Fino a pochi anni fa, per entrare nei servizi dell’Istituto si usava il pin INPS. Oggi l’accesso è digitale e passa da SPID, CIE o CNS: strumenti più sicuri e semplici da usare anche su smartphone. In questa guida trovi spiegato cosa è cambiato, come entrare in myINPS e quali alternative hai se non puoi usare il telefono.

Il pin non si rilascia più: per i servizi online INPS servono SPID, CIE o CNS. Scegli l’identità digitale, accedi all’Area personale myINPS e aggiorna i contatti. Se hai difficoltà, valuta la delega dell’identità digitale o chiedi supporto a un patronato.

Il PIN INPS esiste ancora?

Dal 2020 l’INPS non rilascia più nuovi PIN: l’accesso avviene con credenziali pubbliche (SPID, CIE, CNS). In pratica, il “vecchio PIN” è superato e non viene più rilasciato per i nuovi utenti. L’uso residuo fu previsto solo in fase transitoria.

Dal 1° ottobre 2020 l’INPS adotta SPID, CIE e CNS come unici strumenti di accesso; non è più possibile rilasciare nuovi PIN.

INPS — Messaggio n. 3653, 2020.

Come accedere ai servizi INPS senza PIN?

Il percorso standard è semplice: scegli l’identità digitale (SPID, CIE o CNS), entra nell’Area personale myINPS, autorizza l’accesso e gestisci le tue pratiche.

Laptop e smartphone affiancati su scrivania con notebook aperto
Immagine di laptop, notebook e cellulare su una scrivania. · Pexels · Pixabay License · Laptop, Notebook, Cellphone - Free photo on Pixabay

Con SPID ti basta l’app del tuo gestore; con CIE serve lo smartphone NFC o un lettore; con CNS occorrono smart card e PIN della carta.

Accesso in pochi passi

  • Scegli SPID, CIE o CNS.
  • Verifica che SPID sia di livello 2.
  • Entra in myINPS e seleziona il tuo gestore.
  • Conferma l’accesso con app, OTP o CIE.
  • Completa i dati di contatto e consensi.
  • Valuta la delega dell’identità digitale se necessario.

SPID: cosa serve

Per SPID ti servono documento, tessera sanitaria e un indirizzo e‑mail. La maggior parte dei servizi richiede SPID livello 2, cioè l’autenticazione con due fattori (password + app o OTP). Questo livello minimizza i rischi e rende l’accesso più sicuro. I tempi di attivazione variano per gestore, ma spesso sono rapidi. SPID si usa anche da smartphone con l’app del provider. Le Linee guida nazionali indicano i livelli di sicurezza e l’uso del doppio fattore per i servizi sensibili.

CIE: requisiti pratici

La Carta d’Identità Elettronica ti permette di accedere tramite PIN della carta. Ti serve uno smartphone con NFC o un lettore contatti. Dopo aver installato l’app CIE, avvicini la carta al telefono e confermi con il PIN. È un metodo rapido, utile se non vuoi installare app di terze parti oltre a quella ministeriale.

CNS: quando usarla

La Carta Nazionale dei Servizi è comoda in ufficio o a casa se possiedi già un lettore smart card. Occorrono i driver aggiornati e il PIN della carta. È indicata per postazioni fisse, meno per l’uso mobile. Se non hai CNS, conviene attivare SPID: è più flessibile e non richiede hardware dedicato.

Cosa fare se ricordi solo il vecchio PIN?

Se rammenti il PIN di un tempo, non tentare di “riattivarlo”: la strada corretta è passare a SPID, CIE o CNS. In questo modo ottieni accesso completo e aggiornato ai servizi. Approfitta del primo accesso per verificare e aggiornare e‑mail, numero di telefono e preferenze di notifica: ti aiuteranno a recuperare l’account in caso di problemi.

Per pensionati e persone fragili

Se non puoi gestire da solo l’identità digitale, puoi nominare una delega dell’identità digitale verso una persona di fiducia. La delega consente al delegato di operare per tuo conto, rispettando le regole di tracciabilità e responsabilità.

Video divulgativo sulla alfabetizzazione digitale. · Universiteit van Vlaanderen · CC BY 3.0 · Ben jij een digitale dinosaurus (Wikimedia Commons)

In alternativa, puoi rivolgerti a un patronato per assistenza sull’accesso e sull’uso dei servizi.

Quando assegni una delega, concorda in anticipo i limiti: ad esempio, solo consultazione di cedolini o invio di domande specifiche. Mantieni sempre aggiornati i tuoi recapiti per ricevere le notifiche sugli accessi e sulle operazioni eseguite dal delegato. È una buona pratica di sicurezza e ti dà controllo continuo.

