Se accedi sempre più spesso a servizi pubblici e privati sul web, ti sarai imbattuto nello SPID. È l’identità digitale che ti permette di autenticarti in modo sicuro con credenziali univoche. Con un solo accesso, entri nei servizi online della Pubblica Amministrazione e, sempre più spesso, anche in quelli di aziende convenzionate.

SPID è l’identità digitale che consente a cittadini e imprese di accedere con un’unica coppia di credenziali a numerosi servizi online pubblici e privati. In questa guida trovi requisiti, livelli di sicurezza, modalità di richiesta, consigli d’uso e passaggi essenziali per attivarlo e usarlo con serenità.

Che cos’è lo SPID in pratica

SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è uno standard di accesso federato: più enti riconoscono la tua identità, ma tu gestisci un’unica coppia di credenziali. È previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale e dalle regole tecniche italiane. Opera in coerenza con il Regolamento eIDAS dell’Unione Europea, che disciplina l’identità elettronica e i servizi fiduciari.

Quali servizi si possono usare con SPID?

Con SPID accedi a sportelli online per pratiche anagrafiche, scuola, sanità, tributi, concorsi, bonus e consultazioni di dati personali. Molti servizi privati (es. utility, assicurazioni) adottano SPID per semplificare registrazione e login. Il vantaggio principale è la riduzione di password diverse e un’identità verificata una volta sola.

Quanto è sicuro SPID e come proteggerlo?

La sicurezza nasce da livelli di autenticazione crescenti, che includono password e autenticazione forte (ad esempio OTP, One-Time Password). Tu puoi contribuire scegliendo password robuste, attivando notifiche, aggiornando i dispositivi e non condividendo codici temporanei. Ricorda: nessun operatore chiede mai il tuo codice via telefono o chat.

Chi può richiederlo e quando serve

SPID è pensato per cittadini e professionisti che interagiscono con la Pubblica Amministrazione e con servizi privati convenzionati. È richiesto in molte procedure digitali (domande, autocertificazioni, pagamenti verso la PA) perché garantisce che l’utente sia effettivamente chi dichiara di essere.

Per richiederlo, ti rivolgi a un identity provider accreditato (fornitore che verifica la tua identità e rilascia le credenziali). In genere servono: documento d’identità valido, codice fiscale/tessera sanitaria, un indirizzo email e uno smartphone. A seconda del fornitore, puoi scegliere il metodo di riconoscimento più comodo per te.

I metodi di riconoscimento più diffusi includono: video-identificazione guidata, riconoscimento di persona presso sportelli, uso di CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Valuta tempi, costi (se previsti) e dotazioni richieste. Se ti muovi spesso, preferisci app di autenticazione che funzionano anche offline per generare codici temporanei.

Quando serve SPID? Ogni volta che un portale lo espone tra le opzioni di accesso. In molti casi è l’opzione consigliata perché integra recupero credenziali, livelli di sicurezza elevati e tracciabilità delle operazioni in modo conforme alle regole nazionali.

Livelli di sicurezza e riconoscimento

SPID prevede livelli di autenticazione graduati. Il livello 1 (password) offre accesso di base; il livello 2 aggiunge un secondo fattore (OTP via app, SMS o token), ed è quello più usato per i servizi della PA; il livello 3 può richiedere dispositivi qualificati e procedure ulteriori, riservate a bisogni ad alto rischio.

La scelta del livello dipende dal servizio: per consultazioni semplici può bastare un accesso base, mentre per operazioni che incidono su dati o denaro è richiesto almeno il secondo fattore. Questa logica allinea l’esperienza d’uso con i principi del Regolamento eIDAS, che promuove autenticazioni proporzionate al rischio.

Anche la fase di riconoscimento iniziale influisce sulla sicurezza. Video-identificazione, CIE o CNS offrono garanzie differenti e possono incidere sui livelli disponibili. Scegliendo metodi più forti, otterrai un profilo più flessibile per servizi che richiedono verifiche elevate. Mantieni sempre aggiornati numero di telefono e app di autenticazione per evitare blocchi.

Come usare SPID sui servizi online

Usare SPID è semplice: quando vedi il pulsante dedicato sul portale, selezionalo e scegli il tuo provider. Inserisci l’identificativo, la password e conferma con il secondo fattore quando richiesto; al termine verrai reindirizzato all’area personale del servizio che stai utilizzando.

