La fatturazione elettronica digitalizza l’emissione, l’invio e l’archiviazione delle fatture, sostituendo i documenti su carta. In pratica, l’e‑invoice nasce in formato strutturato (di norma XML) e viaggia attraverso un sistema che controlla e inoltra i file. Il processo si chiude con la conservazione digitale per garantire integrità e reperibilità nel tempo.

Vuoi capire in pochi minuti cos’è la fatturazione elettronica? Qui trovi una spiegazione chiara di cos’è, come funziona il SdI, quali dati contiene una e‑fattura e come gestire emissione, ricezione e conservazione in modo ordinato.

Come funziona il Sistema di Interscambio (SdI)?

In breve, SdI riceve il file della fattura, esegue controlli formali e lo recapita al destinatario identificato. Il Sistema di Interscambio è il nodo che smista e traccia le fatture tra emittente e destinatario, generando notifiche di esito che confermano ricezione, recapito o eventuale scarto.

Diagramma schematico del flusso di e‑invoicing attraverso rete Peppol verso SdI
Diagramma che illustra il flusso digitale di fatture tramite Peppol e SdI. · Peppol · Public domain (PD‑author) · EInvoicing and eReporting through the Peppol Network

Quali dati contiene una fattura elettronica?

Le specifiche tecniche XML definiscono struttura e formati dei campi: così software diversi possono capirsi e ridurre errori. In pratica, la fattura è un insieme ordinato di sezioni che descrivono soggetti, beni/servizi, imposte e pagamenti.

  1. Dati del fornitore (cedente/prestatore). Includono denominazione, identificativi fiscali e sede. Servono a riconoscere chi emette e a garantire tracciabilità.
  2. Dati del cliente (cessionario/committente). Comprendono anagrafica e identificativi necessari al recapito. Una corretta anagrafica velocizza la riconciliazione contabile.
  3. Linee di dettaglio. Descrivono beni o servizi con quantità, prezzi, sconti e imposte. Le linee di dettaglio aiutano a capire cosa è stato fornito.
  4. Imposte e aliquote. Riassumono i calcoli fiscali applicati alle linee. Una struttura coerente evita incongruenze tra imponibile, imposta e totale.
  5. Ritenute, contributi, bollo. Quando presenti, vanno indicati in sezioni dedicate. Queste componenti incidono sul totale da versare.
  6. Pagamenti. Specificano scadenze, IBAN e condizioni. Chiarezza su modalità di pagamento e termini supporta la gestione del cash flow.
  7. Riferimenti e documenti collegati. Ordini, DDT o contratti collegano la fattura agli step precedenti del ciclo.
  8. Allegati. Possono includere documenti di supporto (es. PDF di cortesia). Non sostituiscono i dati strutturati della fattura.

Questa organizzazione facilita controlli automatici e riconciliazioni: più i dati sono puliti e coerenti, più diminuiscono errori e tempi di gestione.

Schermata di XML Notepad che mostra un documento XML strutturato della fattura
Schermata dell'editor XML che evidenzia sezioni e campi di esempio. · Microsoft Corporation · MIT License (Expat) · XML Notepad 2007

Punti chiave della fatturazione

  • La fatturazione elettronica digitalizza emissione, trasmissione e conservazione delle fatture.
  • Il Sistema di Interscambio (SdI) instrada i documenti tra emittente e destinatario.
  • Il formato tipico è XML con campi standardizzati.
  • La firma digitale e il riferimento temporale garantiscono integrità e data.
  • Per la ricezione servono PEC o codici destinatario/QR.
  • La conservazione a norma richiede archiviazione strutturata per un periodo definito.

Come si emette e come si riceve?

Nel ciclo attivo l’emittente prepara il file, effettua alcuni controlli e lo invia a SdI. Per il recapito, il destinatario può essere identificato tramite codice destinatario, indirizzo PEC o altri canali supportati dal software di fatturazione. Le notifiche di SdI consentono di monitorare l’esito e intervenire in caso di errori formali.

