Questa storia risale a molti anni fa, quando una donna del Libano disseminava la propria vita di preghiere e di devozioni, tra cui spiccava quella nei confronti di San Charbel. Egli era un santo libanese molto venerato nel paese, e soprattutto tra le donne. Grazie alla sua intercessione, infatti, molte di loro riuscirono a concepire e a dare alla luce dei figli.
Anche la donna in questione aveva un profondo desiderio di maternità, ma aveva perso ogni speranza, poiché già da molti anni non riusciva a rimanere incinta. Era molto triste e si sentiva abbandonata dal Cielo. Un giorno, però, decise di pregare con ancora maggior intensità San Charbel, implorandolo di avere un figlio.
La donna decise di dedicare alla preghiera nove giorni consecutivi, offrendo alla statua del santo una candela accesa ogni sera. In questo modo, desiderava manifestare a San Charbel la forza e la permanenza della sua supplica. Il nono giorno si celebrò la festa del santo, e la donna partecipò alla liturgia con fede e convinzione.
Quando tornò a casa, provò un forte dolore al ventre, che inizialmente attribuì al traffico e al caldo. Tuttavia, quando il fastidio persistette per diversi giorni, decise di andare dal medico. Il dottore le disse che era incinta e la donna non ci poteva credere: dopo così tanti anni, la sua preghiera era stata esaudita grazie all’intercessione di San Charbel.
La donna cominciò a portare avanti la gravidanza con profonda gratitudine e, al momento del parto, scelse di dare al figlio il nome di “Charbel”, in onore del santo che aveva esaudito la sua supplica. Da quel momento, la donna si fece promotrice della devozione a San Charbel, soprattutto attraverso la novena. Raccontava a chiunque vivesse una situazione analoga che ella stessa aveva sperimentato come l’intercessione del santo aveva fatto miracoli nella sua vita e nel suo cuore.
La fama di questa novena si diffuse rapidamente, grazie alla testimonianza della donna e all’aiuto provvidenziale di molte altre persone che, dopo aver l’ascoltata o essersi rivolte a San Charbel, avevano ottenuto la grazia tanto sospirata. Così la nona a San Charbel divenne un “classico” per chiunque volesse implorare la sua intercessione.
In realtà, non sappiamo se la donna di questa storia sia realmente esistita o se si tratti solamente di una leggenda, creata per dare maggiore forza alla devozione a San Charbel. Sappiamo però che, innumerevoli persone nel corso dei decenni successivi, hanno popolato quella chiesa, accese candele, pregato e riconosciuto l’intercessione del santo.
Oggi la chiesa di San Charbel continua ad accogliere fedeli e pellegrini da tutto il mondo. Ogni anno, la festa del santo richiama migliaia di persone che giungono da paesi vicini e lontani, per implorare il suo aiuto o per ringraziarlo per le grazie ricevute. E ancora oggi, molte di queste persone ricorrono alla nona a San Charbel, considerandola un modo privilegiato per mettersi sotto la sua protezione e affidare a lui le loro preoccupazioni, difficoltà e desideri.