Cerchi una zona d’ombra piacevole senza chiudere la vista? Un pergolato è una struttura ombreggiante che valorizza terrazza e giardino, guida i rampicanti e crea una copertura accogliente. In questa guida trovi criteri chiari per scegliere materiali, dimensioni e manutenzione, con esempi semplici e suggerimenti pratici.
Progetta in base a spazio, sole e vento; verifica regole locali; scegli materiali e copertura in funzione di durata e stile; cura fondazioni e fissaggi; programma manutenzione periodica. Così ottieni ombra efficace, sicurezza e valore estetico, sia in giardino sia su una terrazza.
Quale pergolato si adatta al mio spazio?
Parti dalla funzione: relax, pranzo, passaggio, auto?

Misura lo spazio utile e considera l’orientamento; un design troppo grande può ridurre la luce, uno troppo piccolo ombreggia poco.
Quanto costa e cosa incide sul prezzo?
Il costo varia per materiali, dimensioni, copertura, fondazioni e manodopera. È saggio prevedere un margine per imprevisti (accessori, protezioni, minuteria) e confrontare più preventivi per capire il rapporto qualità/prezzo.
Passaggi essenziali
- Definisci obiettivi e ombra desiderata.
- Verifica regole locali e eventuali permessi.
- Misura spazio, vincoli e direzione del sole.
- Scegli materiali, finiture e coperture.
- Progetta fondazioni e fissaggi adeguati.
- Pianifica manutenzione e protezione nel tempo.
Materiali e durata nel tempo
La scelta dei materiali incide su stile, manutenzione e longevità. Valuta clima, esposizione al sole, vicinanza al mare e disponibilità di attrezzi per taglio e fissaggio.
- Legno massello o lamellare: caldo e naturale, si integra con piante rampicanti. Richiede trattamenti periodici contro umidità e UV. Offre ottima lavorabilità e personalizzazione.
- Alluminio verniciato: leggero, stabile e con manutenzione ridotta. Non teme la ruggine ed è veloce da montare. Aspetto contemporaneo, vasta scelta di colorazioni.
- Acciaio zincato: elevata resistenza e solidità. Pesa di più e necessita di attenzione contro la corrosione nelle aree costiere. Ideale per strutture slanciate ma robuste.
- PVC e polimeri: economici e leggeri, offrono buona schermatura con teli e lamelle. Aspetto meno naturale; attenzione alla stabilità ai raggi UV nel lungo periodo.
- Bambù: estetica naturale e impronta leggera sull’ambiente. Richiede cura attenta, non adatto a carichi elevati o climi molto umidi senza protezioni specifiche.
- Composito legno‑polimero: aspetto legnoso con durabilità migliorata. Poco assorbente, si pulisce facilmente; può dilatarsi con il caldo e va previsto in fase di posa.
Per il legno, consulta la classe di durabilità del materiale: la norma EN 350 indica una scala dalla Classe 1 (molto durevole) alla Classe 5 (non durevole), utile per scegliere specie e trattamenti.
Progettazione: dimensioni, carichi, ombra
Definisci prima altezza libera, luce tra i montanti e profondità d’ombra desiderata. In generale, 2,2–2,7 m di altezza offrono passaggio comodo; monta travi proporzionate per limitare le flessioni e vibrazioni.
Prevedi carichi di vento e, in zone fredde, accumuli di neve: struttura e ancoraggi devono rimanere entro i limiti di sicurezza. Per il calcolo dell’ombreggiamento considera orientamento, stagione e inclinazione/rotazione di listelli o lamelle, così da ottenere ombra nelle ore utili.
Esempio rapido di ombreggiamento
Su un terrazzo esposto a sud, lamelle fisse inclinate verso sud‑ovest schermano meglio il sole pomeridiano, lasciando passare luce invernale. Con listelli paralleli al lato corto, spaziatura e inclinazione regolano il rapporto tra ombra e ventilazione.
Orientamento e vento
In aree ventose preferisci strutture addossate o con montanti ben controventati. Schermature laterali rimovibili danno comfort senza creare effetto vela nei giorni di raffiche.
Installazione, manutenzione e sicurezza
Scegli il sistema di ancoraggio adatto al supporto: staffe su calcestruzzo, tasselli strutturali, fissaggi chimici o piastre regolabili. Su pavimentazioni flottanti o impermeabilizzate usa contropiastre che ripartiscono i carichi, evitando fori non studiati.
Su terreno, valuta plinti in calcestruzzo e protezione dei piedi dei montanti dal ristagno.
In copertura, controlla la portanza disponibile e, in caso di dubbi, chiedi una verifica a un tecnico. Per elementi in legno all’esterno non a contatto diretto con il suolo, la classe d’uso tipica è la 3 (esposizione agli agenti atmosferici).
Piano di cura: pulizia annuale, verifica di crepe, serraggi e corrosione; rinnovo delle finiture secondo le indicazioni del produttore. Coperture in tessuto vanno asciugate e riposte; quelle in lamelle si puliscono con detergenti neutri, evitando prodotti aggressivi che danneggiano vernici o guarnizioni.
Domande frequenti
Serve un permesso per installare un pergolato?
Dipende dalle regole locali e dalla natura dell’opera (removibile o strutturale). Verifica sempre presso il Comune prima di iniziare; in caso di dubbi, chiedi a un tecnico.
Meglio legno o alluminio per un pergolato?
Il legno è caldo e personalizzabile ma richiede manutenzione; l’alluminio è leggero e stabile con cure minime. Scegli in base a stile, clima e tempo disponibile per la manutenzione.
Qual è l’altezza consigliata di un pergolato?
Per passaggi confortevoli, in genere 2,2–2,7 m vanno bene. In presenza di porte o finestre considera margini di apertura; verifica che travi e listelli non ostacolino i movimenti.
Che piante rampicanti scegliere per fare ombra?
Vite, glicine, gelsomino e bouganville offrono ombra e colore. Valuta clima e irrigazione: piante vigorose richiedono sostegni robusti e potature; fioriture profumate aggiungono comfort sensoriale.
Si può installare un pergolato su una terrazza impermeabilizzata?
Sì, con piastre e sistemi che non perforino lo strato impermeabile o con attraversamenti progettati. È essenziale rispettare la portanza della soletta e usare accessori compatibili.
Come si protegge il pergolato dalla ruggine o dal marciume?
Per il legno usa impregnanti e vernici con filtri UV; proteggi i piedi dal ristagno. Per i metalli preferisci finiture zincate o vernici ad hoc e controlla periodicamente i punti di taglio.
In sintesi, cosa fare
- Definisci obiettivi, spazio e orientamento del sole.
- Seleziona materiali in base a clima e manutenzione.
- Progetta ancoraggi e copertura con sicurezza.
- Controlla norme locali prima dei lavori.
- Pianifica manutenzione per la durata.
Scegliere un pergolato è una piccola progettazione: chiarisci l’uso, valuta l’ombreggiamento nelle ore chiave e seleziona materiali coerenti con il tuo clima. Investire tempo nella fase di progetto rende più semplice ogni passaggio successivo e riduce correzioni in corso d’opera.
Una posa curata e una manutenzione regolare proteggono la struttura e l’estetica nel tempo. Procedi per step, documenta misure e scelte, e preferisci componenti certificati: così il tuo spazio all’aperto guadagna comfort, bellezza e sicurezza anche nelle giornate più calde.
