Stai valutando Vinitaly, il principale salone del vino a Verona? Questa guida operativa ti mostra come prepararti, fissare incontri e gestire le degustazioni in modo efficace, evitando sprechi di tempo ed energie. È pensata per aziende, buyer e appassionati che vogliono muoversi con metodo.

Organizza obiettivi, accredito e agenda in anticipo; concentra le degustazioni con criterio, prendendo note chiare. Rispetta tempi ed etichetta, e invia il follow-up entro 72 ore. Così trasformerai i contatti in relazioni e opportunità concrete.

Che cos’è Vinitaly e perché conta

È una fiera internazionale dove il vino incontra business e comunicazione: cantine, consorzi, buyer, distributori e operatori Ho.Re.Ca. si danno appuntamento per scoprire novità, costruire relazioni e creare contatti qualificati.

Per le aziende, è un acceleratore di opportunità: in pochi giorni si concentra ciò che altrove richiederebbe mesi. Per i visitatori professionali, è l’occasione per allineare gli obiettivi ai trend del mercato del vino e mappare i player più rilevanti per canale e prezzo.

Per chi è davvero utile

Per cantine e consorzi che vogliono posizionamento del brand e nuovi sbocchi; per importatori alla ricerca di portafogli coerenti; per ristorazione e retail in scouting di etichette. È un contesto B2B (business-to-business) con alcune iniziative aperte al pubblico: verifica sempre le condizioni di accesso.

Quando conviene andare e per quanto tempo?

Se puoi scegliere, prediligi le prime ore del mattino: gli stand sono più tranquilli e si dialoga meglio. Un giorno basta per un assaggio, due o tre per un lavoro strutturato su categorie e mercati.

Organizza il flusso per padiglione e corridoio, evitando salti continui. Sii realistico: inserisci pause brevi, acqua e snack. La qualità delle note è più importante della quantità dei calici provati.

Esempio di agenda di 1 giorno

  • 9:00–10:30: visite a stand pianificati con obiettivi chiari.
  • 10:45–12:00: degustazioni tematiche (es. vitigni autoctoni).
  • 12:00–13:00: pausa e revisione note, priorità pomeridiane.
  • 13:00–15:30: incontri con prospect e follow-up on the spot.
  • 15:45–17:30: novità di categoria e benchmarking prezzi/posizionamento.

Passi essenziali per Vinitaly

  • Definisci obiettivi e pubblico da incontrare.
  • Richiedi accredito o acquista il biglietto ufficiale.
  • Prenota alloggio e trasporti con largo anticipo.
  • Pianifica l’agenda e le tappe per padiglione.
  • Prepara materiali, campioni e modulo note degustazione.
  • Rispetta tempi, etichetta e ritmo delle degustazioni.
  • Invia follow-up personalizzati entro 72 ore.

Ingresso, accredito e pianificazione dell’agenda

Controlla per tempo i requisiti: in molte edizioni è richiesto l’accredito professionale o il biglietto nominale. Tieni a portata documenti aziendali e un indirizzo e-mail operativo.

Prima di concludere l’acquisto, leggi con attenzione il regolamento visitatori: condizioni d’uso del badge, accessi, orari, eventuali limitazioni su campioni e materiali promozionali.

Per ottimizzare gli spostamenti, studia le mappe dei padiglioni e raggruppa gli incontri per area geografica o per categoria (es. spumanti, rossi da invecchiamento, bio). Definisci “fasce” per tipologia di interlocutore.

Checklist pre-fiera (8 passi)

  1. Obiettivi SMART. Specifica quale risultato vuoi: nuovi importatori in un mercato, candidature per carte vini, o confronto con competitor. Una priorità unica per fascia oraria aiuta a dire dei no costruttivi.
  2. Calendario condiviso. Usa un tool con slot da 20–30 minuti, buffer tra appuntamenti e contatti aggiornati. Condividi ruolo, lingua e tema di ciascun incontro per evitare fraintendimenti operativi.
  3. Materiali. Biglietti da visita, QR con schede tecniche, price list orientative, immagini prodotto. Prepara un foglio di “valore” che racconti unicità, sostenibilità e punti di prova in due paragrafi.
  4. Campioni e strumenti. Se sei espositore, cura temperatura, ghiaccio e cavatappi di scorta. Se sei visitatore, porta un taccuino modulare per note rapide (aromi, acidità, tannino, abbinamenti).
  5. Agenda. Inserisci 20% di margine per ritardi. Alterna degustazioni tecniche a incontri commerciali per mantenere lucidità e continuità di relazione.
  6. Team e ruoli. Chi apre, chi ascolta, chi prende appunti. Stabilisci un codice sintetico per valutare interesse, urgenza e prossimi passi (es. A/B/C + data).
  7. Budget e logistica. Alloggio vicino o facile da raggiungere, transfer e pasti veloci. Zaino leggero, power bank, salviette e bottiglietta riutilizzabile.
  8. Piano B. Cosa fai se salta un incontro chiave? Prepara liste alternative per slot vuoti: masterclass, stand mirati, o mappatura competitor.

