Se sogni una piscina sempre pulita e invitante, ti basta una routine semplice e costante. Con buona sanificazione, filtrazione continua e piccoli gesti settimanali, l’acqua resta cristallina senza stress. In questa guida pratica vedrai come dosare cloro o ossigeno attivo, usare flocculante e sequestrante, spazzolare la vasca e gestire skimmer e bocchette.
Per avere acqua limpida: filtra ogni giorno, spazzola e rimuovi i detriti, testa pH e disinfettante più volte a settimana, dosa cloro o ossigeno attivo secondo etichetta, usa flocculante solo quando l’acqua è torbida e un sequestrante se compaiono calcare o macchie.
Come mantenere l’acqua della piscina chiara?
La chiarezza nasce dall’equilibrio tra filtrazione meccanica e disinfezione. La pompa deve ricircolare bene e il filtro lavorare senza intasarsi; la superficie va liberata dai detriti prima che affondino.
Ogni quanto fare il controlavaggio del filtro?
Esegui il controlavaggio del filtro quando noti un aumento stabile della pressione o un flusso ridotto, e in alta stagione almeno una volta a settimana. Un buon controlavaggio del filtro ripristina l’efficienza e riduce la torbidità.
Qual è il giusto tempo di pompaggio giornaliero?
Come regola pratica, punta a ricircolare l’intero volume ogni giorno. In estate molte piscine funzionano 6–8 ore, ma adegua in base a temperatura, bagnanti e dimensione. Meglio cicli più lunghi e lenti che accensioni brevi e rare.
Completa la cura con spazzolatura regolare di pareti e fondo, uso del retino e, se possibile, un robot. Orienta le bocchette per spingere lo sporco verso gli skimmer: una circolazione uniforme evita zone morte.
Quale trattamento scegliere: cloro o ossigeno attivo?
Entrambi i disinfettanti funzionano: la scelta dipende da abitudini d’uso, sensibilità degli utenti e disponibilità a controlli frequenti.
Il cloro è robusto, efficace e disponibile in pastiglie di cloro o granulare. Offre protezione costante ed è adatto anche a vasche molto frequentate; richiede pH equilibrato per lavorare al meglio.
L’ossigeno attivo ha odore più lieve e non richiede stabilizzante, ma può chiedere controlli più ravvicinati. È una buona opzione per vasche piccole o uso moderato.
Dopo forti temporali, acqua verde o odori persistenti, valuta un trattamento shock e una spazzolatura completa per ristabilire l’igiene.
Per sicurezza e comfort, mantieni il cloro libero entro valori sicuri e il pH in equilibrio:
Mantieni il cloro libero tra 1–3 ppm e il pH tra 7,2–7,8 per un’acqua di piscina sicura e confortevole.
Testo originale
Maintain free chlorine at 1–3 ppm and pH 7.2–7.8 to keep pool water safe.
Usa i biocidi seguendo sempre le istruzioni in etichetta e le norme applicabili; è un requisito della normativa europea sui prodotti biocidi.
Quando controllare pH e alcalinità?
In stagione balneare, testa pH e disinfettante più volte a settimana; controlla l’alcalinità ogni 1–2 settimane e dopo piogge o rabbocchi. Un’adeguata alcalinità stabilizza il pH e rende i correttivi più prevedibili.
Come usare flocculante e sequestrante in sicurezza
Prima di dosare qualsiasi prodotto, esegui il calcolo del volume della piscina per stimare l’acqua reale. Un dosaggio corretto evita sovradosaggi e sprechi.
Se l’acqua è lattiginosa, usa un flocculante liquido o in cartucce per aggregare le particelle sospese; poi filtra a lungo finché l’acqua non torna limpida.
In presenza di calcare o metalli disciolti, un sequestrante anticalcare aiuta a prevenire incrostazioni e macchie; aggiungilo preferibilmente la sera, con pompa accesa, e ripeti a intervalli regolari.
Dopo una flocculazione intensa, se la piscina lo consente, aspira i residui “a scarico” per non intasare il filtro; quindi lava il filtro e ripristina il livello.
Passaggi fondamentali
- Testa pH e disinfettante.
- Spazzola pareti e fondo.
- Esegui il controlavaggio del filtro.
- Rimuovi detriti da skimmer e cestelli.
- Dosaggio di cloro o ossigeno attivo.
- Aggiungi flocculante solo se l’acqua è torbida.
- Copri la vasca quando non la usi.
