Nel passaggio al digitale, la fatturazione elettronica obbligatoria ha cambiato il modo di documentare vendite e servizi. Si parla di fatture in formato XML, inviate attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), con regole pensate per standardizzare i dati e semplificare controlli e archiviazione.
Panoramica rapida: cose8, a chi si applica e quali sono i passaggi essenziali. Dal file XML al transito via SdI, fino alla conservazione digitale, scopri i punti chiave per comprendere obblighi, eccezioni e impatti operativi senza entrare in dettagli specialistici.
Chi deve emettere la fattura elettronica obbligatoria?
In generale, lobbligo riguarda la maggior parte dei soggetti IVA che operano in Italia. Esistono eccezioni normative e fasi progressive di adozione previste dal legislatore per particolari categorie o situazioni: e8 opportuno verificare gli aggiornamenti ufficiali, specie se si rientra in regimi agevolati o in casi speciali.
Quando la fatturazione elettronica e8 richiesta?
La fattura elettronica si usa per documentare cessioni di beni e prestazioni di servizi rilevanti ai fini IVA sul territorio nazionale. Diventa necessaria al momento di emissione della fattura: il documento e8 fiscalmente valido solo se transita dallo SdI, che ne consente la consegna al destinatario e ne attesta la ricezione ai fini probatori.
Punti chiave da sapere
- Obbligo per la maggior parte dei soggetti IVA, con specifiche esenzioni.
- Trasmissione e recapito passano dal Sistema di Interscambio (SdI).
- Il formato della fattura e8 un file XML strutturato.
- Conservazione digitale a norma per i tempi di legge.
- Dati minimi obbligatori e codici destinatario/PEC per linvio.
- Sanzioni previste in caso di omissioni o invii tardivi.
Perche9 e8 stata introdotta?
Lelettronificazione ha finalite0 pubbliche e private: tracciabilite0 dei dati, interoperabilite0 tra sistemi, minor uso di carta e maggiore velocite0 di consultazione. Per le imprese, la standardizzazione in XML facilita integrazioni con gestionali, riducendo errori di trascrizione e tempi di riconciliazione.
La fattura elettronica e8 un file XML che deve essere trasmesso tramite il Sistema di Interscambio.
Lo SdI non e8 un semplice canale di posta: effettua verifiche sui file, uniforma i flussi e certifica passaggi chiave. Questo rafforza il valore probatorio dei documenti e semplifica controlli successivi, ad esempio in caso di verifiche fiscali o contestazioni tra le parti.
Come funziona in pratica
In estrema sintesi:

si genera un file XML, lo si invia allo Sistema di Interscambio e si gestiscono le notifiche di esito. Il destinatario riceve la fattura tramite codice destinatario o PEC, potendola contabilizzare e conservare digitalmente.
Flusso essenziale
- Preparazione del file: il gestionale o un servizio dedicato crea il file XML con i dati di cedente, cessionario, righe, imposte e riferimenti. La struttura segue uno schema tecnico condiviso.
- Invio allo SdI: si trasmette il file tramite canali accreditati (ad esempio, web service o PEC). Lo SdI effettua controlli formali e restituisce una ricevuta con lesito.
- Recapito al destinatario: se i controlli sono superati, lo SdI inoltra la fattura usando codice destinatario o PEC. Il destinatario puf2 acquisirla nel proprio sistema.
- Notifiche e gestione esiti: in caso di errori formali, lo SdI scarta la fattura e segnala i motivi. Il documento si considera non emesso e va corretto e rinviato.
- Registrazione contabile: lemittente contabilizza la fattura inviata e ne cura la conservazione digitale; il destinatario registra il documento ricevuto secondo i propri processi interni.
- Archiviazione: terminato il ciclo, la fattura viene conservata secondo le regole previste, insieme alle ricevute SdI e agli altri metadati utili.
Notifiche tipiche
- Consegna: il file risulta recapitato al destinatario. La ricevuta attesta che la fattura e8 stata inoltrata secondo gli standard richiesti.
