Il certificato di idoneità visiva attesta che la tua acuità visiva soddisfa i requisiti richiesti per guidare un veicolo o svolgere attività dove contano i requisiti visivi. In questa guida spieghiamo quando è necessario, chi lo rilascia, che cosa misura davvero (diottrie e acuità) e come funziona il rinnovo, con esempi pratici e riferimenti normativi.

Ti serve quando richiedi o rinnovi la patente e in altri contesti dove la vista è determinante. Lo rilascia un medico abilitato dopo test oculistici standard. Per patenti A/B serve in genere un’acuità binoculare di almeno 0,5 (con correzione se necessario). Conserva referti e porta le correzioni visive alla visita.

Quando serve il certificato?

Serve in primo luogo per la patente di guida, sia al primo rilascio sia al rinnovo a ogni scadenza. Indicazioni e prassi sono riportate anche dal Portale dell’Automobilista, con esempi di documenti e passaggi operativi. In altri contesti (lavori specifici, idoneità sportiva, bandi) possono essere richiesti standard simili, ma le regole variano a seconda dell’ente.

Serve per il rinnovo della patente?

Sì. Al rinnovo, il medico accerta che i requisiti visivi siano ancora adeguati. Se usi occhiali o lenti a contatto, la prescrizione viene verificata e l’eventuale obbligo è riportato sui documenti. In caso di peggioramento, può essere richiesta una nuova correzione o approfondimenti.

Chi lo rilascia e quanto dura?

Lo rilascia un medico abilitato (cosiddetto “medico monocratico” per la patente) che esegue o valuta i test di acuità e campo visivo. La durata del certificato è legata alla pratica per cui è richiesto: per la patente, l’esito confluisce nel certificato medico e segue la scadenza del titolo di guida.

Requisiti visivi e diottrie

Nel linguaggio comune si parla di “diottrie”, ma i requisiti per la guida sono espressi in termini di acuità visiva (ad esempio 0,5) e qualità del campo visivo. La Direttiva 2006/126/CE stabilisce standard minimi per gli Stati membri; per le patenti del gruppo 1 (A e B) è richiesto almeno 0,5 di acuità binoculare, con correzione se necessaria, mentre per i gruppi professionali gli standard sono più stringenti. Questa cornice è recepita nelle norme nazionali.

I candidati e conducenti del gruppo 1 devono possedere un’acuità visiva di almeno 0,5 con entrambi gli occhi, con correzione se necessario.

Unione Europea — Direttiva 2006/126/CE, Allegato III, 2006 (mod. 2009).

In Italia, l’accertamento dei requisiti fisici e psichici per il rilascio e il rinnovo della patente è disciplinato dall’articolo 119 del Codice della Strada. La valutazione tiene conto dell’acuità (i “decimi” o il valore decimale), della sensibilità al contrasto, della visione crepuscolare e del campo visivo, oltre all’eventuale diplopia.

Occhiali, lenti e codici in patente

Se per raggiungere i requisiti minimi sono necessari occhiali o lenti a contatto, l’obbligo è annotato con i codici unionali (ad esempio 01). Guidare senza i dispositivi prescritti non è conforme alle condizioni di idoneità. Ricorda: non contano le “diottrie” in quanto tali, ma l’acuità raggiunta con la correzione più appropriata.

Esempi pratici

Se vedi 0,4 senza correzione ma raggiungi 0,7 con gli occhiali, rientri nello standard per A/B. Se hai un occhio molto debole, potrebbero servire esami specifici sul campo visivo. Nei casi limite, il medico può inviare alla Commissione Medica Locale (CML) per una valutazione collegiale.

Documenti e controlli: checklist

Prima della visita, organizza ciò che serve. Questa lista non sostituisce le indicazioni dell’ente, ma ti aiuta a evitare ritardi e ripetizioni.

  • Documento di identità e tessera sanitaria. Spesso è richiesta la firma su moduli standard. Porta con te i dati anagrafici aggiornati e verifica che siano leggibili.
  • Patente o ricevuta della pratica, se sei in fase di rinnovo. Alcuni uffici chiedono la precedente categoria per verificare i requisiti già posseduti. Tieni a portata di mano il codice fiscale.
  • Occhiali o lenti a contatto abituali. La prova si esegue con la tua correzione migliore. Se porti lenti, avvisa il medico e indica il tipo (monofocali, multifocali).
  • Eventuali referti recenti dell’oculista. Non sempre indispensabili, ma utili in caso di patologie oculari o dopo interventi (come cataratta o laser). Devono essere leggibili e firmati.
  • Elenco farmaci in uso. Alcuni medicinali possono influenzare la visione o l’attenzione. Segnala dosaggi e orari, specialmente se assunti di recente.
  • Metodo di pagamento e marca da bollo se prevista. Le tariffe variano per ente e regione; informati prima per evitare code o appuntamenti ripetuti.
  • Informazioni su eventuali interventi chirurgici o incidenti oculari. Dettagli anche sintetici aiutano il medico a decidere se servono test aggiuntivi o un rinvio alla CML.
  • Tempo adeguato per la visita. Evita di presentarti subito dopo uno sforzo prolungato o la guida notturna; affaticamento e secchezza oculare possono influenzare il risultato.