  1. Verifica di essere sul sito ufficiale del servizio che vuoi usare e cerca il pulsante di accesso SPID.
  2. Seleziona il tuo provider dall’elenco, quindi digita user ID e password come richiesto dal gestore.
  3. Completa la verifica a due fattori con app, OTP o altro metodo attivo sul tuo profilo.
  4. Controlla l’avviso del provider che riassume chi sei e a quale servizio stai accedendo; conferma.
  5. Concludi l’attività sul portale: invio della pratica, pagamento, consultazione documenti o aggiornamento dati.

Buone pratiche: non salvare password in chiaro, abilita l’accesso biometrico sull’app del provider quando disponibile, rivedi periodicamente i dispositivi autorizzati e disattiva quelli che non usi più. In caso di smartphone perso, blocca subito l’accesso dal pannello del provider e reimposta i metodi di autenticazione.

Passaggi essenziali per SPID

  • Verifica i requisiti: maggiorenne e documento valido.
  • Scegli un identity provider accreditato.
  • Prepara documento, tessera sanitaria e indirizzo email.
  • Esegui il riconoscimento online o di persona.
  • Crea credenziali e livelli di sicurezza.
  • Conserva i codici in modo sicuro.

Domande frequenti

Qual è la differenza tra SPID e CIE?

SPID è un sistema di identità digitale gestito da provider; CIE è un documento elettronico rilasciato dallo Stato. Entrambi permettono l’accesso ai servizi online, ma funzionano con tecnologie e procedure diverse. Molti portali supportano più metodi; scegli quello per te più pratico.

Posso usare SPID dall’estero?

Sì, puoi autenticarti da qualunque paese purché tu possa ricevere il secondo fattore (app o SMS) e accedere all’email. Alcuni provider possono limitare o verificare accessi da reti insolite: se viaggi spesso, preferisci app di autenticazione e tieni i contatti aggiornati.

Cosa fare se dimentico la password SPID?

Usa la funzione di recupero del tuo provider: in genere ti chiederà email e secondo fattore per impostare una nuova password. Se hai perso anche il secondo fattore, segui la procedura di sblocco profilo e, se richiesto, ripeti un riconoscimento per riattivare l’account.

SPID ha un costo?

Molti provider offrono il rilascio e l’uso base senza costi; alcune modalità di riconoscimento o servizi aggiuntivi possono prevedere un corrispettivo. Verifica sempre condizioni e listino del provider prima di procedere con la richiesta o con modifiche del profilo.

Quali dati personali condivide SPID con i servizi?

Durante l’accesso, il provider comunica al servizio solo gli attributi necessari (es. nome, cognome, codice fiscale) per riconoscerti. Prima di confermare, visualizzi un riepilogo dei dati condivisi; se non vuoi proseguire, puoi annullare la richiesta e interrompere l’accesso.

Posso avere più SPID con diversi provider?

Sì, è possibile avere identità SPID rilasciate da provider differenti, ma è consigliabile usarne una principale per ridurre complessità. Mantieni aggiornati i recapiti su ciascun profilo e disattiva gli account che non utilizzi per semplificare la gestione.

Riepilogo e prossimi passi

  • SPID è l’identità digitale per accedere ai servizi online con credenziali uniche.
  • Si ottiene tramite provider accreditati, con riconoscimento e documenti validi.
  • Livelli di sicurezza: dal solo password alla verifica a due fattori.
  • Usalo su portali pubblici e privati che espongono il pulsante SPID.
  • Tutela l’account con password robuste, app di autenticazione e verifiche periodiche.

Conoscere SPID significa rendere più semplice e sicura la tua esperienza digitale con la Pubblica Amministrazione. Imposta credenziali robuste, scegli metodi di riconoscimento adeguati e conserva in modo ordinato i tuoi recapiti. Se qualcosa non torna, consulta sempre le fonti ufficiali e apri una richiesta di supporto al tuo provider prima di procedere a cambiamenti rilevanti.

Questa guida ha finalità informative e non sostituisce la documentazione dei provider o le norme vigenti. Con un approccio consapevole e alcune semplici abitudini, potrai usare SPID in modo affidabile e senza intoppi nelle attività quotidiane.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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