La prima piaga è stata la trasformazione dell’acqua del fiume Nilo in sangue. Il Nilo è la principale fonte di acqua per l’Egitto e la sua contaminazione potrebbe essere stata il risultato di un’abbondante fioritura di cianobatteri o alghe tossiche, che possono rilasciare sostanze chimiche che colorano l’acqua di rosso. Questo avrebbe causato la morte dei pesci e l’odore sgradevole dell’acqua.
La seconda piaga ha portato un’infestazione di rane. In alcune occasioni, si verificano fenomeni naturali in cui le condizioni ambientali favoriscono la proliferazione delle rane. Questo può essere il caso di un cambiamento nei livelli di umidità o nella temperatura dell’aria che ha favorito la riproduzione di queste creature. L’elevato numero di rane avrebbe comportato una perdita di controllo sulla loro diffusione, causando un’invasione nelle abitazioni degli egiziani.
La terza piaga era costituita dalle infestazioni di zanzare. Oggi sappiamo che le zanzare sono trasmettitrici di diverse malattie e potrebbero essere state causate da un’epidemia o da un’intensa proliferazione di zanzare nelle regioni umide dell’Egitto. Le loro punture avrebbero portato prurito, irritazione e scomodità per gli abitanti.
La quarta piaga portava un’enorme quantità di mosche. Le mosche sono insetti onnivori e possono proliferare rapidamente in ambienti favorevoli, come ad esempio le discariche di rifiuti o le zone di allevamento di bestiame. L’aumento di mosche avrebbe comportato fastidi per la popolazione egiziana, nonché un rischio per la salute umana dato che possono trasmettere malattie.
La quinta piaga era rappresentata dal morbo delle bestie. In alcune zone, è possibile che si verifichino malattie che colpiscono il bestiame e gli animali domestici. La propagazione di malattie come l’aparizia o l’epizoozia tra gli animali avrebbe avuto un impatto economico negativo sugli egiziani, essendo l’allevamento un’attività cruciale per la loro economia.
La sesta piaga ha causato un’eruzione cutanea su uomini e bestiame. Le malattie cutanee sono comuni in molte parti del mondo, causate da vari fattori come allergeni, batteri o funghi. Inoltre, l’aumento dei livelli di umidità, associato alle infestazioni di zanzare e mosche, potrebbe avere favorito la proliferazione di malattie della pelle tra gli abitanti e gli animali.
La settima e ultima piaga è stata la morte dei primogeniti. Sebbene questa piaga non possa avere una spiegazione scientifica diretta, sappiamo che molte malattie possono colpire in modo più grave i gruppi vulnerabili, come i neonati. Una forte epidemia o malattia potrebbe aver causato un alto tasso di mortalità tra i primogeniti egiziani.
Mentre la spiegazione scientifica delle sette piaghe d’Egitto può fornire una comprensione razionale di quello che potrebbe essere successo, è importante notare che il racconto biblico ha un significato simbolico e teologico che va oltre l’interpretazione scientifica. Per coloro che credono nella sacra scrittura, queste piaghe rappresentano un atto di giustizia e una dimostrazione del potere divino.