Laura Giuliani potrebbe non essere una delle giocatrici più conosciute del calcio femminile italiano, ma sicuramente è una delle più forti portiere del mondo. Con la sua altezza di 1,80 m e la sua strada per il successo, Laura sta facendo la differenza sul campo e fuori dal campo.

Originaria di Milano, Laura ha iniziato a giocare a calcio all’età di 6 anni. Fin da subito, il suo talento è stato notato ed è diventata una delle migliori portiere della sua città. Nel 2010, Laura ha fatto il suo debutto in Serie A con il Torino Women, dove ha giocato per un anno prima di trasferirsi alla società calcistica di Sassari Torres.

Fu proprio a Sassari Torres che la giovane Laura ha iniziato a farsi un nome. Nella sua prima stagione con la squadra, ha impressionato tutti con le sue prestazioni in campo e la sua capacità di respingere i tiri degli avversari. Nel 2012, il suo talento è stato finalmente riconosciuto quando è stata selezionata per giocare nella squadra italiana under-19.

Da allora, Laura non si è mai fermata. Ha continuato a giocare per le squadre di calcio italiane, guadagnando numerosi trofei e riconoscimenti nel corso degli anni. Nel 2018, si è unita al Juventus Women, dove ha continuato a dimostrare la sua abilità come portiere. Ha fatto parte della squadra che ha vinto il suo primo titolo di Serie A femminile nell’anno successivo.

Non è solo una giocatrice talentuosa, ma anche una persona impegnata nella lotta per l’uguaglianza nel calcio femminile. Proprio quest’anno, Laura è stata una delle 30 giocatrici che ha sollevato le accuse di discriminazione di genere contro la FIGC e ha chiesto maggiori investimenti per il calcio femminile. Questa iniziativa ha portato alla creazione di un team unico di Serie A femminile, che unirà i migliori giocatori della lega in una singola squadra per competere nei tornei europei.

Laura tiene molto alla sua famiglia e alla sua vita personale. Piuttosto riservata, tende a tenere lontano dai riflettori i suoi affetti. Recentemente ha sposato la sua compagna, Annalisa. Nel 2019, ha anche ribadito la sua determinazione di diventare madre, dichiarando pubblicamente il suo desiderio di averne un figlio.

Nonostante la sua giovane età, Laura è già diventata una figura di riferimento per i giovani appassionati di calcio femminile in Italia. La sua presenza nel campo da gioco, la sua forza mentale e il suo impegno per un calcio femminile più equo e accettato a livello globale la rendono un modello positivo per molte giovani donne.

La sua carriera da giocatrice non si fermerà qui. Laura ha ancora molte cose da raggiungere e stiamo tutti aspettando di vedere dove la porterà il futuro. Quello che è certo è che rimarrà una protagonista del calcio femminile italiano e internazionale, ed è impossibile non augurarle il meglio per tutto ciò che verrà.

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