Se ti stai chiedendo come usare la tua identità digitale per accedere ai servizi pubblici online, sei nel posto giusto: con SPID entri in modo semplice e sicuro nei portali della Pubblica Amministrazione e di molti enti. In questa guida pratica capirai cos’è, come richiederlo e come autenticarti senza intoppi, con esempi concreti e suggerimenti per gestire la tua identità digitale.
SPID è l’identità digitale che ti permette di entrare nei servizi online della PA. In pochi passaggi puoi richiederlo, attivarlo e usarlo ogni giorno, anche su INPS. Qui trovi procedure, consigli di sicurezza e soluzioni ai problemi più frequenti.
Che cos’è e perché serve
SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è un sistema di credenziali personali con cui dimostri chi sei online. Con un’unica coppia di username e password, più una verifica aggiuntiva, abilita l’accesso a centinaia di portali pubblici e a servizi convenzionati. Per l’accesso ai servizi INPS, alle pratiche comunali o alla consultazione di certificati, SPID riduce tempi e passaggi.
Rispetto a diversi account e PIN separati, l’uso di un unico profilo semplifica la gestione e migliora la sicurezza. Inoltre, grazie all’autenticazione a due fattori (OTP via app, SMS o notifiche), limiti i rischi di accessi non autorizzati. La tua identità resta sotto controllo, con un processo trasparente e tracciabile.
Quanto tempo serve per ottenere SPID?
L’attivazione è in genere rapida: se completi la registrazione e il riconoscimento online, spesso puoi iniziare a usarlo nello stesso giorno. Se preferisci il riconoscimento di persona, l’attesa può dipendere dagli appuntamenti disponibili. In ogni caso, la procedura è lineare e guidata.
Quali documenti servono per attivarlo?
Servono un documento di identità valido, la tessera sanitaria o codice fiscale, un indirizzo email e un numero di cellulare personale. Ti verranno chieste conferme via codice o notifica, per verificare che i recapiti siano tuoi. Tenere a portata di mano questi elementi rende la registrazione più fluida.
Passaggi essenziali per SPID
- Scegli un Identity Provider e verifica i requisiti minimi.
- Prepara documento di identità valido, tessera sanitaria e uno smartphone.
- Registrati online con dati anagrafici e contatti verificabili.
- Effettua il riconoscimento: online, via app, o di persona.
- Crea credenziali forti e attiva l’autenticazione a due fattori.
- Prova l’accesso su un servizio pubblico per confermare l’attivazione.
Come si richiede passo dopo passo
Pur variando qualche dettaglio tra fornitori, il flusso di richiesta segue passaggi simili.

Ecco un percorso pratico che ti aiuta a prepararti, riducendo gli errori e velocizzando l’attivazione senza stress e con maggiore consapevolezza.
- Scegli il fornitore (Identity Provider). Valuta le modalità di riconoscimento disponibili e i canali di supporto. Prediligi quello che meglio si adatta alle tue abitudini digitali.
- Prepara i documenti richiesti. Avere foto leggibili e dati aggiornati evita blocchi. Conserva i file in un’unica cartella: risparmi passaggi e mantieni ordine.
- Registrati sul sito o sull’app del fornitore. Inserisci i dati anagrafici esattamente come riportati sui documenti e verifica email e telefono con i codici di conferma.
- Scegli la modalità di riconoscimento. In video o di persona, segui le istruzioni e tieni la luce adeguata se usi webcam. Evita connessioni instabili durante la verifica.
- Imposta le credenziali con cura. Usa una password robusta e attiva l’autenticazione a due fattori per aumentare la protezione. Appunta in modo sicuro i codici di recupero.
- Conferma l’attivazione. Fai un test su un portale della PA: se il login va a buon fine, sei pronto. Se qualcosa non torna, riprendi dai passaggi precedenti.
- Mantieni aggiornati contatti e dispositivi. In caso di cambio numero o smartphone, aggiorna subito i dati. Questo facilita il recupero delle credenziali in futuro.
Esempi d’uso quotidiano
Una volta attivo, SPID velocizza molte attività che prima richiedevano sportelli, code e diversi PIN. Ecco casi tipici in cui risparmi tempo e riduci errori.
- Richiedere prestazioni o consultare pratiche su INPS senza compilare ogni volta i dati anagrafici.
- Scaricare certificati anagrafici e dichiarazioni direttamente dal portale del tuo Comune.
- Pagare tributi o servizi locali tramite piattaforme integrate, con tracciamento automatico.
- Accedere a graduatorie, bandi e domande online evitando firme e allegati ripetuti.
- Gestire le comunicazioni con enti e istituti scolastici da un’unica interfaccia.
Livelli, sicurezza e privacy
SPID offre più gradi di protezione per adattarsi ai diversi scenari d’uso.

I livelli di sicurezza SPID definiscono quante e quali prove devi fornire al momento dell’accesso, ad esempio password più OTP o conferme via app.
Il principio è semplice: più alto è il livello, più forte è la prova di identità, e più delicate possono essere le operazioni consentite. La combinazione di password e fattore aggiuntivo è una misura di sicurezza multi‑fattore che riduce il rischio di abuso delle credenziali.
Quali sono i livelli di sicurezza SPID?
In sintesi, si passa da un primo livello orientato a operazioni a basso rischio, fino a livelli che richiedono verifiche aggiuntive per azioni più sensibili. Alcuni servizi abilitano direttamente la conferma via app o token: segui sempre le istruzioni mostrate durante il login per usare il livello richiesto.
