Le rotatorie (o rotonde) sono intersezioni pensate per rendere il traffico più scorrevole e ridurre i conflitti tra veicoli. In questa guida spieghiamo regole, precedenze, scelte di corsia e segnaletica delle intersezioni a rotatoria, con esempi semplici. Capirai quando cedere la precedenza e come usare l’indicatore di direzione con anticipo.
Le rotatorie funzionano bene se leggi la segnaletica, scegli la corsia in base all’uscita e segnali le manovre con anticipo. Precedenza di norma a chi è già nell’anello; in assenza di cartelli vale la destra. Evita sorpassi rischiosi e fai attenzione a pedoni, ciclisti e moto.
Qual è la precedenza nelle rotatorie?
La precedenza dipende dalla segnaletica all’ingresso. Secondo l’articolo 145 del Codice della Strada, i segnali “Dare precedenza” e “Stop” regolano chi passa per primo. Con cartello di circolazione rotatoria e “Dare precedenza”, ha priorità chi è già nell’anello; senza segnali, vale la precedenza a destra.
Come scegliere la corsia in una rotatoria?
Anticipa la tua uscita: per le prime uscite resta a destra;

per uscite successive usa la corsia interna e rientra gradualmente. L’articolo 154 del Codice della Strada richiede di segnalare per tempo cambi di corsia e uscita. Le marcature a terra e i pannelli direzionali vanno sempre rispettati.
Regole essenziali in breve
- Dai precedenza a chi è già in rotatoria, salvo diversa segnaletica.
- Prepara l’uscita per tempo e segnala con l’indicatore di direzione.
- Scegli la corsia in base all’uscita; resta coerente fino all’uscita.
- Evita sorpassi azzardati; rispetta strisce, isole e limiti di velocità.
- Guarda pedoni, ciclisti e moto, soprattutto in uscita.
- La segnaletica prevale sempre sulle regole generali della rotatoria.
Segnaletica e casi particolari
La regola generale si legge sulla strada: la segnaletica verticale (cartelli) e quella orizzontale (linee a terra) indicano precedenze, corsie e direzioni.

Quando leggi correttamente i segnali, la rotatoria diventa prevedibile e più sicura per tutti.
Segnali di precedenza e Stop
All’ingresso di molte rotatorie trovi il segnale di circolazione rotatoria accompagnato da “Dare precedenza”. In tal caso, chi è già nell’anello ha priorità e tu devi regolare velocità e distanza, pronto a fermarti se serve. In presenza di “Stop”, la fermata è obbligatoria prima di immetterti, anche se il traffico sembra scarso.
Rotatorie a più corsie e marcature
Nelle rotatorie a due o più corsie, le frecce direzionali tracciate a terra guidano le scelte: destra per uscite ravvicinate, corsie interne per uscite più lontane, con rientro graduale. Le linee continue non vanno attraversate; le discontinue consentono il cambio corsia se le condizioni lo permettono. Resta vigile su angoli ciechi e differenze di velocità.
Bici e pedoni: attenzione incroci
All’uscita delle rotatorie spesso trovi attraversamenti pedonali e, talvolta, corsie ciclabili. Riduci la velocità, controlla gli specchi e verifica due volte: l’effetto “mascheramento” dovuto al mezzo a fianco può nascondere utenti vulnerabili. Se c’è uno “zebrato”, dai la precedenza ai pedoni e riparti solo quando l’attraversamento è libero.
Autobus e mezzi pesanti
I veicoli lunghi possono impegnare due corsie nelle manovre. Mantieni distanza e non “stringere” sull’interno, perché la coda del veicolo può descrivere traiettorie più ampie. In entrata ed uscita, evita affiancamenti nelle loro zone cieche e attendi un varco chiaro prima di proseguire.
Si può sorpassare in rotatoria?
Il sorpasso è regolato dalle norme generali: deve avvenire solo quando è consentito dalla segnaletica e quando c’è spazio e visibilità adeguata. L’articolo 148 del Codice della Strada disciplina obblighi e divieti del sorpasso, incluse le condizioni di sicurezza e le eccezioni.
In rotatoria la visibilità è spesso limitata e le traiettorie convergono verso le uscite: anche quando non esplicitamente vietato, un sorpasso può generare conflitti con veicoli che cambiano corsia o escono. Prediligi una condotta prudente: mantieni la corsia, adegua la velocità e attendi di superare l’uscita per completare eventuali manovre, salvo diversa indicazione della segnaletica.
