L’illuminazione da giardino rende sicuri vialetti e ingressi, valorizza piante e facciate e crea atmosfera dopo il tramonto. In questa guida pratica capirai come scegliere luci da esterno (faretti, segnapasso, applique), pianificare i cavi e installare tutto con metodo, sicurezza e buon gusto. Troverai esempi chiari, criteri di scelta ed errori comuni da evitare.
Progetta obiettivi e percorsi, scegli apparecchi con IP65+, preferisci LED caldi, usa sistemi a bassa tensione con trasformatore, proteggi i cavi in tubo interrato, testa di notte e aggiungi timer o sensori. Otterrai luce efficace, sicura e sostenibile con manutenzione minima.
Quali luci usare in giardino?
Ogni area richiede una luce mirata: segnapasso per i vialetti, faretti orientabili per alberi e sculture, applique schermate per ingressi e portici. Prediligi luce calda (2700–3000 K) per ambienti accoglienti e un indice di resa cromatica (CRI, Color Rendering Index) adeguato per rendere naturali i colori delle piante.
All’esterno conta molto il grado di protezione: scegli almeno IP65 contro getti d’acqua; IP67 è utile vicino a spruzzi intensi o a terra, con possibile contatto d’acqua temporaneo. Seleziona finiture resistenti e diffusori anti-abbagliamento per un comfort visivo migliore.
Quali tipi di faretti esterni conviene scegliere?
I faretti si distinguono per apertura del fascio (stretta per accentare, ampia per lavare superfici), ottiche e accessori. Un faretto orientabile con paletto da piantare è flessibile per aiuole; un incasso a pavimento è pulito ma richiede drenaggio e posa a regola d’arte.
I segnapasso con emissione schermata illuminano i primi metri di camminamento senza abbagliare. Per facciate, le applique a emissione up/down creano ritmo; per pergole e gazebo valuta strip LED con profili schermati, evitando punti luce in vista.
Come installare i cavi in sicurezza?
Pianifica i percorsi prima di scavare. Proteggi i conduttori con tubo corrugato idoneo per esterno e raccordi stagni; mantieni distanze da radici importanti e irrigazione. Se non hai esperienza, coinvolgi un elettricista qualificato e segui le istruzioni dei produttori.
Meglio 12 V o 230 V?
I sistemi a 12 V (bassa tensione) sono indicati in giardino: più sicuri all’umido, modulari e semplici da estendere. Servono un trasformatore da 12 V posizionato all’asciutto e con potenza adeguata al carico totale. Il 230 V può servire per grandi potenze, ma richiede maggiori cautele, componenti certificati e verifiche professionali.
Quale sezione dei cavi?
Calcola il carico sommando le potenze e considera la caduta di tensione su lunghe tratte. Scegli cavi e sezioni indicati dal produttore del sistema e mantieni margine sul trasformatore. In esterno, prediligi guaine e cassette a tenuta stagna; le normative locali possono imporre requisiti specifici: informati o chiedi a un tecnico.
Passaggi essenziali per iniziare
- Definisci obiettivi e aree: vialetti, ingressi, alberi, zone relax.
- Scegli corpi illuminanti con grado IP65 o superiore per esterni.
- Calcola lumen e potenza; preferisci LED efficienti e luce calda 2700–3000K.
- Progetta il percorso dei cavi e la protezione meccanica interrata.
- Usa un trasformatore a bassa tensione (12–24 V) quando possibile.
- Posiziona e orienta le luci, poi testa di notte e regola.
- Aggiungi timer, sensori crepuscolari e scene per l’automazione.
Dove posizionare faretti e segnapasso?
La resa dipende da posizione e orientamento. Lavora per livelli: luce di sicurezza per camminare, accenti per elementi notevoli, lavaggi morbidi su superficie. Evita lampade “a isola” scollegate e punta all’insieme.
- Vialetti: alterna i segnapasso a zig-zag per guidare lo sguardo e ridurre ombre dure. Mantieni basse altezze e schermature per non abbagliare chi cammina.
- Scale e ingressi: illumina gradini dall’alto o dal lato con ottiche asimmetriche. Una luce uniforme riduce inciampi e migliora la percezione della profondità.
- Alberi e arbusti: usa uno o due faretti a fascio medio, arretrati rispetto al tronco. Sperimenta angoli diversi per mettere in risalto chiome e texture.
