Scegliere le cornici adatte valorizza ogni immagine, dai ritratti ai poster e alle stampe. Con pochi criteri chiari su cornice, vetro e formati, eviti errori e sprechi e ottieni un risultato pulito e armonioso.

In questa guida impari a confrontare misure, formati standard, materiali e finiture, con esempi reali e consigli pratici. Che tu stia allestendo un corridoio o incorniciando un singolo scatto, troverai un metodo semplice e replicabile.

Sintesi operativa: misura l’immagine, scegli il formato standard più vicino, valuta materiale e lastra, pianifica l’appesa. Usa un passepartout se desideri respiro e protezione. In ambienti luminosi preferisci vetro antiriflesso. Mantieni distanze coerenti e colori coordinati con lo spazio.

Quali misure di cornici sono standard?

Parti dai formati standard: coprono la maggior parte dei casi e riducono tempi e costi. Se le dimensioni sono particolari, potrai passare con serenità a soluzioni su misura.

Come calcolare lo spazio per il passepartout?

Decidi prima l’ampiezza del bordo: 3–8 cm per foto piccole, 6–10 cm per poster. Ricorda che la “finestra” del passepartout deve essere 2–3 mm più piccola dell’immagine per tenerla ferma.

  • 10×15 cm (foto piccola): ideale per scatti casual e ricordi. Puoi incorniciare al vivo o usare un passepartout per arrivare a una cornice 13×18 cm.
  • 13×18 cm: molto diffuso per fotografie domestiche. Con passepartout arrivi a 18×24 cm, ottenendo respiro e un impatto più elegante su mensole e comodini.
  • A4 (21×29,7 cm): perfetto per certificati, stampe e poster piccoli. È economico per la grande disponibilità di cornici e consente passepartout con finestra 20×28 cm circa.
  • 30×40 cm: formato versatile per poster medio-piccoli e illustrazioni. Buono da solo o come modulo ripetuto in composizioni a parete.
  • 40×50 cm: molto usato per fotografie in formato 30×40 con passepartout. Offre equilibrio tra presenza visiva e ingombro contenuto in salotti e corridoi.
  • 50×70 cm: scala poster importante, ideale per soggetti grafici o fotografie con forte contrasto. Con immagini 40×50, il passepartout crea margini ampi e museali.
  • A3 (29,7×42) e A2 (42×59,4): coprono progetti scolastici, mappe e poster. Interessanti per accostamenti modulari con altri formati della serie A.
  • 70×100 cm (o 60×80 cm): formati grande poster. Richiedono cornici robuste, bastoni di sostegno adeguati e un vetro leggero o acrilico per contenere il peso.

Molti formati discendono dalla serie ISO per la carta: conoscere A4, A3 e A2 aiuta a pianificare stampe e cornici coerenti con la disponibilità del mercato.

La serie A di ISO 216 mantiene proporzioni costanti (radice di 2): A4 è 210×297 mm, A3 raddoppia l’area di A4, A2 raddoppia A3.

ISO — ISO 216:2007, 2007. Tradotto dall’inglese.
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ISO 216 defines the A series of paper sizes with a constant aspect ratio of √2; A4 is 210×297 mm, A3 doubles the area of A4, A2 doubles A3.

Passaggi essenziali per cornici

  • Misura l’immagine e l’eventuale passepartout.
  • Scegli il formato standard più vicino.
  • Decidi orientamento e spessore della cornice.
  • Valuta il materiale: legno, alluminio, MDF o plastica.
  • Seleziona la lastra: vetro standard, antiriflesso o acrilico.
  • Pianifica l’appesa: parete, distanze, carico e ganci.
  • Verifica stile, colore e budget prima dell’acquisto.

Come scegliere il materiale della cornice?

Il materiale incide su estetica, peso e durata. Scegli in base alla stanza, al soggetto e a quanto spesso pensi di cambiare le immagini.

Il legno massello ha venature e calore, perfetto in ambienti classici e naturali. È robusto, riparabile e disponibile in profili sottili o importanti; pesa più di alluminio e plastiche.

L’alluminio anodizzato è minimale, resistente e leggero: ottimo per poster grandi, corridoi moderni e uffici. Mantiene linee nette nel tempo ed è indicato quando servono cornici sottili.

MDF e plastiche: economici, pratici per cambi frequenti e stanze secondarie. Attenzione a urti e calore; puntare su finiture di qualità fa la differenza.

Vetro, acrilico o senza?

Il vetro standard è chiaro e rigido ma può riflettere; il vetro antiriflesso attenua i riflessi e facilita la lettura. L’acrilico (plexiglass) è leggerissimo e sicuro: consigliato per formati grandi o camere dei bambini. I vetri con filtro UV dichiarano protezioni fino al 99% contro i raggi ultravioletti, utili per conservazione di opere su carta.

Passepartout: quando usarlo

  • Dona respiro all’immagine e separa il soggetto dalla cornice, migliorando la percezione del colore.
  • Evita che la stampa tocchi la lastra, riducendo condensa e segni nel tempo.
  • Può correggere sbilanciamenti: bordi più ampi in basso stabilizzano composizioni verticali.

