I guanti da giardinaggio giusti proteggono da spine, tagli e umidità, migliorano la presa e ti aiutano a lavorare più a lungo senza affaticarti. In questa guida impari a scegliere il paio adatto, capire materiali e vestibilità, e a mantenerli nel tempo. Dalle rose ai lavori nel fango, vediamo come orientarti tra guanti protettivi, da lavoro per il giardino e anti-spine.
Scegli i guanti in base al lavoro: pelle per spine, rivestimenti impermeabili per acqua, tessuti traspiranti per clima caldo. Trova la taglia corretta, cura materiali e asciugatura, leggi norme e pittogrammi. Così eviti errori comuni e prolunghi la durata.
Quali materiali proteggono meglio dalle spine?
La scelta del materiale incide su protezione, destrezza e durata.

Per potatura di rose e rovi, pelle o rinforzi anti-spina sono ideali; per compiti bagnati, i guanti in nitrile offrono isolamento e buona presa.
- Pelle bovina o di capra. Eccellente resistenza ad abrasione e spine; la capra mantiene più sensibilità sulle dita. Richiede cura nella pulizia e asciugatura, altrimenti può irrigidirsi.
- Nitrile spalmato su tessuto. Buona presa su superfici umide e resistenza a oli/terra; versatile per orto e manutenzione generale. Più rigido della pelle, ma durevole e facile da pulire.
- Lattice (attenzione alle allergie). Molto aderente e sensibile, adatto a trapianti e lavori leggeri. Meno resistente a spine grosse e a contatto prolungato con grassi/solventi.
- Poliuretano (PU). Sottile e flessibile, massima destrezza per operazioni di precisione. Non è pensato per rovi aggressivi; abbinare rinforzi se servono.
- PVC. Impermeabilità elevata e facile pulizia, utile con fanghi e acqua fredda. Ingombrante; riduce sensibilità e ventilazione della mano.
- Cotone e misti tessili. Traspiranti e confortevoli al caldo, limitano sudorazione. Proteggono poco da spine e abrasioni; indicati per lavori leggeri e raccolta.
- Pelle sintetica/microfibra. Compromesso tra comodità e durata; spesso con palmo rinforzato. Resistenza media alle spine; occhio alle cuciture.
- Rinforzi anti-spina e polsini lunghi. Proteggono avambracci e dorso mano durante la potatura. Verifica spessori e cuciture nei punti di contatto.
Quale taglia di guanti scegliere per mani comode?
La taglia corretta evita sfregamenti e perdita di presa. Guanti troppo stretti affaticano e limitano la circolazione; troppo larghi si sfilano e riducono il controllo degli attrezzi.
Come misurare la mano
- Misura la circonferenza del palmo all’altezza delle nocche, senza il pollice.
- Confronta con la tabella del produttore (esempi: 18–19 cm ≈ S, 20–22 cm ≈ M, 23–24 cm ≈ L).
- Prova i guanti con l’uso tipico: forbici da potatura, rastrello, annaffiatoio.
- Verifica che afferri piccoli oggetti senza pizzicare la pelle e che le dita si pieghino senza sforzo.
Vestibilità e forma
Cerca un modello che aderisca al dorso con inserti elasticizzati ma senza smollarsi sul palmo. Il polsino deve coprire il polso; per rovi, meglio un polsino lungo. Scegli sempre DPI per il giardinaggio certificati e adeguati al rischio del lavoro.
Quando usare modelli resistenti all’acqua?
Se lavori con terreno bagnato, compost o piante molto umide, i guanti impermeabili mantengono le mani asciutte e riducono il raffreddamento. Valuta l’equilibrio tra isolamento e traspirabilità per non sudare troppo nelle giornate calde.
- Per trapianti e orto mattutino, scegli rivestimenti in nitrile o PVC: isolano dall’acqua e conservano una presa stabile sugli attrezzi.
- Per pioggia o irrigazione intensa, modelli con membrana o rivestimento integrale evitano infiltrazioni attraverso le cuciture.
- Per erbe infestanti e diserbo manuale, prediligi palmo con micro‑rilievi per controllare oggetti scivolosi.
- In estate, preferisci fodere traspiranti e dorsali in tessuto per dissipare il calore.
