- Esame del sangue per gli anticorpi: Questo è il primo passo per identificare un’eventuale intolleranza al glutine. Durante questo esame, verranno ricercati gli anticorpi specifici (gli anticorpi anti-transglutaminasi IgA) che si verificano frequentemente nei pazienti affetti da malattia celiaca.
- Biopsia dell’intestino tenue: Se i risultati dell’esame del sangue sono positivi, il medico può raccomandare una biopsia dell’intestino tenue. Durante questa procedura, viene prelevato un campione di tessuto dall’intestino tenue per confermare la presenza di danni all’intestino associati alla malattia celiaca.
- Test del gene HLA-DQ2 e HLA-DQ8: Questi test genetici sono in grado di identificare la presenza dei geni HLA-DQ2 e HLA-DQ8, che sono associati all’intolleranza al glutine. Tuttavia, è importante sottolineare che questi test non forniscono una diagnosi definitiva di malattia celiaca.
Come prepararsi per questi esami?
Per ottenere risultati accurati dagli esami per l’intolleranza al glutine, è necessario seguire alcune indicazioni prima di effettuare i test. Ecco cosa fare:
- Non interrompere la dieta abituale: Per ottenere risultati affidabili, è importante continuare a consumare glutine durante la fase di preparazione degli esami. Se si segue una dieta senza glutine, potrebbe essere necessario reintrodurre il glutine per almeno 6 settimane prima dei test.
- Informare il medico: Prima di effettuare gli esami, è fondamentale informare il medico di eventuali farmaci assunti o condizioni mediche esistenti, in quanto potrebbero influire sui risultati.
- Seguire le indicazioni specifiche: Il medico fornirà istruzioni dettagliate su come prepararsi per ogni esame specifico. È importante seguire attentamente queste indicazioni per garantire risultati accurati.
Cosa fare dopo la diagnosi di intolleranza al glutine?
Dopo una diagnosi di intolleranza al glutine, è importante adottare una dieta senza glutine per alleviare i sintomi e prevenire danni all’intestino. Questo significa evitare alimenti e bevande che contengono glutine, come pane, pasta, biscotti, birra e molti prodotti da forno.
È consigliabile consultare un dietologo o un nutrizionista specializzato per imparare come seguire una dieta equilibrata e garantire di ottenere tutti i nutrienti necessari. Inoltre, potrebbe essere consigliabile sottoporsi a regolari controlli medici per monitorare l’intestino e verificare che la dieta senza glutine stia funzionando correttamente.
In conclusione, per diagnosticare correttamente l’intolleranza al glutine, è necessario fare un esame del sangue per gli anticorpi, una biopsia dell’intestino tenue e, eventualmente, un test genetico. Seguendo le indicazioni specifiche e consultando un medico specializzato, sarà possibile ottenere una diagnosi accurata e prendere le misure necessarie per gestire l’intolleranza al glutine nella vita di tutti i giorni.