La pompa per piscina è il cuore del ricircolo: sposta l’acqua verso il filtro e la riporta pulita in vasca. Per sceglierla bene servono pochi dati concreti: volume in metri cubi, portata desiderata e perdite di carico delle tubazioni. In questa guida trovi metodi chiari, formule semplici ed esempi pronti.

Misura il volume della piscina, scegli un tempo di ricircolo (ore) e calcola la portata (m³/h). Stima la prevalenza totale considerando dislivelli, tubi e filtro. Confronta questi valori con la curva della pompa, poi abbina filtro e diametro dei tubi per la stessa portata.

Quali dati servono per dimensionare la pompa?

Prima di ogni calcolo raccogli poche misure e alcune caratteristiche dell’impianto. Da questi numeri dipendono scelta e rendimento.

Quanta acqua contiene la vasca?

Per vasche rettangolari: Volume (m³) = lunghezza × larghezza × profondità media (profonda+borsa/2). Per vasche tonde: Volume (m³) = π × r² × profondità media, dove r è il raggio in metri. Per forme ovali: Volume = π × a × b/4 × profondità media (a e b sono i diametri).

Se i fondali sono irregolari, dividi mentalmente la vasca in zone, stima la profondità media di ciascuna e somma i volumi. Il volume preciso aiuta a selezionare una portata adeguata senza sprechi.

Che ruolo ha la forma tonda o rettangolare?

La geometria non cambia i calcoli base, ma influisce sulla distribuzione dei flussi. In vasche tonde, la circolazione può essere più uniforme; in quelle lunghe e strette, conviene curare la posizione di mandate e skimmer per evitare zone morte e migliorare il filtraggio.

Quanto deve essere la portata in m³/h?

La portata deve garantire un ricircolo completo in un intervallo di tempo realistico e confortevole per il filtro. Più la vasca è usata o soggetta a detriti, più serve una portata generosa (entro i limiti del filtro).

Formula pratica

Portata (m³/h) = Volume vasca (m³) ÷ tempo di ricircolo (ore). I tempi di ricircolo dipendono da uso e qualità dell’acqua desiderata. Come regola pratica, calcola su un tempo che permetta un buon ricircolo quotidiano senza forzare l’impianto.

Una portata troppo bassa non filtra abbastanza; una eccessiva può far aumentare oltre misura perdite e rumorosità. Il valore ottimale è quello che il filtro regge con cadute di pressione accettabili.

Esempio rapido

Se la vasca contiene 24 m³ e desideri un ricircolo in 6 ore: 24 ÷ 6 = 4 m³/h. Non fermarti al numero: verifica che il filtro sia compatibile con questa portata e che la pompa non risulti sovra-dimensionata.

Dimensionare e scegliere

  • Misura il volume in metri cubi della vasca (forma e profondità media).
  • Scegli un tempo di ricircolo e calcola la portata (m³/h).
  • Stima la prevalenza totale, incluse perdite di carico e dislivelli.
  • Confronta la curva della pompa con portata e prevalenza richieste.
  • Abbina filtro e diametro del tubo per la stessa portata.
  • Installa, sfiata l’aria e verifica pressione/portata reali.

Come valutare prevalenza e perdite?

La prevalenza totale (HMT) è la “fatica” che la pompa deve vincere: dislivello, resistenze di tubi, curve, valvole e filtro. Serve per leggere la curva della pompa e capire a quale portata lavorerà davvero.

Componenti della prevalenza: (1) Dislivello statico tra specchio d’acqua e asse pompa/mandate; (2) Perdite distribuite nei tubi; (3) Perdite localizzate in curve, valvole, raccordi e nel filtro. Un diagramma di perdita di carico aiuta a stimare le cadute in funzione di diametro e portata.

Indicazioni utili: evitare velocità eccessive in tubazione (più rumore e perdite), ridurre cambi di direzione inutili, preferire raccordi dolci e tubi con diametro adeguato. Ricorda che 10 m di colonna d’acqua ≈ 1 bar (stima utile per interpretare i manometri).

Quale filtro e tubo abbinare?

Pompa, filtro e linee devono “parlare la stessa lingua”. Il filtro deve sostenere la portata senza superare la caduta di pressione consigliata, mentre i tubi devono mantenere velocità contenute.

Filtro: per un filtro a sabbia, verifica la portata massima ammissibile e l’area filtrante. Un filtro sottodimensionato limita la pompa; un filtro troppo grande può rendere il lavaggio poco efficace.

Tubi: scegli il diametro interno in base alla portata, così da tenere bassa la velocità (minor perdita, meno rumore). Ridurre tratti superflui e curve a 90° migliora l’efficienza. Valuta le pompe a velocità variabile per modulare consumi e rumore nelle ore di bassa richiesta.

Errori comuni e come evitarli

Questi errori capitano spesso e si risolvono con misure e verifiche semplici.