Errori comuni e soluzioni rapide

  • Ho perso le credenziali SPID. Contatta il tuo gestore per il recupero: in genere bastano e‑mail e documento. Approfitta per attivare l’app di autenticazione e ridurre i rischi di smarrimento.
  • La CIE non viene letta dal telefono. Verifica che l’NFC sia attivo e appoggia la carta senza muoverla per qualche secondo. Alcune custodie spesse schermano il chip: rimuovile.
  • Il lettore smart card non funziona. Reinstalla i driver della CNS e prova una porta USB diversa. Aggiorna anche il software di gestione consigliato dal produttore.
  • Non trovo la voce giusta in myINPS. Usa la ricerca interna con parole chiave come “fascicolo previdenziale” o “domande presentate”. Salva le pagine preferite nell’Area personale.
  • Ricevo errore dopo il login. Svuota la cache del browser o prova con un browser alternativo. Se il problema persiste, effettua un nuovo tentativo più tardi.
  • Non ho un numero di cellulare. Molti gestori SPID permettono OTP via app o token fisico. In mancanza, considera CIE o CNS come alternative di accesso.
  • Serve l’accesso a un familiare. Valuta la delega dell’identità digitale con limiti chiari. Evita di condividere password: è rischioso e non conforme alle regole.
  • Non so quale metodo scegliere. Se usi spesso lo smartphone, SPID è il più comodo. Se hai già la carta elettronica e NFC, CIE è rapida; in ufficio fisso, CNS è affidabile.

myINPS: funzioni utili dopo l’accesso

Nell’Area personale myINPS trovi i servizi raggruppati per vita lavorativa, pensione, sostegni, famiglia e imprese. A colpo d’occhio puoi consultare notifiche, domande inviate e documenti disponibili, oltre a cambiare i tuoi recapiti e la modalità di ricezione degli avvisi.

  • Fascicolo previdenziale: contributi, posizioni assicurative, estratto conto.
  • Pensioni e pagamenti: cedolini, certificazioni e calendario.
  • Domande: invio, stato pratica, comunicazioni collegate.
  • Notifiche: messaggi dell’Istituto e scadenze.
  • Dati personali: recapiti, preferenze, consensi privacy.

Domande frequenti

Il PIN INPS è ancora attivabile?

No. L’Istituto non rilascia più nuovi PIN: l’accesso ai servizi online avviene con SPID, CIE o CNS. Se avevi un PIN storico, i servizi richiedono comunque le nuove credenziali pubbliche.

Quale livello SPID serve per l’INPS?

Nella pratica quotidiana serve quasi sempre il livello 2, cioè l’autenticazione a due fattori (password + app o OTP). Il livello 3 impiega dispositivi qualificati ed è richiesto solo in casi particolari.

Posso usare la CIE al posto dello SPID?

Sì. Con CIE puoi accedere ai servizi INPS tramite smartphone con NFC o lettore, usando il PIN della carta. L’esperienza è paragonabile allo SPID, ma senza app del gestore esterno.

Cos’è la delega dell’identità digitale?

È l’abilitazione che consente a una persona di fiducia di operare online per tuo conto. Si attiva con regole precise di tracciamento e responsabilità, utili per anziani o persone non autonome.

L’accesso a NoiPA richiede il PIN INPS?

No. NoiPA è una piattaforma distinta e usa identità digitali come SPID e CIE. Il PIN dell’INPS non serve e non è utilizzabile per autenticarvisi.

Come preparo il primo accesso a myINPS?

Tieni pronti documento, tessera sanitaria, e-mail e smartphone. Attiva SPID o configura CIE/CNS, poi accedi all’Area personale myINPS e aggiorna subito i recapiti per ricevere notifiche e recuperare l’account.

In sintesi operativa

  • Il vecchio PIN non si rilascia più: usa SPID, CIE o CNS.
  • Per la maggior parte dei servizi basta SPID di livello 2.
  • Accedi all’Area personale myINPS e aggiorna i recapiti.
  • Se non puoi usare le credenziali, valuta la delega.
  • In caso di errori, prova da altro browser o dispositivo.

La transizione dal PIN alle credenziali pubbliche ha reso l’accesso più coerente tra i servizi della Pubblica Amministrazione. Con pochi passaggi puoi accedere ovunque ti trovi, con maggiore sicurezza e controllo. Se incontri difficoltà, prova un dispositivo alternativo, verifica i dati e ripeti il tentativo: spesso basta questo.

Quando serve un aiuto in più, fatti supportare da un familiare con delega o da un patronato. Preparare documenti e recapiti aggiornati prima del primo login velocizza tutto. Così il tuo rapporto con l’Istituto diventa più fluido e i servizi online si usano davvero con facilità.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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