Problemi comuni e soluzioni rapide
Molti inconvenienti si risolvono con poche azioni mirate. Una buona copertura invernale riduce alghe e sporco fuori stagione, ma d’estate contano costanza e attenzione ai parametri.
- Acqua torbida: spesso indica filtrazione insufficiente o particelle finissime. Aumenta le ore di filtrazione, spazzola e valuta un flocculante. Lava il filtro e controlla il ricircolo sui punti morti.
- Acqua verde: alghe in crescita. Spazzola a fondo, alza temporaneamente il livello di disinfettante con uno shock, filtra 24 ore e ripeti i test. Evita il bagno finché i valori non rientrano.
- Macchie scure o “alga nera”: aderiscono alla superficie. Spazzola energicamente e ripeti spesso; mantieni un livello di disinfezione costante. Considera un sequestrante se sospetti metalli.
- Odore forte di cloro e irritazioni: possono indicare disinfettante combinato e pH fuori range. Esegui un trattamento shock, aerazione dell’acqua e riequilibrio del pH. Verifica la frequenza di ricircolo.
- Incrostazioni bianche: tipiche di acque dure e pH alto. Riduci gradualmente il pH e usa un sequestrante; spazzola le superfici e valuta una pulizia mirata della linea d’acqua.
- Macchie marroni/rossastre: possibili metalli ossidati. Aggiungi sequestrante, filtra a lungo e spazzola. Se necessario, rimuovi con aspirazione puntuale e monitora i rabbocchi.
- Schiuma persistente: spesso dovuta a cosmetici, residui o prodotti non compatibili. Aumenta il ricircolo, lava il filtro e riduci gli additivi superflui. Docce prima del bagno aiutano molto.
- Perdita d’acqua sospetta: prima di chiamare un tecnico, prova il “test del secchio” per confrontare evaporazione e calo vasca. Controlla raccordi, locali tecnici e linea skimmer.
Domande frequenti
È meglio il cloro in pastiglie o il granulare?
Le pastiglie offrono rilascio costante e sono pratiche negli skimmer o nei dosatori. Il granulare agisce più rapidamente e si dosa con precisione. Scegli in base a praticità, dimensione della vasca e frequenza dei controlli.
Posso usare ossigeno attivo e cloro insieme?
Meglio non miscelarli nello stesso momento o recipiente. Alcuni cicli alternano periodi con cloro e periodi con ossigeno attivo. Segui sempre le indicazioni in etichetta del produttore per sicurezza e compatibilità.
Quanto spesso devo testare l’acqua?
In alta stagione, verifica pH e disinfettante più volte a settimana. Controlla anche alcalinità e durezza soprattutto dopo piogge, rabbocchi o interventi correttivi, così i dosaggi restano efficaci e prevedibili.
Posso fare il bagno durante il trattamento shock?
No. Attendi che i valori del disinfettante rientrino nei limiti indicati in etichetta e che il pH sia stabile. Mantieni filtrazione continua finché l’acqua non torna limpida e inodore.
Che tipo di filtro scegliere: sabbia, cartuccia o vetro?
I filtri a sabbia sono robusti e adatti a vasche medio-grandi; la cartuccia è semplice da manutenere su piscine piccole; il vetro filtrante migliora la finezza di filtrazione. Scegli in base a dimensioni e carico di bagnanti.
Come faccio il calcolo del volume della piscina?
Per vasche rettangolari: lunghezza × larghezza × profondità media. Per forme libere, suddividi in zone semplici e somma i volumi. Conoscere il volume aiuta a dosare correttamente tutti i prodotti.
In sintesi rapida
- Filtrazione e spazzolatura costanti battono la torbidità.
- Scegli cloro o ossigeno attivo in base all’uso.
- Flocculante e sequestrante: solo quando servono.
- Test regolari di pH e disinfettante guidano ogni intervento.
- Prevenzione e routine settimanale riducono gli imprevisti.
Una routine semplice, fatta di ricircolo quotidiano, test frequenti e piccole correzioni, vale più di interventi sporadici e radicali. Punta alla costanza: spazzola, filtra, testa e solo poi dosa i prodotti, preferendo le minime quantità efficaci.
Se incontri un problema ostinato o la chimica non torna, metti in pausa i bagni, filtra a lungo e riparti dall’equilibrio di pH e alcalinità. In caso di dubbi, chiedi il parere di un professionista della manutenzione: prevenire è sempre la scelta più sicura.