Canali e recapito

Se il cliente comunica un codice o un canale preferito, conviene registrarlo in anagrafica e usarlo in modo coerente. In assenza, si possono impiegare alternative compatibili con il proprio software di fatturazione, mantenendo sempre traccia dei tentativi e degli esiti per una gestione ordinata.

Quali errori comuni e come evitarli?

La maggior parte dei problemi nasce da dati incompleti o incoerenti. Un approccio preventivo, basato su validazioni e controlli di coerenza, riduce scarti e ritardi nei pagamenti.

  • Dati anagrafici incompleti. Nomi, identificativi fiscali o indirizzi errati complicano il recapito. Mantieni anagrafiche aggiornate e verifica i campi obbligatori prima dell’invio.
  • Codici di recapito mancanti o sbagliati. Un codice destinatario non valido impedisce la consegna. Chiedi conferma al cliente e registra le preferenze in modo stabile.
  • Incongruenze tra imponibile e imposte. Differenze di arrotondamento o aliquote errate generano scarti. Allinea le regole di calcolo e usa tabelle condivise.
  • Riferimenti documentali assenti. Senza ordini o DDT collegati, la riconciliazione è più lenta. Integra sempre i riferimenti necessari per il controllo.
  • Conservazione non strutturata. Archivi disordinati rallentano le ricerche. Predisponi una classificazione coerente e definisci responsabilità chiare.

Come gestire conservazione e controlli?

Una conservazione digitale a norma tutela l’integrità dei documenti e la loro reperibilità nel tempo. È utile definire un piano di conservazione con regole condivise per versamento, indicizzazione e accesso ai file, oltre a periodiche verifiche di leggibilità.

Quanto tempo conservare i documenti?

La durata dipende dal quadro normativo applicabile e dalla natura dei documenti. In mancanza di certezze, è prudente adottare un orizzonte conservativo che non pregiudichi il reperimento, chiedendo supporto a professionisti quando necessario.

Quali verifiche interne servono?

Controlli periodici su metadati, firme e riferimenti temporali aiutano a prevenire problemi di integrità. Eseguire restore di prova e verifiche di accesso garantisce che i documenti restino utilizzabili anche a distanza di anni.

Domande frequenti

Cos'è il codice destinatario e a cosa serve?

È un identificativo che aiuta il Sistema di Interscambio a recapitare la fattura al canale preferito del cliente. Avere e gestire il codice corretto riduce i tentativi falliti.

La fatturazione elettronica sostituisce la carta?

Sì, perché il documento nativo è digitale e contiene dati strutturati. Un eventuale PDF è solo di cortesia: non sostituisce il file in formato strutturato.

Si possono allegare documenti alla fattura elettronica?

Sì, come allegati tecnici. Servono per supporto e non rimpiazzano i dati strutturati, che restano la fonte primaria per controlli e riconciliazioni.

Come leggo un file XML della fattura?

Puoi usare un visualizzatore che mostra i campi in modo leggibile. In alternativa, molti software di fatturazione offrono una vista “umana” dei dati XML.

Qual è la differenza tra PEC e codice destinatario?

La PEC è una casella di posta certificata, mentre il codice identifica un canale di recapito. Entrambi consentono a SdI di consegnare la fattura al destinatario.

Cosa succede se SdI scarta una fattura?

Viene inviata una notifica di scarto con la motivazione. È possibile correggere i dati e procedere con un nuovo invio, dopo aver verificato le cause indicate.

Ricapitolando in breve

  • Lo SdI instrada le fatture tra emittente e destinatario.
  • Il formato XML standardizza dati, campi e verifiche.
  • Emissione e ricezione richiedono canali identificati (PEC o codici).
  • Errori tipici si riducono con validazioni e controlli.
  • Conservazione a norma assicura integrità e reperibilità nel tempo.

La fatturazione elettronica porta ordine, trasparenza e automazione nel ciclo documentale. Concentrarsi su qualità dei dati, canali di recapito e processi di conservazione aiuta a evitare scarti e ritardi. Le informazioni qui fornite sono di carattere generale: per casi specifici è sempre opportuno confrontarsi con professionisti o fonti ufficiali aggiornate.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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