- Facciate e muri: preferisci lavaggi ampi e regolari, evitando coni stretti a “macchia”. Le applique up/down creano ritmo senza invadere gli interni.
- Aiuole e bordure: bollard bassi o mini-faretti tra le piante danno profondità. Tieni il cono di luce sul verde, non sul sentiero.
- Acqua e fontane: richiedono apparecchi specifici e tenute superiori; in prossimità di schizzi, scegli IP67. Sott’acqua servono prodotti dedicati e installazioni professionali.
- Pergole e sedute: strip LED schermate sotto travi o panche creano luce soffusa. Integra dimmer per modulare l’atmosfera in base all’uso.
- Aree tecniche: una luce funzionale ma discreta aiuta manutenzione e sicurezza. Colloca i punti senza abbagliare finestre o vicini.
Quanto consumano e come risparmiare?
Confronta i corpi illuminanti in lumen (flusso), non in watt. I LED offrono molta luce con pochi watt e durano a lungo. Un dimmer o un sensore crepuscolare limita gli sprechi, mentre scene diverse (cammino, relax, festa) adattano la potenza al momento.
Programmare orari con timer evita luci accese inutilmente. Quando possibile, alimenta più punti da un’unica linea e verifica che il driver (alimentatore) sia compatibile con i dimmer scelti. Pulisci periodicamente diffusori e schermature: lo sporco fa perdere luce e fa salire i consumi.
Come evitare abbagliamento e inquinamento luminoso?
L’abbagliamento stanca la vista e rovina l’atmosfera. Usa schermature, ottiche asimmetriche e orientamenti precisi per tenere la sorgente fuori dal campo visivo. Evita temperature di colore troppo fredde: una temperatura di colore 2700K è morbida e naturale per il verde.
Guida alla limitazione degli effetti della luce molesta (obtrusive light) nell’illuminazione esterna.
Vedi testo originale
Guide on the Limitation of the Effects of Obtrusive Light from Outdoor Lighting
Contieni la dispersione verso l’alto puntando i fasci verso le superfici, non verso il cielo. Sfrutta timer e sensori per spegnere quando non serve e mantieni una gerarchia luminosa: meno è spesso più elegante e sostenibile.
Domande frequenti
Quanti lumen servono per un vialetto?
Dipende da lunghezza e larghezza. In genere, pochi bollard o segnapasso ben spaziati e schermati, con luce calda e uniforme, sono sufficienti per guidare in sicurezza senza abbagliare.
IP65 o IP67 per esterno?
IP65 protegge da polvere e getti d’acqua: basta per la maggior parte dei casi. IP67 aggiunge resistenza a immersione temporanea: utile vicino a spruzzi o a livello del suolo.
Meglio 12 V o 230 V in giardino?
La bassa tensione è più semplice, modulare e sicura in ambiente umido. Il 230 V si usa per potenze alte e linee lunghe, ma richiede materiali specifici e installazione professionale.
Posso usare luci solari?
Sono utili per punti temporanei o dove non arrivano cavi. Scegli pannelli e batterie di qualità, pulisci spesso le superfici e considera una luce di rete per la sicurezza principale.
Come si mantiene l’impianto nel tempo?
Controlla periodicamente fissaggi, guarnizioni e collegamenti. Pulisci i diffusori, rimuovi foglie e terra dagli apparecchi a terra e verifica il funzionamento di timer e sensori a ogni cambio stagione.
In sintesi operativa
- Pianifica obiettivi, aree e percorsi prima di scavare.
- Scegli IP65+ e LED caldi per comfort e durata.
- Prediligi bassa tensione e proteggi i cavi interrati.
- Testa di notte, regola orientamenti e livelli.
- Automatizza con timer e sensori per risparmiare.
Un progetto riuscito nasce da scelte semplici: punti luce mirati, apparecchi ben schermati e collegamenti protetti. Procedi per fasi, prova le posizioni al buio e ottimizza l’assetto finché il risultato è coerente e confortevole. Quando servono potenze elevate o linee complesse, fai verificare il lavoro da un professionista per restare allineato alle regole locali.
Con una base di LED efficienti, una buona progettazione e un controllo intelligente, il giardino resta accogliente e sicuro tutto l’anno. Piccole attenzioni come pulizia, ispezioni stagionali e regolazioni periodiche tengono alte le prestazioni e bassi i consumi, senza rinunciare all’atmosfera.
