L’isola, conosciuta anche come Sólfjall, è coperta da migliaia di carcasse di squali che si decompongono al sole. Ciò è il risultato di una tradizionale pratica islandese di preparazione di una prelibatezza chiamata “hákarl”, che consiste nel far fermentare la carne di squalo per un periodo di diverse settimane o mesi.
La preparazione dell’hákarl comincia con la cattura dello squalo da reti o da pescherecci. Una volta catturato, il pesce viene scuoiato e il suo corpo viene sepolto per un periodo di 6-12 settimane, permettendo così alla carne di fermentare e sviluppare un sapore unico.
Dopo la fase di fermentazione, le carcasse di squalo vengono portate sull’Isola di Sólfjall, dove vengono lasciate al sole per completare il processo di decomposizione. Le temperature basse dell’Islanda e le forti raffiche di vento che soffiano sull’isola aiutano a mantenere le carcasse in decomposizione, evitando al contempo il rischio di putrefazione e cattivi odori.
Questa pratica culinaria è stata tramandata di generazione in generazione nel corso dei secoli e ha radici profonde nella tradizione e nella cultura islandese. L’hákarl è considerato una prelibatezza gustosa e molto popolare tra i locali, anche se il suo sapore deciso e pungente non è adatto a tutti i palati.
L’isola di squalo in putrefazione è diventata una meta turistica negli ultimi anni, poiché appassionati di cibo e avventurieri da tutto il mondo sono desiderosi di provare questa esperienza unica. Tuttavia, la visita all’isola richiede una buona preparazione e attenzione, poiché si tratta di un ambiente estremo e selvaggio.
I visitatori devono indossare abbigliamento adeguato per resistere alle basse temperature, in quanto l’isola è esposta a forti venti provenienti dall’oceano Atlantico. Inoltre, è necessario seguire le regole e i regolamenti locali, evitando di toccare o disturbare le carcasse di squalo in decomposizione.
Nonostante queste precauzioni, l’isola di squalo in putrefazione offre ai visitatori una prospettiva unica sulla relazione tra la natura e la cultura umana, mostrando come un alimento tradizionale possa creare uno scenario così incredibile e suggestivo.
In aggiunta alla visita all’isola, i turisti possono anche gustare una fetta di hákarl in uno dei ristoranti locali, dove vengono servite le specialità islandesi. Il sapore forte e penetrante di questo cibo potrebbe non essere apprezzato da tutti, ma è sicuramente un’esperienza culinaria unica e indimenticabile.
In conclusione, l’isola islandese di squalo in putrefazione offre ai visitatori una combinazione affascinante di avventura, tradizione culinaria e natura selvaggia. Questo luogo unico al mondo rappresenta un’opportunità per sperimentare un aspetto insolito della cultura islandese, offrendo un’esperienza indimenticabile per coloro che sono disposti ad affrontarla.