Il settore petrolifero offre carriere tecniche e gestionali in contesti diversi dell’industria petrolifera, spesso indicata come oil & gas (O&G). Capire come funziona la sua catena del valore e quali ruoli esistono aiuta a scegliere percorsi concreti, con aspettative realistiche su luoghi, ritmi e requisiti di sicurezza.
Panoramica pratica per chi vuole lavorare nell’oil & gas: ruoli principali, competenze tecniche e trasversali, percorsi di studio e certificazioni utili, modalità di candidatura, realtà operative (turni, sicurezza) e prospettive future nella transizione energetica.
Quali ruoli sono richiesti?
La filiera è articolata in segmenti che coprono esplorazione, trasporto e trasformazione. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), la distinzione in upstream, midstream e downstream aiuta a leggere ruoli e processi con chiarezza.
- Ingegnere di giacimento: modella il comportamento del serbatoio, stima riserve e ottimizza l’estrazione. Lavora con dati geologici e di produzione, collaborando con geologi e perforazione per massimizzare il recupero.
- Ingegneria di perforazione: progetta pozzi, fluidi e programmi di casing. Una pianificazione accurata riduce rischi, costi e tempi, mantenendo gli standard di sicurezza e integrità del pozzo.
- Produzione e impianti: gestisce impianti onshore/offshore, separazione e trattamento. Focus su affidabilità, manutenzione preventiva e riduzione dei fermi, con KPI su disponibilità e qualità del prodotto.
- HSE (Health, Safety & Environment): definisce procedure, formazione e controlli. Lavora su analisi rischi, DPI e cultura della sicurezza, indispensabile in contesti remoti o ad alto impatto.
- Geologo/geofisico: interpreta sismica e dati di pozzo per identificare obiettivi e supportare la pianificazione. Unisce modelli statici e dinamici per ridurre l’incertezza esplorativa.
- Operazioni di midstream: trasporto, stoccaggio e terminali. Ruoli in logistica e controllo qualità garantiscono continuità tra estrazione e raffinazione, rispettando norme ambientali e operative.
- Raffinazione e qualità: ingegneri di processo, controllo qualità, operatori di unità. Obiettivo: efficienza energetica, resa dei prodotti e conformità alle specifiche.
- Data/automation specialist: integra sensori, SCADA e analisi dati. Strumenti digitali migliorano decisioni operative e manutenzione predittiva, rendendo le operazioni più sicure e stabili.
Come iniziare senza esperienza?
Parti da ruoli di supporto, tirocini e impieghi entry-level in manutenzione, laboratorio o HSE. Un profilo credibile unisce piccoli progetti misurabili, competenze trasferibili (es. problem solving) e una base tecnica essenziale, comunicata con chiarezza nel CV e nel colloquio.
Primi passi essenziali
- Chiarisci ruoli e interessi personali
- Mappa le competenze da colmare e priorizzale
- Costruisci un CV mirato con risultati misurabili
- Ottieni una certificazione tecnica o HSE di base
- Candidati a tirocini e ruoli entry-level
- Crea networking con professionisti O&G
Competenze tecniche e trasversali
Le aziende cercano basi solide e attitudine all’apprendimento continuo. HSE (Health, Safety & Environment) è prioritaria in ogni sede, così come la capacità di comunicare in team multidisciplinari e multilingue.
Fondamenti tecnici
Per profili tecnici sono utili nozioni di geologia applicata, termodinamica, meccanica dei fluidi e strumentazione. Conoscere schemi di processo, P&ID e le operazioni unitarie (separazione, scambio termico) consente di leggere impianti e procedure. Anche la metrologia e la qualità dei dati operativi contano.
Sicurezza e HSE
Lavorare in sicurezza significa capire rischi specifici (pressione, sostanze pericolose, spazi confinati), usare i DPI corretti e seguire permessi di lavoro. Una cultura di stop work authority e segnalazione near-miss aiuta a prevenire incidenti. La familiarità con piani di emergenza e LEL/UEL (limiti di esplosività) è un vantaggio concreto.
Competenze digitali
Dalla raccolta dati con SCADA alla diagnostica, la data literacy è un acceleratore. Fogli di calcolo avanzati, basi di Python o strumenti di visualizzazione supportano analisi rapide e ripetibili. Conoscere concetti di sensoristica e manutenzione predittiva allinea il profilo alle priorità operative.
