Capita anche nei team più organizzati: smarrisci il codice di una porta, di un armadietto o di un dispositivo e l’operatività si ferma. Tra combinazione, PIN e lucchetto, l’incertezza cresce. Questa guida spiega procedure sicure e alternative ufficiali per ripristinare l’accesso senza improvvisazioni.

Se dimentichi un codice in ufficio, metti in sicurezza l’area, consulta la procedura aziendale, contatta IT o sicurezza, chiedi un accesso temporaneo tracciato, apri un ticket, aggiorna il codice, registra l’evento e forma il team per prevenire recidive.

Cosa fare subito se hai dimenticato il codice?

Fermati, respira e pensa alla sicurezza: interrompi attività sensibili e allontana materiali riservati.

Donna in ufficio che parla al telefono durante una conversazione di lavoro
Una donna parla al telefono in un ambiente d'ufficio. · Ivan Samkov · Pexels License · A Woman on a Phone Call in the Office

Evita tentativi casuali: non improvvisare e non condividere combinazioni con persone non autorizzate. Controlla se esiste una scheda rapida o una pagina intranet con istruzioni ufficiali.

Chi contattare in azienda?

Di norma informa il service desk IT e la sicurezza fisica o facility. Se l’area è critica (laboratorio, archivi, contabilità), coinvolgi il referente di reparto. Fornisci identificazione, luogo, dispositivo, orario e impatto su processi e persone.

Cosa scrivere nel ticket?

Apri un ticket chiaro e completo: tipo di varco o dispositivo, sintesi dell’accaduto, urgenza, eventuali utenti bloccati. Chiedi l’inserimento nel registro degli incidenti per mantenere tracciabilità e facilitare l’analisi delle cause.

Passi essenziali immediati

  • Metti in sicurezza l’area e sospendi attività sensibili finché l’accesso non è ripristinato.
  • Verifica se esiste una procedura di smarrimento o reset del codice nella intranet aziendale.
  • Contatta IT o sicurezza fisica, identifica te stesso e descrivi il contesto con precisione.
  • Richiedi un accesso temporaneo tracciato (badge ospite o supervisione) se necessario.
  • Documenta l’accaduto in un ticket con data, luogo, dispositivo e responsabili coinvolti.
  • Aggiorna il codice seguendo le policy e conferma la chiusura dell’incidente.

Quando chiedere un reset e a chi rivolgersi?

Richiedi il reset quando l’accesso è bloccante o espone rischi. Consulta la politica di sicurezza per capire chi può autorizzare l’operazione e con quali verifiche. Spesso servono doppia approvazione, registrazione e prova d’identità.

In ambienti regolamentati, il reset può richiedere la presenza di un supervisore e l’aggiornamento del registro di custodia. Prepara documenti o e-mail che dimostrino legittimo possesso dell’account o del varco. Mantieni aperta la comunicazione fino alla chiusura.

Quali alternative di accesso sono consentite?

Se il reset non è immediato, chiedi un accesso temporaneo con badge ospite, supervisione o postazione alternativa. Queste opzioni devono essere tracciate e limitate al minimo necessario, con disattivazione automatica a fine turno.

Evita soluzioni non autorizzate o “trucchi”: nessuna forzatura di lucchetti, nessun uso di strumenti o metodi non previsti. Oltre a danneggiare beni aziendali, potresti violare policy, assicurazioni e normative. Meglio attendere un intervento ufficiale e documentato.

Come prevenire altri smarrimenti di combinazione

Riduci la dipendenza dalla memoria: usa un password manager aziendale per custodire combinazioni e codici di servizio in modo cifrato e condiviso con i soli autorizzati. Definisci nomenclature chiare e scadenze con promemoria.

Progetta i codici secondo buone pratiche: privilegia la lunghezza rispetto alla complessità artificiosa e non imporre cambi periodici se non c’è evidenza di compromissione; consenti l’incolla da gestori password e verifica contro elenchi di credenziali note violate.

Schermata dell'app Bitwarden Desktop che mostra l'interfaccia della vault
Screenshot dell'app Bitwarden Desktop che mostra l'interfaccia. · VulcanSphere · GPLv3 · Bitwarden Desktop 2025.7.0 screenshot.webp

Allena il team con brevi simulazioni e checklist. Nomina un “owner” per ogni varco o dispositivo critico e crea un piano B esplicito (accesso temporaneo, persone di back-up, tempi di ripristino standard). Conserva le istruzioni in un runbook facilmente reperibile.

Governance e responsabilità

Definisci ruoli e responsabilità chiare per la gestione degli accessi: chi autorizza, chi esegue, chi verifica e chi conserva i log. Separa i compiti dove possibile per ridurre i rischi e facilita gli audit periodici.

L’accesso alle informazioni e alle risorse correlate deve essere limitato e controllato, in base alle esigenze del business e al principio del minimo privilegio.

