Il marmorino è una finitura minerale a calce di origine veneziana, spesso chiamata intonaco veneziano o stucco lucido, capace di creare superfici compatte e ricche di profondità.
Con venature e riflessi che ricordano la pietra, può risultare setoso o più materico a seconda della grana, integrandosi bene in ambienti moderni e classici.
Guida essenziale al marmorino: cos'è, principali tipologie, confronto con la pittura, scelta di finiture e colori, manutenzione e idee per gli ambienti. Indicazioni pratiche, pro e contro, con consigli per supporti, campioni e protezioni nelle zone umide.
Quali sono i tipi di marmorino?
Sotto il nome di intonaco veneziano si trovano marmorini con granulometrie e leganti diversi. Le differenze si leggono in spessore, grana, lucentezza e modalità di lucidatura.
Le formulazioni impiegano calce aerea o calce idraulica naturale; la norma EN 459-1:2015 classifica la calce in categorie CL e NHL con resistenze nominali a 28 giorni (per esempio, NHL 3.5 = 3,5 MPa).
È adatto a bagno e cucina?
Sì, se il supporto è adeguato e protetto: nelle zone umide conviene applicare cere o sigillanti specifici e curare ventilazione e ricambi d'aria. In aree a contatto diretto e continuo con l'acqua, meglio limitare il marmorino a superfici non esposte.
Marmorino classico a calce aerea
È una finitura naturale, con aspetto opaco e profondo e ottima traspirabilità. Ideale dove si vuole controllare l'umidità senza rinunciare a un effetto raffinato.
Marmorino a grana fine (lucidato)
Pensato per una superficie levigata e compatta, che può arrivare a un vero effetto specchio con la giusta lucidatura. Richiede base perfetta e mano esperta.
Marmorino materico a grana media
Offre una resa tattile che maschera piccole imperfezioni del supporto. È più indulgente in posa, con un tocco artigianale visibile al tatto e alla luce.
Meglio marmorino o pittura per le pareti?
Il marmorino dona profondità tattile e una marcata permeabilità al vapore; la pittura offre uniformità, tempi rapidi e costi più contenuti. Scegli in base a frequenza d'uso, luce, stile e manutenzione desiderata.
Se cerchi un'alternativa continua e sottile, considera il microcemento; se invece vuoi rinnovare spesso, la pittura resta imbattibile nei ritocchi rapidi. Valuta anche la resilienza ai segni e la facilità di pulizia.
Quanto dura e come si mantiene?
Con posa corretta e manutenzione periodica, il marmorino può durare molti anni conservando colore e brillantezza. In ambienti umidi, una protezione con cere o sigillanti aiuta a prevenire aloni e macchie.
Pulizia quotidiana
Usa panni morbidi leggermente inumiditi e detergenti neutri, evitando spugne abrasive. Tratta subito le gocce di calcare per ridurre segni e opacizzazioni locali.
Riparazioni leggere
Graffi e urti superficiali si attenuano con micro-stuccature e una nuova lucidatura, eseguite da un applicatore esperto. Per danni estesi conviene ripristinare tutta la parete per uniformità.
Si può pitturare sopra?
Sì: è possibile pitturare sopra a condizione che il supporto sia sano, ben opacizzato e sgrassato. Un primer di adesione compatibile aiuta l'ancoraggio; esegui sempre una prova in un angolo poco visibile.
Quali finiture e colori scegliere?
Come un tessuto, grana, lucentezza e tinta devono dialogare con luce e arredi.

Prima di decidere, prova un campione grande su 1–2 zone reali e osserva la resa nei diversi momenti della giornata.
I toni neutri valorizzano la matericità e facilitano gli abbinamenti; le tinte sature funzionano meglio su porzioni controllate. Maggiore lucentezza amplifica la percezione degli spazi ma può mettere in evidenza difetti del supporto.
Cosa fare e cosa evitare
- Valuta il supporto: deve essere stabile, pulito e asciutto.
- Preferisci prodotti a base di calce con scheda tecnica chiara.
