La garanzia è il paracadute che tutela i tuoi acquisti: tra garanzia legale, garanzia commerciale e difetti di conformità è facile confondersi. In questa guida spieghiamo in modo semplice che cosa copre la garanzia legale, chi risponde e quali tempi rispettare. Troverai esempi pratici e consigli concreti senza gergo tecnico.
Panoramica pratica sulla garanzia: differenza tra garanzia legale e commerciale, chi risponde in caso di difetto, quanto dura, quali rimedi puoi chiedere e come documentare il reclamo. Indicazioni generali e non sostitutive di consulenza legale.
Qual è la differenza tra garanzia legale e commerciale?
La garanzia legale è un diritto previsto per i consumatori quando un bene presenta un difetto di conformità rispetto al contratto: il prodotto non funziona, non corrisponde alla descrizione, o non è idoneo all’uso normale. La garanzia commerciale, invece, è una promessa aggiuntiva e facoltativa del produttore o del venditore, con condizioni proprie.
Chi risponde: venditore o produttore?
Nella garanzia legale il responsabile è il venditore, cioè chi ti ha venduto il bene. Il produttore può offrire una garanzia commerciale, ma questa non sostituisce gli obblighi del venditore. In pratica, in caso di problemi ti rivolgi al negozio o all’e-commerce presso cui hai acquistato. La durata tipica è di 24 mesi per i consumatori e riguarda i difetti emersi dopo la consegna ma già presenti o legati a non conformità del bene.
Garanzia commerciale: cosa copre e come leggerla
La garanzia commerciale (o “convenzionale”) può offrire benefici extra, per esempio assistenza a domicilio o estensioni temporali. Verifica sempre condizioni, durata, esclusioni e modalità di attivazione. Ricorda: ciò che promette il brand si aggiunge, ma non limita, i diritti della garanzia legale.
Quanto dura e quando decorre?
La garanzia legale dura normalmente 24 mesi dalla consegna del bene per gli acquisti da consumatore. Per i beni usati le parti possono ridurre la durata fino a 12 mesi, purché sia pattuito in modo chiaro. Il difetto va denunciato entro un termine ragionevole dalla scoperta, con prassi diffuse che indicano due mesi come riferimento utile.
Termini di denuncia
È buona prassi segnalare il difetto appena emerge, allegando prove. Nella fase iniziale dopo la consegna opera una presunzione a favore del consumatore: se il difetto si manifesta entro il primo anno, si presume preesistente salvo prova contraria, in base agli aggiornamenti normativi europei recepiti in Italia. Questo rende più semplice far valere i rimedi.
Fatti chiave sulla garanzia
- La garanzia legale dura 24 mesi.
- Risponde sempre il venditore, non il produttore.
- Per beni usati può scendere a 12 mesi.
- Hai due mesi per denunciare il difetto.
- Per 12 mesi il difetto si presume preesistente.
- Rimedi: riparazione o sostituzione, poi riduzione o risoluzione.
- La garanzia commerciale è aggiuntiva e facoltativa.
Quali rimedi puoi chiedere in pratica?
La legge prevede un percorso di rimedi progressivi. In genere si parte da riparazione o sostituzione, poi si può arrivare a riduzione del prezzo o risoluzione del contratto se le prime soluzioni non funzionano o sono impossibili.
- Riparazione: il venditore mette il bene in conformità senza spese per te. Il termine deve essere ragionevole e senza notevoli disagi. Conserva ricevute e report di intervento.
- Sostituzione: se la riparazione non è possibile o è antieconomica, chiedi un prodotto identico o equivalente. Verifica tempi di consegna e se la sostituzione riparte con una nuova copertura per la parte sostituita.
- Riduzione del prezzo: si applica quando riparazione o sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose. Lo sconto deve essere proporzionato alla gravità del difetto. Chiedi una proposta scritta con calcolo trasparente.
- Risoluzione del contratto: nei casi più gravi o quando gli altri rimedi falliscono, puoi sciogliere il contratto e ottenere il rimborso. Prevedi la restituzione del bene, salvo che sia divenuto inutilizzabile per il difetto stesso.
- Tempi e ragionevolezza: il venditore deve intervenire senza ritardi ingiustificati. Se l’attesa diventa eccessiva, documenta disagi e comunicazioni: questo rafforza la tua posizione nelle richieste successive.
- Costi: nessuna spesa per diagnosi, manodopera, pezzi o spedizione rientra a tuo carico per la rimessa in conformità. Se ti vengono addebitati costi ingiustificati, contesta per iscritto con motivazioni puntuali.
