La santità è essenzialmente la pratica della virtù, di rubinetti divini e della fede. È una ricerca costante per raggiungere la pace interiore attraverso la spiritualità e la relazione con Dio. Quando parliamo di santità, non parliamo di una condizione raggiungibile solo da pochi. Tutti noi possiamo aspirare a diventare santi, nonostante le nostre imperfezioni.
La felicità, d’altra parte, è ciò che tutti noi cerchiamo. C’è però una differenza tra la felicità che il mondo ci offre e quella che viene dalla sfera divina. La felicità terrena è effimera e dipende dal possesso di cose materiali, dal successo o dall’approvazione degli altri. La felicità divina, invece, è molte più stabile e meno legata alle cose esteriori. È la felicità che deriva dalla relazione con Dio e dalla realizzazione del nostro scopo di vita.
In un certo senso, la santità e la felicità sono strettamente collegati. Quando cerchiamo la santità, stiamo cercando collegamento con Dio e quindi, la felicità che deriva da questa relazione. Santità e felicità si alimentano a vicenda, in un ciclo continuo che porta al benessere mentale e fisico.
Ed è proprio questo il messaggio universale che sentimo dalle parole e dalle azioni dei santi di tutti i tempi. Essi erano persone che hanno dedicato le loro vite alla ricerca della santità e della felicità attraverso la preghiera, la carità e la bontà. E non solo hanno raggiunto queste due condizioni, ma hanno anche ispirato molte altre persone a seguirne le loro orme.
Ad esempio, il noto santo francescano San Francesco d’Assisi ha dedicato la sua vita ai poveri e ai bisognosi. Lui stesso ha vissuto in povertà, dedicando ogni momento della sua vita a Dio. Ma la sua vita è stata una fonte di ispirazione per molte altre persone e ancora oggi, la sua santità e felicità sono motivo di ammirazione e imitazione.
Altro esempio, è Santa Teresa di Calcutta, meglio conosciuta come Madre Teresa. Anche lei ha dedicato la sua vita ai poveri, ma le sue azioni sono state ancora più significative in ha vissuto in mezzo alla povertà. La sua santità e felicità erano evidenti nei suoi sforzi per alleviare la sofferenza degli altri e per avvicinare le persone a Dio.
Santità e felicità sembrano quindi essere stretti legami inscindibili. Quando cerchiamo la santità, stiamo cercando la felicità che deriva dal rapporto con Dio. E quando viviamo una vita felice in Dio, siamo in una posizione privilegiata per condividere questa felicità con gli altri.
Infine, non dimentichiamo che la santità e la felicità non sono raggiungibili da soli. Abbiamo bisogno degli altri per coltivare relazioni significative e per sentirsi parte di una comunità salda. La santità e la felicità sono quindi una sfida, ma una sfida che è possibile raggiungere quando siamo disposti a cercarla con il cuore aperto.