Le fotocellule sono sensori di sicurezza che creano una barriera fotoelettrica lungo il passaggio del cancello. Quando un oggetto interrompe il raggio a infrarossi, la centralina ferma o inverte il movimento per evitare urti.
Questa guida spiega in modo chiaro come funzionano, come assicurare un allineamento corretto, quali guasti riconoscere e quando richiedere una riparazione, con esempi pratici e analogie semplici.
In breve: le fotocellule proteggono persone e cose rilevando l’interruzione di un fascio IR. Pulizia e allineamento risolvono molti problemi; evita soluzioni improvvisate e preferisci verifiche sicure. Se i dubbi persistono, contatta un tecnico qualificato.
Che cosa sono le fotocellule e come funzionano?
Una fotocellula è composta da un trasmettitore (TX) e da un ricevitore (RX) montati ai due lati del varco. Il TX emette un fascio di luce a infrarossi; se il fascio viene interrotto, il sistema interpreta la presenza di un ostacolo e blocca il cancello.
Come si allineano le fotocellule del cancello?
L’allineamento richiede che TX e RX si vedano senza ostacoli. In pratica, si regola il supporto finché l’indicatore LED segnala stabilità; piccoli movimenti millimetrici possono cambiare l’esito della lettura.
Per migliorare la precisione, è utile una bolla di livello e la pulizia delle lenti. Evita torsioni dei supporti: vibrazioni, vento o assestamenti del pilastro possono disallineare il fascio nel tempo.
La sicurezza dei cancelli motorizzati è delineata dalla norma EN 12453, che richiede misure di protezione adeguate (incluse barriere fotoelettriche) e test periodici per ridurre il rischio residuo.
Passaggi essenziali
- Verifica che niente ostacoli il fascio tra TX e RX.
- Pulisci le lenti da polvere, pioggia e insetti.
- Controlla alimentazione e morsetti allentati.
- Allinea i fasci finché i LED indicano stabilità.
- Prova il sistema con aperture e chiusure controllate.
- Se persiste l’errore, contatta un tecnico qualificato.
Perché le fotocellule smettono di funzionare?
Le fotocellule lavorano come due “occhi” che devono rimanere perfettamente allineati. Sporco, condensa, insetti nel coperchio, luce solare diretta o riflessi improvvisi possono disturbare la lettura. Anche urti, vibrazioni o piccoli cedimenti strutturali alterano l’angolo di puntamento.
Altre cause frequenti includono cablaggi danneggiati, ossidazioni, connettori lenti e alimentazione instabile. Componenti elettronici invecchiati possono generare falsi allarmi o mancati rilevamenti; in questi casi, una diagnosi metodica aiuta a distinguere il guasto del sensore da quello della centralina.
Errori comuni e soluzioni pratiche
Molti problemi si risolvono con controlli semplici e mirati, senza manomettere i dispositivi di sicurezza. Ecco gli errori tipici e come evitarli o mitigarli in modo pratico.
- Sottovalutare lo sporco. La polvere crea un velo che attenua il fascio; pulisci le lenti con panno morbido e detergente neutro, asciugando bene per prevenire condensa.
- Regolare “a occhio”. Un disallineamento minimo può simulare un ostacolo. Usa riferimenti fissi e procedi a micro-regolazioni finché l’indicatore è stabile; una regolazione fine fa la differenza.
- Ignorare la luce solare. Il sole basso può saturare il ricevitore. Se possibile, schermare lateralmente la cella o orientarla leggermente per ridurre bagliori senza cambiare la quota.
- Dimenticare i fissaggi. Staffe allentate vibrano e generano falsi allarmi. Serrare viti e verificare che basi e supporti non presentino giochi o crepe.
- Trascurare i cavi. Interruzioni o ossidi sui morsetti causano instabilità. Ispeziona guaine e connettori; una crimpatura corretta riduce guasti intermittenti.
- Saltare i test periodici. Simula il passaggio con aperture e chiusure controllate per verificare che l’arresto sia tempestivo e ripetibile dopo ogni regolazione.