- Impermeabile non significa adatto a sostanze chimiche: verifica sempre le specifiche e i pittogrammi.
Cosa fare e cosa evitare
- Scegli materiali adatti al lavoro previsto.
- Misura la mano e verifica la taglia.
- Evita guanti troppo stretti o larghi.
- Lava e asciuga secondo il materiale.
- Sostituisci i guanti danneggiati o strappati.
- Conserva in luogo asciutto e ventilato.
Come lavare e asciugare i guanti?
La manutenzione corretta prolunga durata e prestazioni. Adatta il metodo al materiale e segui le indicazioni in etichetta per evitare deformazioni o perdita di grip.
Lavaggio a mano
Per la pelle usa detergente delicato e acqua tiepida; non lasciare in ammollo. Massaggia il palmo, risciacqua e tampona senza strizzare. Rimodella la forma mentre asciuga per evitare irrigidimenti.
Lavaggio in lavatrice
Per tessuti e rivestimenti in nitrile o lattice, usa un ciclo delicato a 30 °C, sacchetto per bucato e poco detergente. Evita l’ammorbidente: può alterare la presa. Non lavare in lavatrice la pelle: rischia di irrigidirsi e screpolarsi.
Asciugatura
Asciuga all’aria, lontano da sole diretto e fonti di calore. Inserisci carta o un asciugamano per mantenere la forma interna. Una leggera impregnazione per la pelle, dopo l’asciugatura, ne ripristina morbidezza ed elasticità.
Come leggere norme e pittogrammi di sicurezza?
Sulle etichette potresti trovare la norma EN 388 con un pittogramma a scudo e numeri che indicano resistenze meccaniche, e la EN 374 per rischi chimici.

Conoscere questi simboli ti aiuta a scegliere consapevolmente in base al rischio.
Guanti di protezione contro rischi meccanici — Requisiti e metodi di prova.
Vedi testo originale
Protective gloves against mechanical risks — Requirements and test methods.
EN 388 valuta abrasione, taglio, strappo e perforazione su scale numeriche; include il livello di taglio TDM da A a F e l’eventuale protezione all’impatto (P). Il pittogramma con il becher indica conformità a EN 374, che classifica la protezione da agenti chimici e micro‑organismi secondo prove standardizzate.
Domande frequenti
Posso usare guanti in lattice per potare rose?
Meglio no: il lattice offre ottima sensibilità ma resiste poco a spine grosse. Per roseti e rovi scegli pelle spessa o modelli con rinforzi anti‑spina e polsino lungo.
È meglio un modello con polsino lungo?
Sì, se lavori con spine o siepi: protegge il polso e parte dell’avambraccio da graffi e detriti. In attività leggere, un polsino corto è più fresco e maneggevole.
Come capisco quando sostituire i guanti?
Sostituiscili se vedi fori, cuciture allentate, palmo liscio o se il materiale si indurisce. Dopo contatto con sostanze chimiche aggressive, è prudente rinnovarli.
I guanti elasticizzati sono adatti in estate?
Sì, purché abbiano dorsale traspirante in tessuto e palmo non troppo spesso. Evita modelli totalmente impermeabili nelle ore più calde: tendono a far sudare.
Posso lavare in lavatrice i guanti di pelle?
Meglio evitarlo: la pelle può irrigidirsi e perdere forma. Usa pulizia a mano con detergente delicato, tampona e asciuga all’aria, poi ravviva con un balsamo specifico.
Riepilogo essenziale sui guanti
- Scegli il materiale in base al lavoro e al clima.
- Verifica la taglia e la vestibilità; evita guanti stretti.
- Cura e asciugatura corrette prolungano la durata.
- Leggi norme e pittogrammi per scegliere consapevolmente.
- Sostituisci i guanti danneggiati.
La scelta del guanto non è “una taglia unica”: materiali, taglia e clima contano quanto il tipo di lavoro. Conoscendo pro e contro di pelle, nitrile, lattice, tessuti e rinforzi, ottieni la protezione che ti serve senza sacrificare sensibilità e comfort.
Fai un check periodico dello stato dei guanti, puliscili con metodo e conservali all’asciutto. Con piccole attenzioni, i tuoi guanti dureranno più a lungo e renderanno più sicuri e piacevoli i lavori nel verde.