- Scarto: il documento non supera i controlli formali (per esempio, dati mancanti). In tal caso non si considera emesso e va rinviato dopo la correzione.
- Impossibilite0 di recapito: se il canale del destinatario non e8 raggiungibile, vengono attivate procedure alternative di messa a disposizione.
- Esito committente: in alcuni processi il destinatario invia una risposta gestionale (accettazione o rifiuto) utile per allineare contabilite0 e pagamenti.
- Decorrenza termini: trascorsi certi tempi operativi, si chiude il ciclo delle notifiche; resta comunque lobbligo di conservazione del documento.
Dati, conservazione e controlli
Il formato XML impone campi strutturati per descrivere operazioni in modo coerente: questo migliora la leggibilite0 per i sistemi e la interoperabilite0 tra software. Lobiettivo e8 rendere i dati comprensibili, verificabili e riutilizzabili lungo tutto il ciclo amministrativo.
Dati minimi e riferimenti
Una fattura elettronica include in genere dati identificativi di emittente e destinatario, descrizione delle operazioni, imponibile, aliquota e imposta, nonche9 condizioni di pagamento e riferimenti a documenti collegati. La presenza del codice destinatario o PEC consente il recapito; i metadati favoriscono la tracciabilite0 e la coerenza con le registrazioni contabili.
Conservazione digitale
La conservazione digitale a norma tutela integrite0, autenticita e reperibilite0 del documento per i tempi stabiliti dalla legge.

Puf2 essere gestita internamente o tramite servizi dedicati, nel rispetto delle linee guida nazionali sui documenti informatici.
Controlli interni
Per ridurre scarti e rilavorazioni, molte organizzazioni adottano controlli preventivi (coerenza dei dati, anagrafiche aggiornate) e tracciamenti successivi (ricevute SdI, log di sistema). Questa disciplina documentale supporta audit e riconciliazioni, limitando ritardi e contestazioni.
Domande frequenti
La fatturazione elettronica obbligatoria vale anche per i privati senza partita IVA?
Lobbligo ricade sui soggetti IVA che emettono fatture. I consumatori finali possono ricevere una copia di cortesia, ma il valore fiscale deriva dal transito della fattura tramite SdI.
Qual e8 il ruolo del Sistema di Interscambio?
Smista e controlla i file XML, recapita le fatture al destinatario e rilascia ricevute di esito. Non sostituisce la conservazione digitale, che resta in capo ai soggetti obbligati.
Che cosa succede se il file XML viene scartato?
La fattura non si considera emessa. Occorre correggere gli errori indicati nella ricevuta di scarto e rinviare il documento allo SdI entro tempi operativi ragionevoli.
Posso inviare anche una copia PDF della fattura?
Sec, come copia di cortesia. Tuttavia, senza il passaggio attraverso lo SdI, il PDF non ha valore fiscale ai fini della validite0 della fattura elettronica.
La conservazione digitale e8 obbligatoria?
In linea generale sec: la fattura va conservata digitalmente per i tempi di legge, nel rispetto delle regole tecniche e con adeguate misure organizzative e documentali.
In breve, cosa ricordare
- Obbligo ampio per soggetti IVA, con eccezioni limitate.
- Invio e recapito avvengono tramite SdI in XML.
- Dati corretti, codici e PEC evitano scarti.
- Conservazione digitale conforme per i tempi di legge.
- Monitorare aggiornamenti normativi e scadenze operative.
Comprendere come si origina, transita e si conserva una fattura elettronica aiuta a prevenire errori e ritardi. Mantenere anagrafiche aggiornate, presidiare le notifiche SdI e curare la coerenza dei dati sono abitudini semplici che riducono scarti e contestazioni.
Questa guida fornisce una panoramica informativa, non sostituisce la consulenza professionale e non affronta casistiche particolari. Per decisioni operative, e8 consigliabile consultare fonti ufficiali e le indicazioni del proprio consulente, verificando gli aggiornamenti normativi e le specifiche tecniche correnti.
