I Testaroli sono un piatto tipico della tradizione culinaria ligure, un alimento base della cucina contadina, diffuso soprattutto nell’area della Spezia e dei comuni della bassa Val di Vara, in provincia di La Spezia. Si tratta di una sorta di piatto unico, molto semplice, con ingredienti economici, saporiti e molto nutriente.

Si possono definire come un tipo di pasta piatta, simile, per forma e consistenza, ad una focaccia o ad una farinata. Sono costituiti da una base di farina di grano saraceno e acqua, che viene cotta lentamente su una piastra di rame, chiamata testo, proprio per questo prendono il nome di Testaroli. sono tagliati a strisce larghe con un coltello, solitamente a forma di diamante.

Gli ingredienti per accompagnarli sono tanti e variegati, dalla classica salsa di pesce, salsa di noci, pesto, salsiccia, ragù di carne, spezzatino di cervo o di lepre, olive e funghi; ci sono tante varianti anche in base al territorio, al gusto e alle abitudini di ogni famiglia. La versione più diffusa e classica, sono i Testaroli con la salsa di pesto.

I Testaroli nascono come piatto “povero” e “contadino” infatti li si considerava la “polenta del mare”, perché venivano consumati nei periodi di magra, nei mesi invernali e, in genere, in situazioni di ristrettezze economiche.

La loro origine risale al periodo della Repubblica di Genova, quando la città godeva di una forte egemonia economica e commerciale nel Mediterraneo, e le sue rotte portavano in porti italiani e stranieri tonnellate di grano ed altre merci.

Tuttavia, gli antichi marinai genovesi, in viaggio verso l’Oriente, avevano scoperto anche le peculiarità culinarie dei popoli della costa balcanica, dove esisteva un piatto simile, chiamato “placinta”, che veniva cucinato con farina di mais e di grano saraceno e cotta sulla stufa. Così, i marinai, ridotti a fare “trappola” a causa di una tempesta e sbarcati per sfuggire al naufragio, scoprirono anche la preziosa tecnica della cottura su un “testo”, una piastra di metallo appoggiata sui carboni ardenti.

La notizia venne diffusa in Liguria e nella Versilia, dove questa tecnica veniva applicata anche per la cottura della farinata. Si diffuse così l’usanza di cucinare i testaroli tagliati a strisce sottili e conditi con una salsa di aglio, prezzemolo e olio, in seguito aggiunto il pesto, preparando così una pietanza che divenne molto popolare tra le classi più umili.

Inoltre, è proprio questo modo di preparazione che garantisce il valore nutrizionale e la leggerezza di questo piatto. Senza l’aggiunta dei grassi, con una cottura breve e senza di conservanti, i testaroli rispettano completamente i valori nutrizionali degli ingredienti naturali da cui sono stati prodotti.

Oggi, i Testaroli sono conosciuti in tutta Italia e in alcune parti del mondo grazie alla crescita della cucina tradizionale italiana. Grazie alla presenza di tanti ristoranti tipici e trattorie, i testaroli sono diventati un piatto tipico da gustare insieme alle specialità locali della zona della Spezia.

In conclusione, i Testaroli sono un piatto semplice ed economico, che incarna il meglio della tradizione culinaria ligure. Una gustosa sfida per chi vuole gustare la vera Liguria, un piatto che saprà conquistare il cuore di tutti coloro che apprezzano la cucina semplice e sana!

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