- Usare prodotti aggressivi. Solventi o alcol possono opacizzare l’ottica. Preferisci detergenti delicati e panni non abrasivi per non graffiare le lenti.
- Affidarsi solo al LED. L’indicazione luminosa è utile ma non infallibile. Incrocia il riscontro con prove reali; se il dubbio resta, chiedi una verifica professionale.
Come diagnosticare in sicurezza senza escludere sensori
La diagnostica deve essere prudente:

non bypassare i dispositivi di sicurezza. Procedi con controlli visivi, pulizia e prove funzionali a cancello fermo; se necessario, scollega l’alimentazione prima di toccare i cablaggi.
Se la centralina prevede funzioni di test, usa le procedure indicate nel manuale per verificarne la logica senza alterare i collegamenti. Ricorda che la Direttiva 2006/42/CE impone che le macchine siano sicure e sottoposte a valutazione dei rischi: evita modifiche non conformi.
Per isolare i problemi, prova un solo cambiamento alla volta: prima pulisci, poi allinea, quindi verifica alimentazione e morsetti. Documenta ogni intervento, così potrai tornare indietro se la situazione peggiora.
Quando chiamare un professionista?
Rivolgiti a un tecnico quando i guasti si ripresentano spesso, quando noti infiltrazioni d’acqua nel contenitore, quando i cavi sono danneggiati o quando la centralina segnala errori non chiari. Un professionista può anche aiutarti a pianificare la manutenzione preventiva, utile a ridurre fermi e costi nel tempo.
Sostituire componenti alla cieca può risultare più costoso di una diagnosi esperta. Un controllo strutturato evita tentativi inutili e ripristina la sicurezza del varco con tempi certi.
Domande frequenti
Come funzionano le fotocellule del cancello?
Un trasmettitore invia un raggio a infrarossi a un ricevitore posto di fronte. Se il raggio viene interrotto da persone, veicoli o oggetti, la centralina ferma o inverte il movimento per sicurezza.
Come allineare due fotocellule non allineate?
Procedi con micro-regolazioni delle staffe finché il LED di ricezione è stabile, mantenendo le lenti pulite e verificando che nulla ostacoli il fascio. Evita torsioni e serra bene i fissaggi.
Si possono escludere le fotocellule temporaneamente?
No: sono dispositivi di sicurezza. L’esclusione aumenta i rischi e può violare norme e manuali. Per test e diagnosi affidati a funzioni specifiche della centralina o a un tecnico qualificato.
Quali sono i sintomi di una fotocellula guasta?
Falsi allarmi, LED che lampeggiano senza motivo, mancato arresto o blocchi continui. Verifica prima sporco, allineamento e cablaggi; se persistono malfunzionamenti, potrebbe essere necessario sostituire il sensore.
Quanto durano le fotocellule?
La durata varia con qualità, esposizione e manutenzione. Installazioni curate e controlli periodici prolungano la vita utile; ambienti umidi o molto soleggiati la riducono. Quando l’affidabilità cala, valuta la sostituzione.
Le fotocellule sono compatibili con tutte le marche?
Molte fotocellule funzionano con diverse centraline se rispettano le stesse specifiche di alimentazione e contatti. Controlla sempre schemi e manuali del produttore prima dell’acquisto o della sostituzione.
Sintesi operativa e consigli
- Le fotocellule proteggono il passaggio con un fascio IR.
- Allineamento e pulizia risolvono molti problemi.
- Non escludere i sensori; testa in modo sicuro.
- Guasti ricorrenti richiedono diagnosi professionale.
- Manutenzione periodica prolunga vita e affidabilità.
Le fotocellule sono il “guardiano silenzioso” del varco: mantenerle pulite, ben fissate e correttamente allineate è la base per un cancello affidabile. Segui una diagnostica graduale e documenta gli interventi per capire cosa funziona davvero.
Quando i controlli di base non bastano, è prudente chiamare un tecnico. Un intervento competente mette al sicuro persone e cose, riduce imprevisti e ristabilisce il corretto equilibrio tra sicurezza e comodità d’uso.
