In Italia molti si chiedono come lavorare con Bartolini (BRT): diventare autista di consegna, entrare in filiale o avviare un punto ritiro. Questa guida spiega ruoli, requisiti, passaggi di candidatura e cosa aspettarsi nella quotidianità di un corriere espresso o di un partner commerciale.
Se punti a entrare come corriere o ad aprire un punto ritiro, chiarisci ruolo e area, verifica requisiti (patente, spazi, orari), invia candidatura dai canali ufficiali, prepara mezzo e strumenti digitali e misura qualità e costi. Evita promesse facili: l’affidabilità nel tempo conta più della velocità di partenza.
Quali requisiti servono?
Per guidare furgoni fino a 3,5 tonnellate in genere basta la patente B, una buona conoscenza del territorio e dimestichezza con app di navigazione. Per un punto ritiro servono spazi accessibili, orari estesi e procedure di presa in carico e ritiro sicure.
Documenti e abilitazioni
Molti operatori richiedono casellario aggiornato, idoneità alla guida e, se lavori come fornitore, eventuale partita IVA e coperture assicurative. Per attività di trasporto conto terzi può essere rilevante l’albo autotrasportatori; per un negozio che funge da punto ritiro contano agibilità e norme antincendio.
Caratteristiche personali
Precisione nelle consegne, organizzazione del giro, gestione dello stress nei picchi e comunicazione cortese con clienti e filiale. L’affidabilità quotidiana e la cura del pacco riducono reclami e migliorano i punteggi qualità.
Come candidarsi come corriere?
Monitora le posizioni e invia il CV tramite la sezione Lavora con noi BRT o tramite partner logistici del territorio. Personalizza il profilo con esperienze su strada, conoscenza della zona e indicatori concreti (consegne/giorno, percentuale di consegne a primo tentativo).
Contratto e inquadramento
Gli inquadramenti possono variare: assunzione diretta, somministrazione o collaborazione tramite fornitore. Chiarisci sempre mezzo, carburante, attrezzature, assicurazione e supporto operativo. Chiedi come vengono gestiti i resi e le zone ad alta densità.
Tempi e colloquio
Il processo tipico prevede screening CV, colloquio, eventuale prova su strada e onboarding su app e procedure. Presentati con DPI di base, dimostra guida fluida e rispetto dei tempi di consegna senza sacrificare sicurezza.
Percorso in sintesi
- Scegli il ruolo e l’area operativa
- Verifica requisiti, documenti e idoneità
- Prepara CV e candidatura ufficiale
- Sostieni selezione e prova su strada
- Allestisci mezzo, assicurazione e strumenti
- Monitora qualità, tempi e recensioni
Come aprire un punto ritiro?
Un punto ritiro integra il flusso di consegne con consegna differita al cliente finale. Valuta orari, spazi, volumi attesi e procedure di sicurezza. In molti casi può servire una SCIA per apertura negozio presso lo Sportello Unico del Comune; verifica i requisiti locali prima di investire.
- Analizza la zona. Studia densità abitativa, concorrenza e parcheggi. Un punto vicino a fermate e con accesso carrabile riduce attese e reclami.
- Definisci orari estesi. Pensa ai picchi serali e pre-festivi. Prevedi un orario “ampio ma sostenibile” per evitare downtime del banco.
- Prepara lo spazio. Serve un’area protetta per stoccaggio temporaneo, scaffalature robuste e un banco per identificazione e firma.
- Organizza il flusso. Ingresso, verifica documento, scansione, consegna. Procedure chiare evitano code e riducono errori di presa in carico.
- Imposta la sicurezza. Videosorveglianza dove consentito, registro accessi e gestione resi. Forma il personale a riconoscere anomalie sui colli.
- Configura gli strumenti. Connessione stabile, app di scansione, stampante per etichette, e un piano B in caso di blackout o rete assente.
- Allinea comunicazioni. Cartellonistica chiara per ritiro, giacenze e orari; messaggi standard per avvisi e promemoria di ritiro.
- Calibra volumi. Parti con obiettivi realistici, misura l’occupazione scaffali e adatta il layout a stagionalità e saldi.
- Controlla costi. Stimare energia, materiali di consumo e tempo uomo. Un foglio di calcolo con indicatori evita sorprese a fine mese.
Quanto si guadagna e che costi ci sono?
I modelli di compenso dipendono da ruolo e accordi. Per i corrieri si parte spesso da tariffe per consegna o giornaliere, con indicatori qualità come consegne a primo tentativo. Per i punti ritiro contano i volumi lavorati e servizi accessori (resi, giacenze).
I principali costi ricadono su mezzo e carburante, manutenzione, assicurazioni, DPI e strumenti digitali per chi guida; su energia, spazio e personale per i punti ritiro. Confronta scenari “basso/medio/alto volume” e fissa una soglia di pareggio prudente. Evita impegni rigidi senza prima testare i flussi reali.
Suggerimenti per una collaborazione affidabile
Tratta ogni consegna come un micro-contratto: precisione dei dati, pacco integro, firma corretta. Definisci routine semplici (preparazione giro, check DPI, debrief a fine turno) e segui linee guida sulla sicurezza dei pacchi per ridurre incidenti e ritardi.
Metriche da monitorare
Tieni traccia di puntualità, consegne a primo tentativo, tasso resi, reclami, tempo medio di attesa al banco e occupazione scaffali. Una dashboard settimanale evidenzia anomalie e aiuta a negoziare miglioramenti con la filiale.
Domande frequenti
Serve la patente C per consegnare?
Per i furgoni più comuni basta la patente B. La C è richiesta solo per mezzi superiori; verifica sempre il dettaglio nell’annuncio e in fase di selezione.
È necessaria la partita IVA per lavorare come corriere?
Dipende dall’inquadramento. Se operi come fornitore/terzista può servire; se assunto direttamente, no. Chiarisci con HR e informati presso un consulente del lavoro.
Devo avere un furgone personale?
Alcuni operatori forniscono il mezzo, altri richiedono veicolo proprio. Chiedi in selezione chi cura assicurazione, manutenzione e sostituzione in caso di guasti.
Quali orari ha un punto ritiro?
Si allineano agli orari del negozio. Considera picchi serali e pre-festivi, preavvisi di chiusura e un piano per giacenze prolungate e resi.
Quanto dura l’iter di selezione?
Può richiedere da pochi giorni a alcune settimane, in base a filiale e periodo. Include screening, colloquio e spesso una prova su strada.
Posso iniziare senza esperienza diretta?
Sì, molte filiali prevedono affiancamento e training breve. Esperienze in consegna, magazzino o retail accelerano l’inserimento.
In sintesi essenziale
- Due percorsi: autista o punto ritiro
- Requisiti chiave: patente, affidabilità, organizzazione
- Candidatura tramite canali ufficiali e partner
- Per i punti ritiro: spazi, orari, gestione volumi
- Monitorare qualità e costi migliora la resa
Per scegliere bene, chiarisci prima obiettivi e disponibilità: strada e orari variabili favoriscono chi ama muoversi; banco e gestione scaffali si adattano a negozi con flussi costanti. Definisci un periodo di prova con traguardi misurabili, investi negli strumenti essenziali e aggiorna i processi con i feedback di filiale e clienti. Così costruisci una collaborazione sostenibile, senza scorciatoie né promesse irrealistiche.
