Ti è capitato di leggere in un modulo “inserisci il codice ISEE”? Spesso non esiste un “codice” univoco: chi richiede il dato intende il valore ISEE o il numero di protocollo dell’attestazione. In questa guida chiariremo come riconoscere l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, dove leggere i riferimenti nell’attestazione ISEE e come recuperarli se non li hai a portata di mano.
Quando ti chiedono il “codice ISEE” in realtà servono, quasi sempre, il valore ISEE o il numero di protocollo della tua attestazione. Li trovi nella prima pagina dell’attestazione INPS; se non li hai, puoi recuperarli da MyINPS o chiedere al CAF.
Che cosa si intende davvero per “codice ISEE”
Con “codice ISEE” si indicano di solito due cose diverse: il valore ISEE (un importo in euro) oppure il numero di protocollo dell’attestazione rilasciata dopo la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
Valore ISEE vs numero di protocollo
Il valore ISEE esprime la situazione economica equivalente del nucleo, calcolata su redditi e patrimoni. Il numero di protocollo identifica in modo univoco l’attestazione emessa da INPS o trasmessa da un CAF: è un codice alfanumerico, utile quando un ente deve verificare la tua DSU.
L’ISEE è l’indicatore che misura la situazione economica del nucleo familiare, necessario per accedere a prestazioni sociali agevolate.
Dove appare nell’attestazione
Nella prima pagina dell’attestazione troverai “Attestazione ISEE” con il valore espresso in euro, il numero di protocollo e la data. La validità è in genere fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione.
Dove si trova il “codice ISEE”?
Se un modulo ti chiede il “codice”, leggi la richiesta: quando va inserito un importo, serve il valore ISEE; quando è richiesto un riferimento identificativo, serve il numero di protocollo. Entrambi compaiono nell’Attestazione ISEE.
Punti chiave rapidi
- Il “codice ISEE” di solito indica il valore ISEE o il numero di protocollo della tua attestazione.
- Trovi valore e protocollo nella prima pagina dell’attestazione ISEE rilasciata da INPS o dal CAF.
- Puoi recuperare l’attestazione dal portale INPS, area MyINPS, con SPID, CIE o CNS.
- La validità dell’ISEE è in genere fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione.
- Per richieste su moduli, specifica se serve il valore ISEE o il numero di protocollo.
- Se non trovi i dati, chiedi al CAF che ha trasmesso la DSU.
Dove leggere valore e protocollo
I riferimenti sono sempre riportati nell’attestazione. Qui sotto trovi i punti più comuni dove recuperarli, con esempi pratici per non confonderti tra valore e protocollo.
- Attestazione ISEE in PDF: apri il PDF e guarda la prima pagina. In alto trovi intestazione, data e numero di protocollo; poco sotto è evidenziato il valore ISEE espresso in euro.
- Portale INPS: nella tua area personale (portale INPS) accedi ai documenti ISEE. Lì puoi scaricare l’attestazione aggiornata e leggere valore e protocollo senza ambiguità.
- App INPS: se usi lo smartphone, l’app mostra le stesse informazioni. Cerca la sezione “ISEE/DSU”, scarica l’attestazione e verifica che sia l’ultima disponibile.
- CAF e Patronati: se hai presentato la DSU tramite un CAF, puoi chiedere una ristampa dell’attestazione o farti comunicare il numero di protocollo. È utile quando non riesci ad accedere online.
- PEC o e-mail archiviate: molte persone ricevono la ricevuta o l’attestazione via e-mail/PEC. Una ricerca per “ISEE” nella tua casella può recuperare rapidamente il PDF.
- Copia cartacea: se hai una stampa precedente, controlla che l’anno e la data non siano scaduti. Il valore e il protocollo restano visibili anche sulle copie cartacee.
Come recuperarli se non li hai
Hai perso il PDF o non ricordi le credenziali? Ecco due percorsi semplici, uno online e uno tramite assistenza fisica, per recuperare i dati senza errori.
Recupero online
- Accedi a MyINPS con SPID, CIE o CNS. Se non li hai, attivali: sono strumenti di identità digitale utili anche per altri servizi pubblici.