- Prodotti voluminosi o complessi: organizza il ritiro o l’intervento in loco insieme al venditore. Una presa appuntamento tracciata riduce fraintendimenti su responsabilità e tempi.
Come documentare e inviare il reclamo?
Una segnalazione ordinata accelera le soluzioni. Prepara un pacchetto semplice: prova d’acquisto, descrizione sintetica del difetto, foto o video, riferimenti di contatto, eventuali comunicazioni precedenti. Indica in modo chiaro il rimedio che ritieni adeguato (riparazione, sostituzione, ecc.).
Modelli e canali
Scrivi al servizio clienti o al punto vendita con un’email tracciabile o PEC, oppure usa i form ufficiali. Nel testo cita la garanzia legale e menziona il riferimento normativo nazionale (ad esempio il Codice del Consumo) e l’aggiornamento europeo rilevante (come la Direttiva (UE) 2019/771). Mantieni un tono collaborativo, proponi una soluzione e una data ragionevole di riscontro.
Allega immagini nitide del difetto e, quando utile, un breve video di 20–30 secondi. Se hai ricevuto diagnosi di assistenza, inseriscile. Conserva lo storico completo: potrebbe servirti per eventuali escalation o per mediazioni con associazioni consumatori.
Cosa cambia per beni usati e online?
Per i beni usati le parti possono concordare una copertura legale non inferiore a 12 mesi. È essenziale che la riduzione sia espressa con chiarezza. Per i prodotti venduti online valgono gli stessi diritti: il responsabile resta il venditore, anche se il produttore offre assistenza diretta come servizio aggiuntivo.
Per beni con componenti digitali o aggiornamenti software, l’obbligo di conformità coinvolge anche la fornitura di update di sicurezza e funzionalità per un tempo ragionevole. Se un update manca e compromette l’uso promesso, potresti essere davanti a un difetto di conformità. In caso di dubbi, una guida del Centro Europeo dei Consumatori può aiutare a orientarsi tra i rimedi e i canali di composizione.
Domande frequenti
La garanzia copre danni accidentali?
No. La garanzia legale copre i difetti di conformità esistenti o manifestatisi entro i termini, non i danni causati da uso improprio, urti, cadute o interventi non autorizzati.
Serve lo scontrino per far valere i diritti?
È consigliabile. In alternativa possono bastare altri documenti equivalenti (ricevuta, fattura, estratto conto, conferma d’ordine) che provano l’acquisto, la data e il venditore.
Qual è la differenza tra reso e garanzia?
Il reso (recesso) è il diritto di ripensamento, tipico degli acquisti a distanza e a tempo limitato. La garanzia interviene quando c’è un difetto di conformità del prodotto.
La garanzia vale se il prodotto è in sconto?
Sì. Lo sconto non elimina la garanzia legale. Se il difetto è legato proprio al motivo dello sconto e lo sapevi al momento dell’acquisto, quel problema specifico può essere escluso.
Cosa succede dopo 24 mesi?
La garanzia legale in genere cessa. Restano eventuali garanzie commerciali ancora attive e i normali rimedi contrattuali o assicurativi previsti da condizioni specifiche.
Come si applica ai beni usati?
La durata può essere ridotta fino a 12 mesi se concordato chiaramente. I diritti e i rimedi restano gli stessi, salvo l’eventuale riduzione temporale pattuita.
In sintesi operativa
- La garanzia legale dura 24 mesi e grava sul venditore.
- Denuncia il difetto entro due mesi dalla scoperta.
- Rimedi prima: riparazione o sostituzione; poi riduzione o risoluzione.
- Per beni usati la durata può essere 12 mesi.
- La garanzia commerciale integra ma non sostituisce quella legale.
Questa panoramica ti aiuta a orientarti tra concetti e passaggi fondamentali, ma non sostituisce consulenza legale. Se il tuo caso è complesso, valuta il supporto di un’associazione consumatori o di un professionista. Nel dubbio, agisci presto: tempi chiari, comunicazioni ordinate e richieste proporzionate favoriscono soluzioni rapide e sostenibili per tutti gli attori coinvolti.
Mettere per iscritto la richiesta, conservare la documentazione e proporre un rimedio coerente sono tre mosse semplici ma decisive. Così dai sostanza ai tuoi diritti, riduci incomprensioni con il venditore e aumenti le probabilità di una soluzione positiva nel rispetto della normativa vigente.