Come misurare correttamente foto e poster?

Prendi un righello o un metro rigido; evita stime a occhio. Se prevedi un upgrade in futuro, considera da subito passepartout, profilo e peso complessivo.

  1. Misura la stampa al vivo da bordo a bordo. Se usi un passepartout, calcola la “finestra” 2–3 mm più piccola dell’immagine.
  2. Verifica orientamento (verticale/orizzontale) e confronta con i formati standard: spesso esiste la misura giusta senza ricorrere al su misura.
  3. Controlla lo spessore dell’opera (carta, cartoncino, tela su pannello). Ti serve margine interno sufficiente per chiusura e distanziali.
  4. Somma il bordo del passepartout al formato della stampa: otterrai la misura esterna utile della cornice.
  5. Aggiungi una piccola tolleranza (1–2 mm) per compensare tagli e dilatazioni; evita giochi eccessivi che fanno “ballare” la stampa.

Per ambienti con finestre o lampade dirette, valuta fin da ora una lastra con trattamento antiriflesso o acrilica leggera, che riduce riflessi e peso rispetto al vetro classico.

Quando conviene una cornice su misura?

Le soluzioni su misura hanno senso quando l’opera ha misure inconsuete, richiede materiali specifici o cerchi una perfetta integrazione con arredi esistenti. È la scelta ideale per lavori artistici di valore, ricami e dipinti su supporti atipici.

Bilancia pro e contro: costano di più e hanno tempi di attesa, ma offrono precisione, scelta di profili, finiture e vetri performanti. Chiedi preventivi dettagliati con profilo, spessori, tipo di lastra e montaggio inclusi.

  • Pro: su misura millimetrica, ampia scelta di materiali, protezione elevata, resa estetica superiore.
  • Contro: prezzo e tempi maggiori, minore flessibilità se cambi spesso le immagini.

Definisci un filo conduttore: soggetto, palette o materiale. Alterna formati piccoli e grandi per ritmo visivo e allinea i bordi chiave per una composizione credibile.

Prepara a terra l’anteprima e prova più layout. In ambienti moderni funzionano profili sottili; in contesti caldi, legni naturali. Mantieni 4–8 cm tra cornici piccole e 6–10 cm tra cornici medio-grandi.

Distanze e allineamento

Immagina una griglia invisibile: centri e bordi devono dialogare. Posiziona il centro visivo a circa 145–155 cm da terra nelle aree di passaggio, adeguandolo all’altezza media di chi abita lo spazio.

Colori e finiture

Tre approcci vincenti: profili neri per grafica e foto in bianco e nero; legno chiaro per interni naturali; metallo sottile per poster e mappe. Scegli finitura opaca per ridurre bagliori e valorizzare le texture.

Domande frequenti

La cornice deve essere più grande della stampa?

Sì, se usi passepartout: somma i bordi al formato della stampa e scegli la cornice che corrisponde alla misura esterna. Senza passepartout, la cornice coincide con la misura della stampa.

Cos’è il passepartout e quanto bordo serve?

È una cornice interna in cartoncino che crea respiro e separa l’immagine dal vetro. Per foto piccole 3–8 cm totali, per poster 6–10 cm: scegli in base al soggetto e allo spazio.

Meglio vetro o acrilico per cornici grandi?

L’acrilico pesa molto meno, riduce il rischio di rottura ed è preferibile oltre 50×70 cm. Il vetro resta più rigido e trasparente, ma richiede un fissaggio più robusto e attenzione ai riflessi.

Come evitare i riflessi sulle foto incorniciate?

Usa vetro antiriflesso o sposta le fonti luminose fuori angolo. Evita lampade puntuali dirette; preferisci luce diffusa e finiture opache per i profili della cornice.

Qual è l’altezza giusta per appendere una cornice?

In media, centra l’opera a 145–155 cm da terra nelle zone di passaggio. In salotto, adegua l’altezza al punto di vista da seduti; in corridoio, privilegia la visione in piedi.

Come pulire il vetro senza rovinare la stampa?

Spruzza il prodotto sul panno (non sul vetro) per evitare che il liquido coli all’interno. Usa panni in microfibra e asciuga bene i bordi prima di rimontare la cornice.

In sintesi operativa

  • Misura l’immagine e cerca il formato standard più vicino.
  • Usa passepartout per respiro visivo e protezione.
  • Scegli materiale in base a peso, stile e budget.
  • In ambienti luminosi preferisci vetro antiriflesso o acrilico UV.
  • Pianifica appesa, ganci, distanze e allineamenti coerenti.

Una scelta consapevole di formati, materiali e lastra trasforma un’immagine in un elemento d’arredo credibile. Procedi con metodo: prendi misure precise, valuta i formati standard, prova gli abbinamenti a terra e individua il punto di equilibrio tra estetica, praticità e budget.

Se hai dubbi, comincia da un primo gruppo piccolo e sperimenta. Col tempo affinerai stile, distanze e palette. Ricorda: una cornice ben scelta non ruba la scena, ma la sostiene, rendendo più leggibile e duratura la tua storia visiva.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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