- Evita umidità di risalita non risolta prima della posa.
- Prova il colore su un campione e osserva la luce.
- Rispetta i tempi di carbonatazione indicati dal produttore.
- Proteggi le zone umide con cere o sigillanti idonei.
Idee per ambienti: esempi pratici
Gli esempi aiutano a immaginare resa e manutenzione nel tempo.

Valuta sempre la luce naturale, i colori dei mobili e le abitudini d'uso quotidiano prima di scegliere.
- Bagno principale: prediligi grana fine su pareti fuori dal getto. La protezione a cera semi-lucida crea uno scudo idrorepellente discreto e facilita la pulizia periodica.
- Doccia schermata: usa il marmorino solo su pareti non esposte all'acqua continua e applica una protezione accurata. All'interno della cabina scegli rivestimenti certificati per immersione.
- Cucina: il paraschizzi in marmorino può funzionare se sigillato e pulito regolarmente. Mantieni distanze di sicurezza da fuochi ad alte temperature e verifica l'aderenza sul supporto.
- Soggiorno, parete TV: tonalità grigio-calda e grana fine riducono riflessi e donano profondità. L'effetto continuo alleggerisce cavi e impianti a vista.
- Camera da letto: una testata murale in marmorino addolcisce la luce e aggiunge valore tattile. Preferisci tinte riposanti e finiture poco lucide.
- Ingresso e scale: una finitura a grana media aiuta a mascherare urti da passaggio. Proteggi gli spigoli e verifica l'illuminazione per evitare ombre dure.
- Home office: marmorino chiaro dietro la scrivania limita distrazioni e riflessi. Integra mensole e nicchie per una parete funzionale e ordinata.
Domande frequenti
Il marmorino va bene in doccia?
Meglio usarlo fuori dal getto diretto; in cabina esposta all'acqua continua sono preferibili rivestimenti certificati. Se lo applichi all'esterno della doccia, proteggilo con cere o sigillanti idonei.
Si può pitturare sopra il marmorino?
Sì, se il supporto è integro e opacizzato. Un primer di adesione compatibile migliora l'ancoraggio; esegui una prova preliminare e verifica che non si evidenzino difetti di planarità.
Quanto tempo richiede l'applicazione?
Dipende da supporto, numero di mani e lucidatura: in genere servono più giornate per preparazione, applicazione e asciugature. Le tempistiche si allungano in ambienti freddi o umidi.
Il marmorino è traspirante?
Sì, essendo a base di calce e cariche minerali favorisce la diffusione del vapore rispetto a molte finiture filmogene. La protezione in cera riduce leggermente la traspirabilità, ma aiuta in zone umide.
Qual è la differenza con lo stucco veneziano?
Nel linguaggio comune sono spesso sinonimi. In senso stretto, marmorino indica finiture a calce con polveri di marmo; “stucco veneziano” può includere prodotti moderni con leganti diversi.
È adatto anche per esterni?
Sì, su facciate protette e supporti idonei. In zone battute da pioggia o sole intenso serve una progettazione attenta; valuta esposizione, dettagli costruttivi e cicli manutentivi.
Punti chiave essenziali
- Scegli il marmorino per profondità materica e respiro delle superfici.
- Tipi e grana influenzano lucentezza, texture e difficoltà di posa.
- In zone umide proteggi con cere o sigillanti e cura la ventilazione.
- Prova campioni e osserva i colori con luci diverse prima di decidere.
- Per posa e ripristini affidati a professionisti e schede tecniche.
Il marmorino valorizza gli spazi perché unisce materia, luce e colore in un unico gesto. Per prendere una decisione serena, confronta alternative e campioni, leggi le schede e valuta il contesto d’uso. Un approccio misurato evita sorprese e aiuta a pianificare la manutenzione.
Se il progetto è importante, coinvolgi un applicatore con referenze e chiedi mock-up su piccole porzioni. Testa la resa con lampade e luce naturale, considera tempi di asciugatura e stagioni, e ricordati che una buona preparazione del supporto è spesso la scelta più intelligente.