  • Dimensionare “a occhio”. Senza misurare volume e perdite, si rischiano consumi e rumorosità. Un calcolo di base evita una scelta casuale e un’installazione deludente.
  • Ignorare il filtro. Se la portata della pompa supera quella del filtro, aumenta la contropressione e cala l’efficienza di filtrazione. Verifica sempre la compatibilità.
  • Usare tubo troppo stretto. Aumenta la velocità, quindi perdite e vibrazioni. Un diametro maggiore spesso consente la stessa portata con minor sforzo.
  • Troppe curve e valvole. Ogni accessorio aggiunge perdita localizzata. Pianifica il percorso più diretto possibile e usa raccordi ampi quando puoi.
  • Pompa sopra il livello dell’acqua senza accorgimenti. Se non è autoadescante, rischi difficoltà di priming. Inserisci valvole di ritegno e posiziona il gruppo con criterio.
  • Trascurare il pre-filtro. Sporco e foglie riducono la portata e stressano la girante. Pulisci cestelli e skimmer regolarmente.
  • Saltare lo sfiato d’aria. Bolle nelle tubazioni fanno rumore e riducono la portata. Dopo ogni intervento, sfiata pompa e filtro.
  • Non leggere la manometria. Variazioni anomale indicano filtro sporco, ostruzioni o aspirazioni d’aria. Un controllo periodico evita guasti più costosi.

Esempi pratici di calcolo

Gli esempi aiutano a collegare misure e scelte. Considerali indicativi: condizioni reali, accessori e layout possono cambiare i risultati.

Esempio 1 — Piscina tonda fuori terra, diametro 4,6 m, profondità 1,2 m. Volume ≈ π × (2,3)² × 1,2 ≈ 20 m³. Portata desiderata con ricircolo in 5 ore: 20 ÷ 5 = 4 m³/h. Con tubi compatti e filtro idoneo, una pompa che eroga ~4 m³/h alla prevalenza reale è coerente.

Esempio 2 — Piscina rettangolare 8 × 4 m, profondità media 1,5 m. Volume: 8 × 4 × 1,5 = 48 m³. Ricircolo in 6 ore: 48 ÷ 6 = 8 m³/h. Verifica la prevalenza del tuo impianto (tubi, curve, filtro) e controlla sulla curva che la pompa rimanga vicina a 8 m³/h al punto di lavoro.

Domande frequenti

È meglio una pompa a velocità variabile?

Per molte piscine domestiche sì: modulano i giri in base al bisogno, riducono consumi e rumore e migliorano la filtrazione a bassa portata. Serve comunque compatibilità con filtro e tubazioni.

Come si legge la curva della pompa?

Trova l’incrocio tra portata richiesta e prevalenza totale del tuo impianto. Quel punto indica portata reale, assorbimento e, spesso, efficienza. Se il punto cade fuori curva, scegli un modello diverso.

Posso aumentare la pressione con un tubo più stretto?

Un tubo stretto aumenta le perdite di carico: la pressione sul manometro può salire, ma la portata si riduce. Risultato: filtrazione peggiore e maggior rumore. Meglio ottimizzare diametri e percorso.

Quante ore deve funzionare al giorno?

Dipende da volume, portata e uso. Spesso si distribuisce il ricircolo quotidiano in più fasce orarie (diurne e serali) per stabilizzare la qualità dell’acqua, privilegiando i momenti di maggior uso.

Quando cambiare la sabbia del filtro?

Quando i controlavaggi diventano meno efficaci, la pressione sale rapidamente o l’acqua resta torbida nonostante chimica corretta. La frequenza dipende da uso e acqua: segui anche le indicazioni del produttore del filtro.

La pompa può stare sopra il livello dell’acqua?

Solo se è autoadescante e l’impianto è progettato per questo. In caso contrario, posiziona la pompa sotto il livello dell’acqua, inserendo valvole di non ritorno per facilitare l’innesco e ridurre l’aria nel circuito.

In sintesi cosa ricordare

  • Calcola volume e ricircolo per definire la portata.
  • Stima la prevalenza prima di leggere la curva.
  • Pompa, filtro e tubi devono essere coerenti.
  • Riduci perdite con layout semplice e diametri adeguati.
  • Verifica in campo: manometri e flussi non mentono.

Una scelta oculata parte da misure affidabili e dall’interpretazione della curva della pompa. Prenditi il tempo per misurare, stimare la prevalenza e confrontare modelli: spesso una portata equilibrata, abbinata a filtri e tubi corretti, offre acqua limpida, meno rumore e consumi contenuti. Se l’impianto è complesso, valuta una consulenza tecnica.

Infine, mantieni l’impianto pulito (pre-filtro, skimmer, valvole) e verifica periodicamente manometri e portate. Piccole regolazioni, come ridurre curve inutili o riallineare le mandate, possono migliorare sensibilmente il comfort di balneazione e la qualità del filtraggio nel tempo.

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