Annunziata ha vissuto un’infanzia difficile a causa della povertà e dell’instabilità familiare, ma ha trovato conforto nell’arte. In giovane età ha imparato a suonare il pianoforte e ha studiato letteratura all’università di Napoli.
La carriera di Annunziata nel giornalismo inizia negli anni ’70, quando lavora come cronista per il quotidiano napoletano Il Mattino. Dopo aver lavorato per altri giornali italiani, entra nella redazione del Corriere della Sera, dove ricopre ruoli importanti tra cui caporedattore.
Nel 1994 Annunziata viene nominata direttore generale della RAI, diventando la prima donna ad ottenere questo ruolo in una rete televisiva italiana. Durante la sua gestione, la RAI viene modernizzata e la programmazione diventa più varia e innovativa.
Negli anni successivi Annunziata viene chiamata a capo di altre testate come La Stampa e la rivista Left. Ha anche collaborato con importanti testate internazionali come New York Times, The Guardian e El País.
Oltre al giornalismo, Annunziata è impegnata in attività culturali e sociali. Ha letto poesie alla Festa del Cinema di Roma e al Festival della Letteratura di Mantova. Nel 2007 ha aperto il Parco Letterario della Costiera Amalfitana, un progetto che si propone di promuovere la letteratura e la cultura della regione.
Annunziata ha scritto diversi libri, tra cui “Terzo futuro” (2009) e “L’Italia spiegata ai ragazzi” (2011). Nel suo ultimo libro, “L’Italia in prima pagina” (2019), racconta la storia del giornalismo italiano attraverso le prime pagine dei quotidiani nazionali.
Annunziata è stata premiata molte volte per il suo lavoro, tra cui il premio nazionale Ischia Internazionale nel 2006 e il Premio Speciale della Presidenza della Repubblica nel 2007. Nel 2018 è stata nominata Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il più alto riconoscimento civile italiano.
Lucia Annunziata è una figura di spicco del giornalismo italiano, che ha contribuito in modo significativo alla crescita e alla modernizzazione del settore in Italia. La sua esperienza e il suo impegno per la cultura e la società italiana continuano ad ispirare molte persone nel paese.