Strumenti utili

Template per note degustazione, agenda condivisa, etichette adesive per campioni e un mini pitch di 30 secondi. Semplifica: meno strumenti, ma integrati e realmente usati dal team.

Etichetta di degustazione e ritmo di lavoro

Un buon comportamento ti fa ricordare per i motivi giusti. Cura tempi, pulizia del calice, domande pertinenti e rispetto del lavoro degli espositori, senza perdere il filo del tuo obiettivo.

  • Chiarezza e rispetto. Presentati, spiega il motivo della visita e chiedi il tempo disponibile.
  • Ordine di assaggio. Procedi dai vini più leggeri ai più strutturati; usa il cestello di risputa per restare lucido.
  • Igiene e sicurezza. Evita profumi intensi, usa gel mani e calici puliti. Bevi acqua tra un assaggio e l’altro.
  • Domande mirate. Vigneti, annate, stili; ma non monopolizzare il banco se c’è coda.
  • Note utili. Annota pochi punti chiave: aroma dominante, struttura, potenziale, prezzo indicativo. Usa una scala coerente per tutte le degustazioni.
  • Foto e etichette. Chiedi sempre il permesso per scatti al banco o alla documentazione.
  • Chiusura. Ringrazia, ricapitola in 20 secondi i prossimi passi e concorda un follow-up con data.

Follow-up e misurazione

Invia e-mail entro 24–72 ore, citando il vino assaggiato, il valore percepito e la proposta di next step. Allegare schede tecniche e foto del campione facilita il ricordo.

Classifica i contatti per potenziale e urgenza, pianifica richiami calendarizzati e aggiorna il CRM (Customer Relationship Management, gestione delle relazioni) con note chiare. Un promemoria condiviso evita dimenticanze.

Misura l’esito: numero di conversazioni qualificate, campioni spediti, incontri fissati, opportunità create. Questo cruscotto guiderà le scelte per la prossima edizione.

Domande frequenti

Serve essere un operatore per entrare?

L’accesso è generalmente orientato ai professionisti del settore. Le condizioni possono variare per alcune iniziative collaterali: verifica sempre accreditamento, requisiti e documenti richiesti dall’organizzazione.

Come fissare appuntamenti con buyer e importatori?

Contatta i referenti con 2–3 settimane di anticipo, proponi slot di 20–30 minuti e spiega in breve ciò che offri. Conferma 48 ore prima e condividi luogo, stand e recapito.

Posso portare campioni o materiale promozionale?

Dipende dalle regole di accesso e dal ruolo (espositore o visitatore). Informati su limiti, numeri e modalità di consegna; etichetta sempre i campioni per riconoscerli nelle note.

Ci sono degustazioni a numero chiuso o masterclass?

Spesso sì, con registrazione anticipata o posti limitati. Pianifica in agenda orari e spostamenti, lasciando margine per accessi e code. Presentati puntuale e porta il badge.

Qual è il dress code consigliato?

Business casual comodo: scarpe adatte a molte ore in piedi, strati leggeri e colori neutri. Porta un ricambio minimal in caso di imprevisti o cambi meteo.

Come gestire alcol e stanchezza durante le degustazioni?

Usa sempre il cestello di risputa, alterna acqua e assaggi, inserisci pause brevi. Prediligi qualità su quantità e pianifica l’ordine dei vini per mantenere lucidità.

In sintesi operativa

  • Obiettivi, accredito e agenda vanno definiti prima di partire.
  • Programma tappe per padiglione, con pause e note strutturate.
  • Etichetta e ascolto migliorano relazioni e memoria degli assaggi.
  • Follow-up entro 72 ore con next step chiaro e materiali utili.
  • Misura risultati per ottimizzare la prossima edizione.

Con una preparazione essenziale – obiettivi chiari, agenda realistica e materiali pronti – Vinitaly smette di essere un labirinto e diventa una sequenza di incontri che contano. Concentrati su poche azioni ad alto impatto, mantieni il ritmo e cura la documentazione: così eviterai di disperdere energie.

Ricorda: il valore nasce dall’abbinare l’esperienza in fiera a un follow-up preciso. Rileggi le note il giorno dopo, aggiorna le priorità e cancella il superfluo. Ogni edizione è un test: ciò che misuri oggi guiderà scelte migliori domani.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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