La Malattia dell’Avana, conosciuta anche come febbre dell’Avana o sindrome dell’Avana, è un misterioso disturbo che recentemente ha colpito diversi diplomatici e funzionari statunitensi operanti a L’Avana, Cuba. Nonostante le numerose indagini, sono state finora rilevate poche informazioni concrete riguardo le cause e la natura di questa malattia.
I sintomi principali riportati dai pazienti sono vertigini, mal di testa, nausea, disturbi uditivi e visivi, nonché disturbi cognitivi come difficoltà di concentrazione. Le persone colpite hanno descritto la sensazione di essere esposte a un rumore acuto, simile al suono di un’ape, che sembra provenire dal loro ambiente circostante. Questa persistente sensazione ha portato alcuni esperti a teorizzare che si tratti di un attacco acustico.
Le prime segnalazioni di questa malattia sono state fatte nel 2016 da dipendenti dell’Ambasciata degli Stati Uniti a L’Avana. Inizialmente, si pensava che si trattasse di una sorta di attacco sonico contro il personale diplomatico americano, poiché tutti gli affetti lavoravano in edifici vicini o addirittura nello stesso complesso. Tuttavia, le indagini condotte da Cuba, Stati Uniti e da esperti stranieri non sono riuscite a trovare prove conclusive in tal senso.
Nonostante la mancanza di risposte definitive, alcune ipotesi sono state avanzate. Una teoria suggerisce che possano essere state utilizzate microonde direzionali come arma. Questa teoria è sostenuta da due studi indipendenti che hanno rilevato la presenza di onde sonore direzionali a frequenze superiori a quelle normalmente udibili dall’orecchio umano. Queste onde potrebbero essere state indirizzate verso gli obiettivi senza essere percepibili dagli altri presenti nell’area circostante.
Altre teorie ipotizzano che la causa possa essere un virus o una tossina. In un caso simile avvenuto in Russia nel 1953, i sintomi erano simili a quelli riportati dagli americani a L’Avana, e si pensa che siano stati causati da un fungo che produce micotossine. Non è da escludere nemmeno la possibilità che si tratti di una reazione ad una sostanza chimica sconosciuta o ad un farmaco.
Ciò che preoccupa maggiormente è la mancanza di risposte chiare riguardo ai pericoli per la salute a lungo termine. Alcuni degli affetti riportano sintomi che persistono anche dopo aver lasciato L’Avana e vengono a volte descritti come sintomi di un disturbo post-traumatico da stress. È importante che vengano condotte ulteriori ricerche per identificare la causa esatta e fornire trattamenti efficaci per coloro che soffrono della Malattia dell’Avana.
Nel frattempo, le preoccupazioni per la sicurezza e la salute del personale diplomatico hanno portato gli Stati Uniti a ridurre in modo significativo il personale dell’Ambasciata a L’Avana e a richiedere ai loro cittadini di evitare di viaggiare a Cuba. Anche altri paesi hanno preso provvedimenti simili per proteggere il proprio personale.
In conclusione, la Malattia dell’Avana è un enigma che richiede ulteriori studi e ricerche per essere compreso pienamente. Gli individui colpiti da questo disturbo meritano risposte definitive e trattamenti adeguati per alleviare i loro sintomi. Solo allora potremo sperare di sconfiggere questa malattia misteriosa e potenzialmente pericolosa.