Percorsi formativi e certificazioni
Laurea in ingegneria (chimica, meccanica, energetica, dei materiali), geologia o percorsi tecnici ITS costruiscono basi spendibili. Le mappe di competenze della Society of Petroleum Engineers (SPE) aiutano a capire i domini professionali e le aspettative per i diversi livelli di carriera.

Per ruoli sul campo, completare corsi pratici (strumentazione, saldatura, controllo qualità) e laboratori di sicurezza fa la differenza. Un portfolio con progetti universitari o hobby tecnici (es. monitoraggio dati, simulazioni) rende visibile la tua crescita e la capacità di applicare teoria e pratica.
Per contesti offshore o ambienti remoti, la certificazione BOSIET (Basic Offshore Safety Induction and Emergency Training) è spesso richiesta; consolidano il profilo anche attestati HSE di base e moduli specifici per impianti, sollevamento o atmosfere esplosive. Verifica sempre prerequisiti, validità e riconoscimento internazionale dell’ente erogatore nella tua area.
Stipendi, turni e realtà del lavoro
Le retribuzioni variano per segmento, sede, turno e responsabilità. Oltre agli uffici, molti ruoli prevedono turni a rotazione, interventi notturni o reperibilità. In cantiere e offshore la disciplina HSE è stringente e il benessere fisico è essenziale; sul lungo termine contano abitudini sane, gestione della fatica e capacità di lavorare in team.
Dove si lavora e come candidarsi
Opportunità esistono in società di esplorazione e produzione, servizi petroliferi, raffinazione, impiantistica e logistica. Valuta anche fornitori di apparecchiature e contracting. Prepara candidature mirate alle descrizioni: evidenzia risultati misurabili e parole chiave allineate ai requisiti.
Usa più canali: portali lavoro, career page, referenze e job fair tecniche. Un profilo LinkedIn curato, con parole chiave pertinenti e portfolio sintetico, aiuta i recruiter a trovarti. Adatta il CV a sistemi ATS (Applicant Tracking System), semplificando formati e privilegiando chiarezza su titoli, competenze e progetti.
Prospettive e transizione energetica
L’industria evolve verso efficienza, riduzione emissioni e integrazione con il gas e i biocarburanti. Crescono ruoli su integrità impianti, ispezioni, monitoraggi e ottimizzazione energetica. Profili “ibridi” che uniscono competenze classiche e digitali trovano spazio; l’aggiornamento continuo resta il vantaggio competitivo più solido.
Domande frequenti
Quali studi servono per lavorare nel settore petrolifero?
Sono utili lauree in ingegneria (chimica, meccanica, energetica), geologia o corsi tecnici ITS; contano anche certificazioni HSE e stage.
Si può entrare senza esperienza?
Sì, puntando su tirocini, ruoli di supporto e formazione mirata; valorizza progetti pratici e competenze trasferibili.
Che inglese serve?
Almeno livello intermedio; molte aziende richiedono comunicazione scritta e riunioni in lingua, specie offshore o in contesti internazionali.
Quali certificazioni sono più richieste?
Per offshore la certificazione BOSIET è spesso richiesta; utili anche corsi HSE di base e attestati specifici per impianti o strumentazione.
Com’è il lavoro sul campo?
Può prevedere turni a rotazione, ambienti remoti e procedure di sicurezza rigorose; è essenziale seguire le regole e mantenere la forma fisica.
In breve, cosa fare
- Definisci ruoli target e obiettivi realistici.
- Colma i gap: competenze tecniche, HSE e soft skill.
- Scegli un percorso formativo coerente e certificazioni utili.
- Candidati presto a tirocini e ruoli entry-level.
- Cura networking e CV orientato ai risultati.
Entrare nell’oil & gas richiede metodo, sicurezza e curiosità tecnica. Parti da obiettivi concreti, costruisci piccole esperienze verificabili e chiedi feedback a professionisti del settore: ti aiuteranno a evitare errori e a valorizzare i tuoi punti di forza.
Con una strategia sostenibile nel tempo — formazione mirata, candidature selettive e aggiornamento continuo — potrai posizionarti su ruoli in cui imparare in fretta, contribuire in sicurezza e crescere di responsabilità senza forzare i tempi.