ISO/IEC — 27001: Information security management systems, 2022. Tradotto dall’inglese.
Mostra testo originale

Access to information and other associated assets shall be limited and controlled according to business requirements and the principle of least privilege.

Errori da evitare assolutamente

Non tentare forzature, non usare strumenti impropri e non cercare “scorciatoie” online. Oltre ai rischi per persone e cose, potresti incorrere in sanzioni disciplinari. L’unica strada sicura è seguire procedure ufficiali e lasciare traccia delle decisioni.

Evita anche la condivisione di combinazioni via chat non autorizzate, le foto ai tastierini e i promemoria su post-it. Prediligi canali approvati, cifrati e con log, e usa l’autenticazione a più fattori laddove disponibile.

Checklist di recupero: 8 passi pratici

Usa questa checklist per ridurre tempi di fermo e garantire conformità. Personalizzala con esempi e contatti interni, poi rendila parte del tuo piano operativo.

  1. Metti in sicurezza l’ambiente. Blocca processi sensibili e avvisa i presenti. Riduci l’esposizione spostando materiali riservati in aree controllate e annota l’ora di inizio disservizio.
  2. Verifica la documentazione. Controlla la procedura in intranet e eventuali runbook. Se esistono codici di back-up sigillati, chiedi al responsabile la loro apertura secondo protocollo.
  3. Notifica i referenti. Contatta service desk IT, sicurezza fisica e referente di reparto, fornendo contesto, urgenza e impatti. Mantieni aperto un canale unico per aggiornamenti.
  4. Richiedi un accesso alternativo. Valuta badge ospite, supervisione o spostamento su postazione equivalente. Limita la durata e associala a un ticket con note puntuali.
  5. Apri e aggiorna il ticket. Inserisci luogo, dispositivo, seriale se noto, utenti coinvolti e tempistiche. Chiedi l’inclusione nel registro degli incidenti.
  6. Coordina il reset. Coordina il reset identificando chi autorizza e chi esegue, pianificando la finestra di intervento e verificando i log dopo il ripristino.
  7. Ripristina e comunica. Aggiorna il codice seguendo le policy, valida l’accesso insieme a un testimone e informa le persone interessate della chiusura dell’incidente.
  8. Analizza e previeni. Conduci una breve retrospettiva per capire cause e azioni correttive; aggiorna la formazione e i tool, come il password manager, per evitare ricorrenze.

Domande frequenti

Posso chiedere a un collega di darmi la combinazione?

Solo se previsto dalle policy e formalizzato via ticket; meglio richiedere un reset ufficiale. La condivisione non autorizzata riduce la responsabilità e può violare procedure interne.

Quanto tempo serve in media per un reset di accesso?

Dipende da dispositivi e approvazioni: da pochi minuti a qualche ora nei casi ordinari. Serve un ticket tracciato e una verifica finale dell’avvenuto ripristino.

È consigliabile annotare il codice su carta?

Meglio evitare. Se previsto, usate depositi protetti e accessi autorizzati. Preferisci un password manager aziendale, con controlli di accesso e log, per conservare combinazioni sensibili.

Cosa fare se ho perso le chiavi del lucchetto dell’armadietto?

Avvisa facility o sicurezza e segui la procedura prevista. Di norma si sostituisce il lucchetto con autorizzazione e tracciamento; evita forzature e conserva la documentazione dell’intervento.

Perché non dovrei usare trucchi o strumenti per aprire?

Perché potresti danneggiare beni aziendali e violare policy e norme di sicurezza. Affidati al percorso ufficiale con autorizzazioni, ticket e verifiche documentate.

Quali dati includere nel ticket di smarrimento del codice?

Varco o dispositivo, luogo, orario, impatto su processi, persone coinvolte, eventuale seriale, contatti e conferma finale di chiusura. Aggiungi eventuali foto del dispositivo solo se consentito.

In sintesi operativa

  • Metti subito in sicurezza aree e dati, riducendo l’esposizione.
  • Segui la procedura e contatta IT e sicurezza con informazioni precise.
  • Se necessario, usa accessi temporanei tracciati e a tempo.
  • Documenta tutto: ticket, log, reset e aggiornamenti al runbook.
  • Prevenzione continua: password manager, formazione e revisioni periodiche.

Recuperare un accesso in azienda è un lavoro di squadra: segui il processo, mantieni la tracciabilità e comunica con chiarezza. Così riduci i tempi di fermo, proteggi persone e dati e trasformi un imprevisto in un’occasione per migliorare procedure e consapevolezza.

Adotta strumenti semplici, come checklist e password manager, e rivedi periodicamente policy e ruoli. Ogni scelta orientata alla sicurezza rende il prossimo incidente meno probabile e più facile da gestire.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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