Suggerimenti di sicurezza
- Usa password lunghe e uniche, preferibilmente create con un password manager. Evita parole ovvie o riutilizzi tra servizi diversi.
- Attiva le notifiche dell’app di autenticazione e verifica chi richiede l’accesso prima di approvare.
- Proteggi lo smartphone con PIN o biometria e aggiorna regolarmente il sistema operativo.
- Abilita avvisi email o push per i tentativi di accesso, così individui movimenti sospetti.
- Non condividere codici OTP o link di approvazione: nessun ente li chiederà per telefono o chat.
Problemi comuni e soluzioni
Capita di incontrare intoppi, specie al primo accesso o dopo un cambio telefono. Qui trovi le cause tipiche e come intervenire, dal semplice riavvio alla gestione del recupero delle credenziali, così da tornare operativi in pochi minuti.
- Password rifiutata: verifica maiuscole/minuscole e tastiera. Se non ricordi la password, avvia il recupero con email e verifica del numero di cellulare associato.
- OTP non arriva: controlla connessione e notifiche dell’app, oppure prova con SMS. Accertati che il numero registrato sia ancora attivo e aggiornato.
- Dispositivo smarrito o sostituito: esegui il ripristino dei metodi di accesso dal pannello del fornitore. In caso di difficoltà, contatta l’assistenza e sospendi temporaneamente l’account.
- Errore dopo l’aggiornamento dell’app: riavvia il dispositivo, reinstalla l’app di autenticazione e ripeti l’associazione del profilo se richiesto.
- Accesso a un portale bloccato: pulisci cache e cookie del browser o cambia navigatore. Alcuni siti richiedono l’autorizzazione dei pop‑up per il reindirizzamento.
- Dati anagrafici non coerenti: controlla che nome, cognome e codice fiscale coincidano esattamente con i documenti; eventuali difformità vanno aggiornate presso l’ente competente.
Perché ricevo errori di login?
Di solito dipendono da credenziali non aggiornate, fattore aggiuntivo non confermato o sessioni scadute. Esegui un logout completo, riapri il browser in finestra privata e ripeti la procedura, seguendo con calma ogni passaggio richiesto dal portale.
SPID, CIE e CNS: quale usare
SPID convive con CIE (Carta d’Identità Elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi). La scelta dipende dai dispositivi che possiedi, dal livello di sicurezza richiesto e dalla tua familiarità con app e lettori fisici.
- Se preferisci lo smartphone e vuoi un accesso versatile, SPID è spesso la soluzione più pratica, con notifiche e OTP a portata di mano.
- Se usi abitualmente la CIE e hai a disposizione NFC o lettore, potresti trovarti bene con l’app dedicata e la verifica biometrica.
- Se lavori su PC fissi e gestisci pratiche professionali, la CNS con lettore smart card è una valida alternativa orientata a scenari d’ufficio.
- In ogni caso, verifica sempre quale metodo è accettato dal servizio: molti portali offrono più opzioni, così puoi scegliere la più comoda.
Domande frequenti su SPID
SPID è gratuito oppure a pagamento?
La creazione e l’uso quotidiano delle credenziali possono essere offerti gratuitamente o con costi legati alla modalità di riconoscimento scelta. Verifica sempre le condizioni del fornitore prima di iniziare la procedura.
Posso usare SPID all’estero?
Sì, puoi autenticarti da qualsiasi luogo connesso a internet. Tieni però conto che i servizi sono erogati da enti italiani e potrebbero adottare meccanismi di controllo aggiuntivi in base al portale.
Cosa fare se cambio numero di telefono?
Aggiorna subito il numero nel profilo SPID presso il fornitore. Finché non lo fai, potresti non ricevere codici o notifiche; esegui poi un test di accesso per verificare che tutto funzioni correttamente.
Posso usare SPID su più dispositivi?
Sì, puoi associare l’account a più dispositivi, gestendo le autorizzazioni dall’app o dall’area personale. Ricorda di rimuovere i device che non usi più o che hai ceduto ad altri.
È obbligatorio avere SPID per i servizi pubblici?
Molti servizi online della Pubblica Amministrazione preferiscono l’uso di SPID; in diversi casi sono disponibili alternative come CIE o CNS. Verifica la pagina di accesso del servizio che ti interessa.
Come funziona la verifica a due fattori?
Oltre alla password, confermi l’accesso con un secondo elemento, per esempio un codice temporaneo o una notifica su app. Questo passaggio aggiuntivo rende molto più difficile l’uso indebito delle credenziali.
In breve e prossimi passi
- SPID è l’identità digitale unica per entrare nei portali pubblici.
- Attivalo preparando documenti, recapiti e scegliendo il fornitore adatto.
- Proteggi l’account con password robuste e secondo fattore.
- Se incontri problemi, segui le procedure di recupero e assistenza.
- Sperimenta l’accesso su un portale: conferma che tutto funzioni.
Una buona esperienza con SPID parte da piccoli accorgimenti: documenti pronti, password di qualità, recapiti aggiornati. Se qualcosa non funziona, niente panico: riprendi i passaggi con calma, usa i canali di assistenza e, appena tutto è attivo, fai una prova di accesso su un servizio che utilizzi spesso.
Nel tempo SPID ti farà risparmiare minuti preziosi e ridurrà gli errori nelle pratiche online. Investire qualche momento per configurarlo bene oggi ti aiuta a gestire in modo più ordinato la relazione con enti e servizi pubblici, mantenendo al centro la tua sicurezza digitale.