Punti chiave essenziali

  • Serve per patente nuova e rinnovo.
  • Lo rilascia un medico abilitato; l’oculista esegue i test.
  • Per A/B: acuità binoculare almeno 0,5, con correzione.
  • L’uso di occhiali o lenti è riportato sul documento.
  • Validità legata alla scadenza della patente.
  • Casi complessi: decide la Commissione Medica Locale.
  • Meglio evitare autocertificazioni non aggiornate.

Errori comuni da evitare

Molti intoppi nascono da dettagli trascurati. Con qualche accorgimento, puoi rendere la verifica più rapida e precisa.

  1. Arrivare senza correzioni visive. Presentati con occhiali o lenti che usi di solito; senza, potresti non raggiungere l’acuità richiesta e dover ripetere l’esame.
  2. Non segnalare lenti a contatto. Informare il medico evita errori nella valutazione e nelle note (“codice 01”). Indica anche se usi lenti monouso o a lunga durata.
  3. Ignorare stanchezza e condizioni ambientali. Pausa, idratazione e una stanza ben illuminata aiutano a ottenere un test più affidabile, simile alla tua guida quotidiana.
  4. Portare referti vecchi o poco leggibili. Documenti incompleti generano dubbi e rinvii. Meglio pochi referti, ma recenti e chiari nelle conclusioni.
  5. Confondere “diottrie” e “decimi”. Le diottrie misurano la potenza delle lenti; i “decimi” (o valori decimali) esprimono l’acuità visiva che conta per l’idoneità.

I candidati e conducenti del gruppo 1 devono possedere un’acuità visiva di almeno 0,5 con entrambi gli occhi, con correzione se necessario.

Unione Europea — Direttiva 2006/126/CE, Allegato III, 2006 (mod. 2009).

Infine, ricorda che eventuali limitazioni (es. obbligo di lenti) devono essere rispettate sempre. Se la vista cambia nel tempo, aggiorna la correzione e conserva le prescrizioni più recenti: ti aiuteranno nel prossimo controllo.

Domande frequenti

Il medico di base può rilasciare il certificato?

Per la patente serve un medico abilitato alla funzione certificatrice. L’oculista può eseguire test e referti; l’idoneità per la guida è attestata dal medico certificatore, che può valutare l’invio alla Commissione Medica Locale nei casi complessi.

Qual è la differenza tra diottrie e decimi?

Le diottrie indicano la potenza delle lenti (miopia, ipermetropia, astigmatismo). I “decimi” o valori decimali misurano l’acuità visiva funzionale. Per l’idoneità alla guida conta l’acuità raggiunta, con o senza correzione.

Posso usare lenti a contatto durante la visita?

Sì. Il test valuta la migliore acuità con la tua correzione abituale. Comunica al medico che indossi lenti a contatto; se necessario, verrà indicato l’obbligo di correzione sulla patente tramite codici unionali.

Il certificato vale anche per altri usi?

Dipende dal bando o dall’ente. Alcune procedure richiedono moduli o parametri specifici, anche se simili a quelli della patente. Verifica sempre i requisiti richiesti prima di prenotare la visita.

Cosa succede se non raggiungo i requisiti?

Il medico può suggerire una nuova correzione visiva o esami di approfondimento. Se permane il dubbio, la Commissione Medica Locale valuta il caso e può indicare limitazioni, tempi ridotti di rinnovo o idoneità condizionata.

In breve: cosa ricordare

  • Il certificato di idoneità visiva attesta i requisiti minimi per guidare.
  • Per le patenti A/B è richiesto almeno 0,5 di acuità binoculare.
  • Occhiali o lenti devono essere indicati; sulla patente appare il codice.
  • Il medico abilitato rilascia il documento; CML valuta i casi dubbi.
  • Conserva referti recenti e porta le correzioni visive alla visita.
  • Consulta fonti ufficiali per aggiornamenti prima di prenotare.

Questo articolo offre una panoramica generale, non un parere legale o medico. Le regole possono cambiare e alcuni casi richiedono valutazioni specifiche: prima di avviare una pratica, verifica i requisiti aggiornati presso fonti ufficiali e confrontati con il tuo medico. Preparare documenti e correzioni in anticipo ti aiuta a superare la visita senza intoppi.

Se hai dubbi su idoneità, obbligo di correzione o necessità di una Commissione Medica Locale, annota domande concrete e portale alla visita. Una comunicazione chiara, insieme a referti recenti, rende la valutazione più rapida e migliora la sicurezza alla guida.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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