- Apri la sezione ISEE/DSU: troverai l’elenco delle DSU presentate e le relative attestazioni. Verifica l’anno di riferimento per evitare di usare un documento non più valido.
- Scarica l’attestazione in PDF. Nella prima pagina leggi il valore ISEE in euro e il numero di protocollo che identifica il documento.
- Controlla la data di scadenza e la presenza di eventuali annotazioni. Alcune prestazioni richiedono un ISEE corrente; leggi sempre le note dell’attestazione.
- Se non vedi documenti: aggiorna i filtri di ricerca o riprova da computer. In caso di problemi con l’accesso, chiedi assistenza al servizio clienti o al CAF.
Recupero tramite CAF
Se hai fatto la DSU con un CAF, puoi ottenere una ristampa dell’attestazione mostrando un documento di identità e il tuo codice fiscale. Spiega che ti serve il valore ISEE e il numero di protocollo, così riceverai la pagina esatta.
Quali documenti servono per l’ISEE
L’elenco può variare secondo la situazione familiare e patrimoniale, ma in generale servono alcuni elementi ricorrenti per presentare la DSU e ottenere l’attestazione. Ecco un promemoria non esaustivo.
- Dati anagrafici e codice fiscale dei componenti del nucleo. Assicurati che lo stato di famiglia sia aggiornato, specialmente in caso di nascite o cambi di residenza.
- Redditi dell’ultimo periodo d’imposta disponibile (per esempio CU o dichiarazione). Queste informazioni alimentano il calcolo del valore ISEE.
- Patrimoni mobiliari (conti, depositi, titoli) con giacenze medie. Tieni a portata di mano estratti conto o attestazioni della banca.
- Patrimoni immobiliari (visure, rendite catastali). Se ci sono mutui, prepara la certificazione del debito residuo.
- Schede specifiche per casi particolari (disabilità, università, prestazioni sociosanitarie). Verifica che i documenti siano aggiornati alla data richiesta.
Domande frequenti
Dove si legge il numero di protocollo ISEE?
Nella prima pagina dell’attestazione ISEE: è indicato insieme alla data di emissione e ai dati del nucleo. Se non hai il PDF, recuperalo da MyINPS o chiedi al CAF.
Il codice ISEE è lo stesso del codice fiscale?
No. Il codice fiscale identifica la persona; il “codice ISEE” richiesto nei moduli di solito è il valore ISEE o il numero di protocollo dell’attestazione.
Quanto dura l’ISEE e quando va aggiornato?
L’attestazione, di norma, è valida fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione. Per prestazioni dell’anno successivo è richiesta una nuova DSU e la nuova attestazione.
Posso ottenere l’ISEE senza passare dal CAF?
Sì. Con l’identità digitale puoi utilizzare la DSU precompilata sul portale INPS e scaricare l’attestazione direttamente, senza intermediari.
Cosa fare se in un modulo non capisco quale dato ISEE inserire?
Chiedi all’ente che ha emesso il modulo se serve il valore ISEE (importo in euro) o il numero di protocollo dell’attestazione. Meglio chiedere che inserire un dato errato.
In sintesi operativa
- “Codice ISEE” indica valore o numero di protocollo.
- Controlla la prima pagina dell’attestazione ISEE.
- Recupero online con SPID, CIE o CNS.
- In dubbio, chiedi al CAF o verifica su MyINPS.
- Validità fino al 31 dicembre: aggiorna l’ISEE ogni anno.
Ricapitolando: quando un modulo cita il “codice ISEE”, leggi con attenzione la richiesta e verifica sull’attestazione quale informazione serve davvero. Se ti manca il documento, il percorso più rapido è accedere a MyINPS con identità digitale e scaricare l’ultima attestazione. In alternativa, rivolgiti a un CAF per una ristampa. Con questi passaggi avrai a disposizione sia il valore ISEE sia il numero di protocollo.
Per restare organizzato, conserva una copia dell’attestazione in un archivio digitale e, se possibile, annota il numero di protocollo insieme alla data. Così, al prossimo modulo non dovrai cercare in fretta: avrai subito il dato corretto e ridurrai il rischio di errori o richieste di integrazione da parte dell’ente.