Errori comuni e buone pratiche
La maggior parte dei problemi nasce da lettura frettolosa dei segnali o da manovre non comunicate. Ecco un elenco di comportamenti da evitare e alternative semplici per gestire l’anello con calma e chiarezza.
- Entrare senza osservare l’anello. Due secondi di sguardo in più evitano frenate brusche e conflitti. Se la visibilità è ridotta, rallenta e sii pronto ad annullare l’immissione.
- Non segnalare l’uscita. L’indicatore permette agli altri di prevedere la tua traiettoria: attivalo prima della corsia di decelerazione o della manovra, mantenendolo fino alla completa uscita.
- Tagliare l’anello per uscire. Attraversare linee continue o incrociare corsie all’ultimo crea rischio laterale. Rimani nella tua corsia e prepara l’uscita con anticipo sufficiente.
- Restare all’interno troppo a lungo. Se perdi l’uscita, niente panico: continua il giro e riprova con anticipo, senza frenate improvvise né sterzate tardive che sorprendono chi segue.
- Affiancarsi a mezzi pesanti. Le zone cieche laterali e posteriori sono ampie: mantieni distanza e rimani visibile. Evita di rimanere “intrappolato” tra il camion e l’isola centrale.
- Velocità eccessiva. L’aderenza varia con pioggia o sporco e gli angoli ciechi aumentano. Una velocità moderata allunga i tempi di reazione e rende più morbidi i cambi di corsia.
- Ignorare pedoni e ciclisti in uscita. L’attenzione cala dopo lo sforzo di entrare: fai un controllo extra sugli attraversamenti e sui ciclisti che proseguono dritti lungo la corona esterna.
- Guardare solo il veicolo davanti. Scansiona più lontano: cartelli, frecce a terra e indicatori altrui raccontano cosa accadrà tra 3–5 secondi, dandoti margine per una manovra pulita.
Domande frequenti
È obbligatorio usare la freccia in rotatoria?
Sì: va usata per segnalare l’uscita e ogni cambio di corsia, con anticipo adeguato. È utile anche in ingresso quando stai cambiando corsia o direzione rispetto alla traiettoria.
Chi ha la precedenza se non ci sono cartelli?
In assenza di segnaletica verticale e orizzontale vige la precedenza a destra. Se l’incrocio è poco chiaro, riduci la velocità, stabilisci contatto visivo e passa solo con sicurezza.
Si può sorpassare in rotatoria?
È consentito solo se segnaletica e condizioni lo permettono, mantenendo distanza e visibilità. In pratica è spesso sconsigliabile perché le traiettorie convergono verso le uscite.
Come gestire una rotatoria a due corsie?
Decidi l’uscita prima di entrare. Usa la corsia esterna per le prime uscite e quella interna per uscite lontane, rientrando gradualmente e segnalando con anticipo la manovra.
Cosa fare se sbaglio uscita?
Evita frenate o tagli improvvisi. Prosegui nell’anello e ripeti la manovra con più anticipo, osservando cartelli e frecce a terra per preparare una traiettoria ordinata e prevedibile.
I pedoni hanno priorità agli attraversamenti in uscita?
Sì, sugli attraversamenti pedonali i pedoni hanno priorità. Rallenta, controlla gli specchi e dai precedenza finché l’attraversamento non è completamente libero e visibile.
In sintesi operativa
- La precedenza dipende dalla segnaletica; in mancanza vale la destra.
- Pianifica l’uscita e usa l’indicatore con anticipo adeguato.
- Scegli e mantieni la corsia in base all’uscita da prendere.
- Evita sorpassi rischiosi; rispettare segni e limiti è prioritario.
- Pedoni e ciclisti richiedono particolare attenzione soprattutto in uscita.
Queste indicazioni sintetizzano regole e buone pratiche utili a circolare in modo prevedibile e sicuro nelle rotatorie. Non sostituiscono le fonti ufficiali né costituiscono consulenza legale: consulta sempre la segnaletica sul posto e, in caso di dubbi, il testo vigente del Codice della Strada.
Adottare una guida calma, comunicativa e attenta agli utenti vulnerabili rende la rotatoria un dispositivo fluido e affidabile. Prenditi il tempo di leggere l’infrastruttura, prepara con anticipo ogni manovra e privilegia la chiarezza rispetto alla fretta: la tua sicurezza e quella degli altri ne beneficeranno.