e asciutte.
Quando sostituirlo e dove smaltirlo
Conviene sostituirlo se compaiono crepe diffuse, occhielli deformati o perdita evidente di impermeabilità. Per lo smaltimento, segui le indicazioni locali sulla raccolta dei rifiuti ingombranti o delle plastiche dure; molti comuni accettano i teli presso i centri di raccolta. Se possibile, riutilizza porzioni sane come teli di protezione per lavori o coperture secondarie.
Domande frequenti
Chiarimenti rapidi alle domande più comuni sul telone in giardino.
Domande frequenti
Qual è la differenza tra PE, PP e PVC?
PE è leggero ed economico; PP è più stabile alla trazione; PVC è pesante e molto resistente a strappi e abrasioni. Scegli in base a uso, peso desiderato e durata al sole.
Come calcolo le dimensioni giuste del telo?
Misura lunghezza, larghezza e altezza dell’oggetto e aggiungi 15–20 cm per lato per pendenze e fissaggi. Se copri più elementi insieme, considera l’ingombro totale e la forma.
Il telone può danneggiare il prato?
Se lasciato a contatto per molti giorni, può limitare luce e ossigeno. Evita coperture prolungate e favorisci la ventilazione sollevando il telo o usando distanziatori.
Come evito muffa e cattivi odori sul telone?
Pulisci periodicamente, asciuga completamente prima di riporre e crea sempre uno sfogo d’aria quando il telo è in uso. Evita ristagni d’acqua e accumuli di foglie.
Posso usare un telone come telo pacciamante?
Solo come soluzione temporanea: non è traspirante né specifico per il suolo. Per coltivazioni e controllo erbe, meglio teli pacciamanti dedicati, traspiranti e stabilizzati UV.
Come riparare un occhiello strappato?
Applica una toppa robusta su entrambi i lati e installa un nuovo occhiello con una pinza specifica o un kit per occhielli; rinforza il bordo se necessario.
In sintesi operativa
- Scegli materiale e grammatura in base all’uso.
- Prevedi pendenze, drenaggio e fissaggi ridondanti.
- Pulisci, asciuga e riponi lontano dal sole.
- Ripara subito piccoli danni per prevenire strappi.
- Sostituisci quando l’impermeabilità cala in modo evidente.
Con poche accortezze, un telone può accompagnarti a lungo in giardino. Punta su scelte corrette in partenza (materiale, grammatura, accessori) e su una posa ragionata con pendenza e ventilazione. In questo modo riduci usura, muffe e strappi, massimizzando la protezione con il minimo sforzo.
Una manutenzione costante, fatta di controlli periodici, pulizia e stoccaggio all’asciutto, è ciò che più incide sulla durata. Se il telo mostra cedimenti importanti, meglio sostituirlo e riutilizzare parti sane per impieghi secondari.
